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Mediaset approva i risultati al 31 marzo: in forte incremento l’utile; la raccolta nel secondo trimestre in linea con iI primo

Autore: Redazione

Fedele Confalonieri


Il CdA registra ricavi netti a 718,2 milioni di euro con costi operativi in diminuzione a 496,9 milioni di euro. Per gli ascolti tv leadership sul target commerciale in Italia e in Spagna

Il Consiglio di Amministrazione di Mediaset, riunitosi ieri sotto la presidenza di Fedele Confalonieri, ha approvato le informazioni periodiche finanziarie aggiuntive relative al primo trimestre 2019. L’andamento del Gruppo nei primi tre mesi dell’anno segna un netto incremento dei risultati economico-finanziari pur a fronte di un mercato pubblicitario ancora piuttosto debole in entrambe le aree geografiche di attività, Italia e Spagna. Tra le ragioni del buon andamento dei principali indicatori della redditività (Risultato operativo/Ebit, Risultato netto, Generazione di cassa caratteristica) si segnalano i primi effetti positivi del processo di trasformazione digitale dell’offerta pay avviato nella seconda parte dell’esercizio 2018.

I principali risultati del primo trimestre 

I ricavi netti di Gruppo ammontano a 718,2 milioni di euro rispetto agli 839,2 milioni del primo trimestre 2018. In particolare, i ricavi in Italia sono stati pari a 492,1 milioni di euro rispetto ai 609,6 milioni di euro dello stesso periodo dell’anno precedente. In Spagna i ricavi ammontano a 226,1 milioni di euro rispetto ai 229,6 milioni del 2018. I ricavi avvertono in entrambi i paesi il rallentamento del mercato pubblicitario. In Italia, dove il dato non è comparabile in termini omogenei con quello del pari periodo 2018 in quanto nel 2019 l’offerta pubblicitaria non ha compreso eventi rilevanti come il grande calcio free e pay della Serie A e della Champions League, i ricavi pubblicitari televisivi lordi sono pari a 483,6 milioni di euro rispetto ai 505,8 milioni di euro dei primi tre mesi 2018. In termini omogenei, secondo gli ultimi dati Nielsen del periodo gennaio-marzo 2019 il calo dei ricavi pubblicitari Mediaset si limita a -0,7% a fronte di un calo del mercato tv pari a -2,7%. In Spagna i ricavi pubblicitari si sono attestati a 223,7 milioni di euro rispetto ai 224,6 milioni dell’esercizio precedente.

I costi operativi 

I costi operativi complessivi consolidati (costi del personale, costi per acquisti, servizi e altri oneri, ammortamenti e svalutazioni di diritti e di altre immobilizzazioni) ammontano a 639,7 milioni di euro rispetto agli 810,5 milioni del primo trimestre 2018. In Italia, in particolare, i costi sono decisamente diminuiti a 480,3 milioni di euro rispetto ai 644,6 del 2018 (segnando un ragguardevole -25,5%) principalmente per effetto della cessazione degli onerosi contratti calcio pay ancora attivi invece nella prima parte dello scorso esercizio. In Spagna i costi operativi complessivi (costi del personale, altri costi operativi, ammortamenti e svalutazioni) sono stati pari a 159,5 milioni di euro in calo sostanziale rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente (166,0 milioni di euro) grazie soprattutto alle politiche di ottimizzazione nell’area contenuti.

Gli altri numeri

L’Ebit di Gruppo è in crescita a 78,5 milioni di euro rispetto ai 28,7 milioni del primo trimestre 2018. In Italia l’Ebit è positivo per 11,9 milioni di euro rispetto ai -35 milioni del pari periodo 2018. In Spagna il dato aumenta a 66,6 milioni di euro rispetto ai 63,6 milioni del primo trimestre dello scorso esercizio. L’utile netto consolidato è pari a 39,8 milioni di euro in netto incremento rispetto ai 3,5 milioni di euro conseguito nello stesso periodo del 2018. L’indebitamento finanziario netto al 31 marzo 2019 è ancora diminuito a 791,9 milioni di euro rispetto agli 877 milioni di euro del 31 dicembre 2018. La generazione di cassa caratteristica (free cash flow) è stata pari a 146,9 milioni di euro in forte crescita rispetto ai 9,5 milioni dello stesso periodo 2018. 

Ascolti televisivi 

Nei primi tre mesi 2019 le reti Mediaset confermano una netta leadership sul target commerciale sia in Italia sia in Spagna. In Italia, Mediaset è leader sul target commerciale 15-64 anni in tutte le principali fasce orarie con un picco del 34,2% di share in prima serata. Da segnalare il primo posto di Canale 5 e il terzo posto di Italia 1 sul target commerciale in tutte le fasce orarie. In Spagna, le reti del Gruppo mantengono la leadership assoluta nelle 24 ore con il 27,9% di share. Telecinco si conferma rete spagnola più vista nel totale giornata (14,4%).

Evoluzione prevedibile della gestione

Al momento l’andamento della raccolta pubblicitaria italiana del secondo trimestre dell’esercizio su basi comparabili (e cioè al netto degli effetti derivanti dalla cessazione dell’offerta calcio a pagamento e del contributo degli eventi Mondiali di calcio 2018) dovrebbe mantenersi in linea con quella del primo trimestre. Nello stesso periodo i risultati economico-finanziari continueranno a beneficiare degli impatti del processo di “digital trasformation” delle attività Pay italiane, con un rafforzamento del trend di crescita dei margini economici e della generazione di cassa del Gruppo rispetto al 2018.


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incarichi e gare

Autore: Redazione - 17/04/2024


VEKA Italia affida il rebranding a Gruppo Icat: dalla strategia alle declinazioni above e below the line

Semplicità e memorabilità: queste le due parole chiave attorno alle quali Gruppo Icat ha pensato bene di costruire il percorso di rebranding per VEKA Italia, leader del mercato mondiale nel settore della produzione di profili per serramenti in PVC, un gruppo che a livello internazionale opera attraverso le sue 46 sedi distribuite in ben quattro continenti. Quello dei serramenti rappresenta, infatti, un mercato particolarmente complesso e ricco di competitor, contesto all’interno del quale fare la differenza con una comunicazione in grado di arrivare al pubblico in maniera chiara e diretta rappresenta una tappa fondamentale. Il DNA razionale di VEKA, il suo know-how, la sua affidabilità costituiscono d’altro canto il potenziale attraverso cui l’azienda può fornire - ed essere essa stessa - la risposta perfetta ai bisogni del consumatore italiano, in un background valoriale che le permette di essere riconosciuta in tutto il mondo per la sua qualità, sicurezza e fiducia. Un potenziale scandito dalla stretta collaborazione con Icat, a cui già da tempo è stata affidata la comunicazione del marchio, in maniera sempre più ampia, coordinata e completa. La comunicazione A partire dal 2021, Gruppo Icat ha ideato per questo cliente campagne di comunicazione integrate - che si sono aggiudicate premi di settore tra cui due importanti riconoscimenti Mediastars - basate sul concept “La Migliore Vista sull’Italia”, elevando la comunicazione di marca e ponendo l’accento sugli aspetti emotivi e tecnici dei serramenti del network di esperti artigiani italiani che utilizzano i profili firmati VEKA, un brand che è la sintesi della tecnologia tedesca e dell’artigianalità Made in Italy. All‘interno del piano di comunicazione l’idea è stata poi declinata nella campagna multisoggetto OOH e DOOH, in cui gli infissi si presentano come la cornice perfetta e inaspettata per mostrare le viste più iconiche del nostro Paese. Attraverso questa strategia comunicativa, VEKA ha iniziato a rivolgersi in maniera diretta e trasparente al consumatore finale, per mostrare senza mezzi termini la qualità e la longevità dei propri prodotti; oggi la multinazionale è pronta per compiere un ulteriore e importante passo, rendendo ogni Premium Partner, oltre che un garante della costante qualità con cui VEKA si mostra alle persone, un vero brand ambassador dal punto di vista valoriale e professionale. Si tratta infatti di un marchio di fabbrica che, sin dalle sue origini, ha saputo collocare e diffondere nel mondo del design la propria value proposition, imperniata prima di tutto su Made in Italy, artigianalità e tailor made, gli stessi valori condivisi da tutti i partner VEKA. I commenti “Essere scelti e riconfermati dai clienti per guidare la loro comunicazione a 360° è per noi sempre un onore, ancor prima che un onere - spiega Claudio Capovilla, Presidente Gruppo Icat -, soprattutto nelle fasi salienti dell’evoluzione di un marchio che sono le più delicate e importanti sotto molteplici punti di vista. Per questo abbiamo pensato di partire dall’essenza di questo brand, indiscusso protagonista nel mondo dei serramenti, e del suo bagaglio valoriale, per sfrondare l’approccio comunicativo rendendolo essenziale e diretto. Siamo partiti da qui per elaborare il nuovo logo, rinnovare l’imprinting grafico e conferire freschezza agli stilemi narrativi, che andremo poi ad adattare a tutti gli strumenti di comunicazione online e offline”. Graziano Meneghetti, Direttore Commerciale VEKA Italia, aggiunge: “Il momento di svolta che stiamo vivendo all’interno del mondo VEKA testimonia il fervore che ha sempre caratterizzato il brand sin dalle sue origini e che fa parte del nostro DNA, perché la nostra è un’azienda in continua evoluzione, capace non soltanto di plasmarsi in base alle mutevoli esigenze del mercato ma anche di diventare un vero e proprio leader del cambiamento. Una capacità di innovazione che trova espressione in una fitta rete di partner altamente professionali con cui condividere i valori che ci identificano. Un network d’eccellenza che, da oggi, diventa ‘Veka Premium Partner’ su tutto il territorio nazionale. Stiamo progettando un futuro ricco di novità, di cui questa rappresenta soltanto l’inizio”.  

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spot

Autore: V Parazzoli - 09/04/2024


Lorenzo Marini Group firma “Il divino quotidiano” di Amica Chips, con una versione più “rispettosa” in tv e una più trasgressiva sui social

È on air la nuova campagna tv Amica Chips, realizzata, dopo aver vinto la relativa gara, da Lorenzo Marini Group, che propone una comunicazione fuori dagli schemi tradizionali con un linguaggio ironico, forte e trasgressivo, destinato a colpire un target giovane non abituato a messaggi “televisivi tradizionali” ma a stilemi narrativi social. Non a caso, dello spot sono state approntate una versione più “provocante” appunto per i social e una più rispettosa di un target tradizionale per la tv, con planning sempre di Media Club. Il film Le protagoniste dello spot sono delle novizie, riprese in fila sotto al chiostro del monastero mentre si apprestano ad entrare in chiesa. In sottofondo si sente la musica dell’“Ave Maria” di Schubert, eseguita con l’organo che accompagna questo ingresso. Le novizie sono in fila verso l’altare e la prima sta per ricevere la comunione dal prete celebrante…In quel momento si sente il suono della croccantezza della patatina, un “crunch” amplificato in perfetto sincrono con il momento in cui la prima novizia ha ricevuto l’ostia. Le altre in fila, al sentire il “crunch”, sorridono divertite e guardano nella direzione da cui proviene il rumore “appetitoso e goloso” della patatina croccante. La Madre Superiora infatti è seduta in sagrestia e, rilassata in un momento di pausa, sta mangiando con gusto le Amica Chips prendendole da un sacchetto che tiene in mano. Pack shot con le patatine Amica Chips e in super appaiono logo e claim di campagna “Il divino quotidiano”. Obiettivi e target L’obiettivo principale della comunicazione è quello di riaffermare il ruolo da protagonista di Amica Chips in comunicazione, da sempre protagonista di campagne forti e distintive con un tono da leader, per aumentare la percezione del suo valore di marca e consolidare la sua brand awareness. La campagna, che vuole sottolineare l’irresistibilità del prodotto ed esaltare la sua croccantezza superiore, sarà sviluppata con un sistema di comunicazione integrato teso a massimizzare l’impatto e la copertura di un target 18–54 anni, con particolare focus per la parte più giovane (18-35) sui canali digital e social. Un target che, in chiave psicografica viene descritto come composto da persone che nella loro vita ricercano ironia, divertimento e simpatia e che hanno un atteggiamento sociale aperto ed evoluto, con una ricerca continua di uscita dagli schemi convenzionali. Il messaggio vuole esprimere, con forte ironia “british”, un contenuto di prodotto legato al momento dello snack e, attraverso una descrizione iperbolica e provocante, esprimere il valore della croccantezza irresistibile della patatina Amica Chips. Si vuole rappresentare, in modo palese e senza fraintendimenti di tipo religioso, una situazione “chiaramente teatrale e da fiction”, tratta da citazioni del mondo ecclesiastico già abbondantemente trattate nella cinematografia mondiale, nelle rappresentazioni teatrali e nella pubblicità. Lo spot 30” verrà programmato sulle reti Mediaset, Cairo e sulle CTV, oltre che sui canali digitali. Il commento «Le patatine sono una categoria mentale compensativa e divertente – spiega Marini a Dailyonline -.. Hanno bisogno di comunicazioni ironiche, giovani e impattanti. L’area semantica della serietà è noiosa, funziona per prodotti assicurativi o farmaceutici. L’area del divertimento e della giocosità si sposa benissimo invece con questo settore». Credits Direzione creativa: Lorenzo Marini Copywriter: Artemisa Sakaj  Planning strategico e direzione generale: Ezio Campellone Account service: Elma Golloshi Casa di produzione: Film Good Executive producer: Pierangelo Spina Regia: Dario Piana Direttore fotografia: Stefano Morcaldo Producer: Sara Aina Musica: “Ave Maria” di Schubert – esecuzione di Alessandro Magri  

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