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L’ecommerce diventa smart con dAgency

Autore: D Sechi

Carlo Cracco e Stefano Mocellini


Viaggio nel mondo della nuova divisione di Diana Corp, che può già contare su venti clienti, e tra questi c’è anche Carlo Cracco

Vorresti aprire un tuo ecommerce? Certo che sì. Ma quanto mi rende? E, soprattutto, quanto mi costa? E se poi non dovese funzionare? Perché sembra facile, ma l’apparenza inganna e i tranelli sono all’ordine del giorno. Basta un quid scritto in maniera anche solo un po’ approssimativa e si rischia di trovarsi in braghe di tela. Fortunatamente il mercato offre esempi di grande lungimiranza. Avete presente Diana Corp? L’ormai celebre struttura, specializzata nella creazione, gestione e promozione dell’ecommerce per fashion brand, ha deciso di venire incontro a chi prova un irrefrenabile fascino nei confronti del commercio elettronico ma è al contempo intimorito, magari perché le esperienze precedenti si sono rivelate traumatiche, oppure perché giudica i costi fin troppo elevati.

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Carlo Cracco e Stefano Mocellini 

 

Soluzione “leggera”

Da questi desideri, e conseguenti paure, nasce la nuova unit dAgency, divisione basata su piattaforma Shopify. La D di Diana si fa, così, minuscola per dedicarsi a progetti non solo fashion, ma anche food, design, beauty e gioielli, che partono da zero o necessitano di una soluzione “leggera” e per offrire risposte veloci e dinamiche, mantenendo le caratteristiche che da sempre contraddistinguono l’agenzia: qualità del lavoro e attenzione allo stile.

Il focus

«Quello che vogliamo e mettere a disposizione di chi inizia ora a vendere online tutto quello che abbiamo imparato in questi anni dall’esperienza di Diana, che rispetto a dAgency lavora con clienti più enterprise. Al giorno d’oggi non si deve più chiedere ai brand di gestire complesse infrastrutture tecnologiche ed è per questo che abbiamo voluto ideare una soluzione dinamica e intuitiva, che chiunque è in grado di gestire. Le aziende in questo modo hanno il pieno controllo e delegano ad altri solo ciò che non intendono presidiare. Con dAgency abbiamo raggiunto un nostro grande obiettivo, ossia quello di portare, sin dal primo giorno, valore e know-how all’interno delle realtà con cui lavoriamo. Ad oggi hanno creduto in noi più di venti brand e contiamo di arrivare a trenta entro i prossimi sei mesi», dichiara Stefano Mocellini, Founder & Ceo di Diana Corp.

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L’offerta

dAgency è una soluzione in cloud che consente di agevolare la gestione in-house di ecommerce, con costi accessibili e scalabili, prestazioni senza limiti e tempi di intervento notevolmente ridotti. La sua strategia prevede, infatti, di rendere più semplice la vendita online con costi di gestione automaticamente più bassi e con un supporto costante a 360° che parte da un’attenta analisi sia della situazione attuale e pregressa del cliente sia degli obiettivi futuri. Oltre che del setup iniziale, dAgency si occupa della system integration e può seguire i clienti con una serie di servizi, dalla consulenza strategica all’art direction, non in un pacchetto ‘tutto incluso’, ma attivabili, all’occorrenza, quanto e quando ogni brand ne ha bisogno.

Tecnologia

Lo sviluppo e la manutenzione tecnologica sono invece delegati a Shopify, piattaforma ecommerce all’avanguardia sempre aggiornata e in grado di garantire performance straordinarie, come ad esempio il tempo di uptime del 99,98% – ossia il sito non andrà mai offline. Il brand può così concentrarsi sulla sua strategia, e non sull’IT, gestendo e personalizzando il proprio e-store con una piattaforma semplice e intuitiva.

Un’occasione

Tra i primi progetti realizzati da dAgency, ci sono fashion brand La Semaine, fondato da Riccardo Pozzoli e Gabrielle Caunesil, che propone un outfit esemplificativo per ogni giorno della settimana, al quale è associata di volta in volta una quote diversa, e il sito ecommerce di Carlo Cracco – un progetto che fa parte di un percorso più ampio di trasformazione digitale. «Di fondamentale nella vita c’è la salute, ma avere un ecommerce non è un affare da poco. Per noi rappresenta un’occasione, un modo per tenersi aggiornati, anche un divertimento. Non ragioniamo però come un’azienda, ma sicuramente era nostra intenzione prendere seriamente l’argomento e infatti ci siamo rivolti ai migliori. Con dAgency abbiamo la possibilità di dare uno sbocco online ai nostri prodotti, dopo anni di richieste alle quali si faticava rispondere. Oggi possiamo farlo, facendo leva sull’organizzazione, sulla programmazione. In attesa dei risultati, chissà che un giorno la cosa non diventi ancora più grande», dice Carlo Cracco.

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Carlo Cracco, Gabrielle Caunesil Pozzoli, Riccardo Pozzoli, Stefano Mocellini
 
La presentazione

dAgency è stata presentata martedì sera in occasione dell’evento organizzato nella sede milanese di Diana Corp, durante il quale si è svolta una tavola rotonda intitolata “Making E-commerce Smart” che è stata moderata dal giornalista Gianluca Cantaro e ha visto la partecipazione dello chef Carlo Cracco, gli imprenditori Riccardo Pozzoli, la moglie Gabrielle Caunesil, Massimiliano Benedetti e Barbara Corti, Head of International Marketing di Flos. Come mai attendere quasi dieci mesi per un incontro ufficiale con i media? «Perché abbiamo aspettato che fossero i clienti a raccontare il loro punto di vista», conclude Mocellini.

Diana Corp

Intanto la casa madre annuncia a gennaio il debutto del nuovo incarico, Acqua di Parma, dichiara di aver già chiuso il secondo slot del prossimo anno, ma non può ancora fare nomi e anticipa che tutti gli spazi 2020 saranno completati entro la fine di quest’anno. Diana ha recentemente ridisegnato i siti di De Longhi e Boggi.


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incarichi e gare

Autore: Redazione - 24/04/2024


KFC Italia sceglie KIWI come nuovo partner per la gestione dei social

Si arricchisce di una collaborazione di grande valore il 2024 di KIWI che, a partire da questo mese, è ufficialmente il nuovo partner per la gestione dei canali social di Kentucky Fried Chicken Italia, l’iconica e leggendaria catena di fast food specializzata in pollo fritto. La unit di Uniting Group, scelta da KFC a seguito di una gara, assume l’ownership dei canali Meta (Facebook e Instagram, con l’obiettivo di aprire anche Threads), LinkedIn e TikTok del brand. “La vittoria parte innanzitutto da una ricerca approfondita sul tone of voice. Abbiamo identificato nell’autenticità, nella schiettezza e nella boldness, che da sempre appartengono al brand, degli ottimi punti di partenza per rivolgerci alla GenZ e ai Millennial che sono il pubblico per eccellenza di KFC. Si tratta di un brand unico e amatissimo in tutto il mondo, con un prodotto e degli asset di comunicazione inconfondibili e potenzialità social ancora parzialmente inespresse in Italia”, afferma Andrea Stanich, Direttore Creativo Esecutivo di KIWI, Part of Uniting Group.  La strategia L’attenzione di KIWI sarà molto concentrata sulla crescita e sul coinvolgimento sempre maggiore della community. Anche i lanci, le promo, le aperture, i servizi e le innovazioni tecnologiche saranno comunicate senza perdere di vista l’intrattenimento. Una gestione del community management informale e diretta contribuirà ad alimentare il dialogo quotidiano con gli utenti. “Una parte rilevante del piano social di KFC - prosegue Federica Pasqual, COO di KIWI e Freshhh, Part of Uniting Group - sarà costituita da contenuti video originali agili e veloci, che ci piace definire ‘snackable’. Oggi più che mai è fondamentale affiancare i nostri brand partner intercettando le opportunità di comunicazione e i trend in modo istantaneo; questo, nel day by day, viene facilitato dalla collaborazione con la unit Freshhh, nata inizialmente come spin-off di KIWI, realtà che può contare, dall’ultimo quarter del 2023, su uno spazio produttivo dedicato”.  Dieci anni di pollo fritto in Italia KFC, società del gruppo Yum! Brands, è leader mondiale nel settore dei ristoranti che servono pollo fritto. Nato oltre 70 anni fa e presente in Italia da 10 anni, il brand ha avuto nel nostro Paese una crescita che l’ha portato oggi a 87 ristoranti in 15 regioni, con l’obiettivo di arrivare a 100 locali entro la fine dell’anno. Il gusto unico del pollo fritto di KFC si deve al Colonnello Sanders, fondatore del brand e inventore dell’Original Recipe, la ricetta che contiene un inimitabile mix segreto di erbe e spezie e che ancora oggi viene preparata come una volta nei ristoranti di Kentucky Fried Chicken. “Cercare ogni giorno di costruire una relazione sincera e coinvolgente con il nostro target di riferimento rappresenta uno degli obiettivi principali per i prossimi anni, forse la chiamerei una missione. La GenZ è la nostra audience, vogliamo rivolgerci loro in maniera diretta e convincente - afferma Marzia Farè, Chief Marketing Officer di KFC in Italia -. La scelta dei temi, dei canali, del linguaggio e il tono di voce da adottare diventano pertanto ogni giorno più cruciali; vorremmo esser riconosciuti come contemporanei e autentici e credo che la collaborazione con KIWI possa davvero esser l’occasione giusta per far un passo ulteriore di crescita in questa direzione. Il team KIWI che ci affiancherà è pieno di energia e voglia di fare, abbiamo le premesse migliori per far bene e divertirci”.

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spot

Autore: V Parazzoli - 09/04/2024


Lorenzo Marini Group firma “Il divino quotidiano” di Amica Chips, con una versione più “rispettosa” in tv e una più trasgressiva sui social

È on air la nuova campagna tv Amica Chips, realizzata, dopo aver vinto la relativa gara, da Lorenzo Marini Group, che propone una comunicazione fuori dagli schemi tradizionali con un linguaggio ironico, forte e trasgressivo, destinato a colpire un target giovane non abituato a messaggi “televisivi tradizionali” ma a stilemi narrativi social. Non a caso, dello spot sono state approntate una versione più “provocante” appunto per i social e una più rispettosa di un target tradizionale per la tv, con planning sempre di Media Club. Il film Le protagoniste dello spot sono delle novizie, riprese in fila sotto al chiostro del monastero mentre si apprestano ad entrare in chiesa. In sottofondo si sente la musica dell’“Ave Maria” di Schubert, eseguita con l’organo che accompagna questo ingresso. Le novizie sono in fila verso l’altare e la prima sta per ricevere la comunione dal prete celebrante…In quel momento si sente il suono della croccantezza della patatina, un “crunch” amplificato in perfetto sincrono con il momento in cui la prima novizia ha ricevuto l’ostia. Le altre in fila, al sentire il “crunch”, sorridono divertite e guardano nella direzione da cui proviene il rumore “appetitoso e goloso” della patatina croccante. La Madre Superiora infatti è seduta in sagrestia e, rilassata in un momento di pausa, sta mangiando con gusto le Amica Chips prendendole da un sacchetto che tiene in mano. Pack shot con le patatine Amica Chips e in super appaiono logo e claim di campagna “Il divino quotidiano”. Obiettivi e target L’obiettivo principale della comunicazione è quello di riaffermare il ruolo da protagonista di Amica Chips in comunicazione, da sempre protagonista di campagne forti e distintive con un tono da leader, per aumentare la percezione del suo valore di marca e consolidare la sua brand awareness. La campagna, che vuole sottolineare l’irresistibilità del prodotto ed esaltare la sua croccantezza superiore, sarà sviluppata con un sistema di comunicazione integrato teso a massimizzare l’impatto e la copertura di un target 18–54 anni, con particolare focus per la parte più giovane (18-35) sui canali digital e social. Un target che, in chiave psicografica viene descritto come composto da persone che nella loro vita ricercano ironia, divertimento e simpatia e che hanno un atteggiamento sociale aperto ed evoluto, con una ricerca continua di uscita dagli schemi convenzionali. Il messaggio vuole esprimere, con forte ironia “british”, un contenuto di prodotto legato al momento dello snack e, attraverso una descrizione iperbolica e provocante, esprimere il valore della croccantezza irresistibile della patatina Amica Chips. Si vuole rappresentare, in modo palese e senza fraintendimenti di tipo religioso, una situazione “chiaramente teatrale e da fiction”, tratta da citazioni del mondo ecclesiastico già abbondantemente trattate nella cinematografia mondiale, nelle rappresentazioni teatrali e nella pubblicità. Lo spot 30” verrà programmato sulle reti Mediaset, Cairo e sulle CTV, oltre che sui canali digitali. Il commento «Le patatine sono una categoria mentale compensativa e divertente – spiega Marini a Dailyonline -.. Hanno bisogno di comunicazioni ironiche, giovani e impattanti. L’area semantica della serietà è noiosa, funziona per prodotti assicurativi o farmaceutici. L’area del divertimento e della giocosità si sposa benissimo invece con questo settore». Credits Direzione creativa: Lorenzo Marini Copywriter: Artemisa Sakaj  Planning strategico e direzione generale: Ezio Campellone Account service: Elma Golloshi Casa di produzione: Film Good Executive producer: Pierangelo Spina Regia: Dario Piana Direttore fotografia: Stefano Morcaldo Producer: Sara Aina Musica: “Ave Maria” di Schubert – esecuzione di Alessandro Magri  

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