Autore: Redazione
13/02/2019

Direttiva copyright: intesa raggiunta in Europa

In attesa dell'approvazione in Parlamento, che a questo punto diventa una formalità, gli editori segnano una vittoria contro i giganti del web, tra cui anche Wikipedia

Direttiva copyright: intesa raggiunta in Europa

“Con l’accordo appena raggiunto sulla direttiva #copyright proteggiamo la creatività europea. Musicisti, attori, scrittori, giornalisti, audiovisivo, avranno diritto a una giusta remunerazione anche dai giganti del web”. A scriverlo su Twitter è Antonio Tajani, Presidente del Parlamento europeo, pochi minuti dopo l’intesa raggiunta dalle tre principali istituzioni europee, vale a dire Parlamento, Consiglio e Commissione. L’accordo, soggetto alla formale approvazione dal Parlamento che secondo Reuters sarà cosa scontata, arriva con circa tre mesi di anticipo rispetto alla fine della legislatura e dopo un percorso a ostacoli, tra ampi dibattiti e varie tappe a Bruxelles. In base all’intesa, i produttori di contenuti, come artisti, musicisti e giornalisti godranno di maggiori diritti e di un’equa remunerazione riguardo ai contenuti che circolano online. Si tratta di una vera e propria rivisitazione dell’attuale normativa in vigore da due decenni il cui iter ha visto attività di lobbying da parte di editori, tra cui la tedesca Axel Springer, in contrapposizione ai giganti del web e persino a Wikipedia. La riforma risulterà in maggiori compensi per editori, broadcaster e creators online, ma la direttiva potrebbe gravare sulle piccole start-up con costi aggiuntivi per adeguarsi. L'accordo scrive Adnkronos citando il Parlamento europeo, "mira ad aumentare le chance dei detentori dei diritti d'autore, in particolare musicisti, artisti e scrittori, come pure gli editori di giornali, affinché negozino accordi di remunerazione più vantaggiosi per l'uso dei loro contenuti da parte delle piattaforme internet".