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Grande cinema tutto l’anno: al via le iniziative di rilancio della industry nella campagna di marketing “Moviement”

Autore: Redazione


G li ultimi dati Nielsen diffusi la scorsa settimana riportano che il mercato degli investimenti in adv nel cinema relativi al mese di gennaio hanno chiuso segnando +5,2%, confermando il medium cinema come tra i più efficaci assieme a radio e digital

Gli ultimi dati Nielsen diffusi la scorsa settimana riportano che il mercato degli investimenti in adv nel cinema relativi al mese di gennaio hanno chiuso segnando +5,2%, confermando il medium cinema come tra i più efficaci assieme a radio e digital. Il mese di aprile si prospetta propizio per reiterare e rafforzare questo trend positivo di investimenti pubblicitari rivolti verso il cinema, infatti, il mese che si appresta ad iniziare offrirà agli investitori pubblicitari la grande opportunità di contattare un numero ragguardevole di spettatori grazie ai CinemaDays 2019.

L’iniziativa, attiva dall’1 al 4 aprile, permette di andare al cinema pagando un biglietto soli 3 euro ed è stata promossa al fine di destagionalizzare le uscite cinematografiche e attirare pubblico nuovo in sala e fidelizzare quello meno affezionato nei mesi storicamente più difficili per il cinema. Le uscite cinematografiche previste nel periodo in cui l’iniziativa sarà attiva saranno numerose e di qualità, garantendo al pubblico un’offerta decisamente interessante e un’occasione imperdibile per investitori e buyer per pianificare nel cinema.

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Tra i film più attesi nel periodo troviamo l’attesissimo Dumbo in una nuova versione live-action diretta da Tim Burton; il supereroe Shazam! di David F. Sandberg con Zachary Levi nei panni del protagonista Billy, quattordicenne a cui basta esclamare una singola parola - SHAZAM! - per trasformarsi nel supereroe adulto Shazam. Spazio anche per gli italiani con la commedia Bentornato Presidente con Claudio Bisio; Vivere di Francesca Archibugi e il dolce amaro Dolce Roma di Fabio Resinaro. Per gli animi più avventurosi arrivano lo sci-fi Captive State di Rupert Wyatt e l’horror Noi diretto da Jordan Peele.

I CinemaDays di aprile rientrano in una politica di ampio respiro atto a favorire la promozione della fruizione dei film in sala tutto l’anno. Si tratta di una grande campagna che vede coinvolta tutta l’industria insieme ai David, ai talent e alle istituzioni, denominata “Moviement - Al cinema. Tutto l’anno”, in cui tutto il mondo dell’industria cinematografica si unisce per rilanciare il cinema come forma di intrattenimento culturale per 12 mesi. Le istituzioni daranno un contributo per sostenere l’iniziativa mentre i David di Donatello lanceranno la campagna dal palco della premiazione con il supporto della Rai.

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Ogni segmento del mondo cinematografico ha messo in opera le proprie misure per allineare l’Italia agli altri paesi europei più importanti agendo in diverse direzioni: la prima è sollecitare il mondo della produzione e della distribuzione ad essere presenti con un listino qualificato e di interesse per tutti i segmenti di pubblico; la seconda leva riguarda gli esercenti che si impegnano a mantenere aperte le sale durante i mesi estivi e spazi pubblicitari per comunicare adeguatamente la programmazione; la terza leva coinvolge le Istituzioni, con un fondo speciale del MiBac a supporto di tutta l’operazione con un fondo a disposizione per supportare l’operazione; il coinvolgimento di tanti talent per supportare il messaggio; coinvolti anche i direttori marketing che si impegnano a lavorare a una strategia di comunicazione per sensibilizzare gli spettatori e creare fidelizzazione.

Su 60 titoli previsti in cartellone da maggio ad agosto: dai grandi autori internazionali quali Audiard, Branagh, Fiennes, Jordan, Wenders, ai blockbuster come Godzilla II della Warner Bros, Il Re Leone e Toy Story 4 di Walt Disney, ai film italiani come Il grande spirito di Sergio Rubini a Il signor Diavolo di Pupi Avati. Un progetto triennale ambizioso e fortemente innovativo per il rilancio del strutturale del consumo in sala e mirato a correggere una anomalia storica del mercato italiano rispetto agli altri Paesi e a comunicare in modo efficace che al cinema si può e si deve andare tutto l’anno. Sono già stati fatti alcuni passi, come la creazione di uno spot di 60’’ in programmazione nei cinema da dicembre 2018 e uno spot di lancio di 15’’ posizionato negli owened media dei cinema e delle società di distribuzione. Oltre ai prossimi CinemaDays che sono il primo step della campagna.

Il presidente Anica Francesco Rutelli ha affermato durante la presentazione dell’iniziativa che “è fondamentale rilanciare il consumo del cinema in sala perché l’esistenza del cinema è legata a questa esperienza unica e magnifica del film in uno spazio dedicato alla sua fruizione; uno spazio sociale, piacevole e moderno. Il progetto Moviement, voluto in modo forte e unitario da tutti i protagonisti del nostro Cinema e sostenuto con determinazione e convinzione dal Sottosegretario Borgonzoni a nome del Governo, deve rappresentare la svolta per vivere il Cinema e far vivere i Cinema 12 mesi all’anno”. Proprio come tanti italiani appassionati di cinema sognano da tempo. 


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incarichi e gare

Autore: Redazione - 24/04/2024


KFC Italia sceglie KIWI come nuovo partner per la gestione dei social

Si arricchisce di una collaborazione di grande valore il 2024 di KIWI che, a partire da questo mese, è ufficialmente il nuovo partner per la gestione dei canali social di Kentucky Fried Chicken Italia, l’iconica e leggendaria catena di fast food specializzata in pollo fritto. La unit di Uniting Group, scelta da KFC a seguito di una gara, assume l’ownership dei canali Meta (Facebook e Instagram, con l’obiettivo di aprire anche Threads), LinkedIn e TikTok del brand. “La vittoria parte innanzitutto da una ricerca approfondita sul tone of voice. Abbiamo identificato nell’autenticità, nella schiettezza e nella boldness, che da sempre appartengono al brand, degli ottimi punti di partenza per rivolgerci alla GenZ e ai Millennial che sono il pubblico per eccellenza di KFC. Si tratta di un brand unico e amatissimo in tutto il mondo, con un prodotto e degli asset di comunicazione inconfondibili e potenzialità social ancora parzialmente inespresse in Italia”, afferma Andrea Stanich, Direttore Creativo Esecutivo di KIWI, Part of Uniting Group.  La strategia L’attenzione di KIWI sarà molto concentrata sulla crescita e sul coinvolgimento sempre maggiore della community. Anche i lanci, le promo, le aperture, i servizi e le innovazioni tecnologiche saranno comunicate senza perdere di vista l’intrattenimento. Una gestione del community management informale e diretta contribuirà ad alimentare il dialogo quotidiano con gli utenti. “Una parte rilevante del piano social di KFC - prosegue Federica Pasqual, COO di KIWI e Freshhh, Part of Uniting Group - sarà costituita da contenuti video originali agili e veloci, che ci piace definire ‘snackable’. Oggi più che mai è fondamentale affiancare i nostri brand partner intercettando le opportunità di comunicazione e i trend in modo istantaneo; questo, nel day by day, viene facilitato dalla collaborazione con la unit Freshhh, nata inizialmente come spin-off di KIWI, realtà che può contare, dall’ultimo quarter del 2023, su uno spazio produttivo dedicato”.  Dieci anni di pollo fritto in Italia KFC, società del gruppo Yum! Brands, è leader mondiale nel settore dei ristoranti che servono pollo fritto. Nato oltre 70 anni fa e presente in Italia da 10 anni, il brand ha avuto nel nostro Paese una crescita che l’ha portato oggi a 87 ristoranti in 15 regioni, con l’obiettivo di arrivare a 100 locali entro la fine dell’anno. Il gusto unico del pollo fritto di KFC si deve al Colonnello Sanders, fondatore del brand e inventore dell’Original Recipe, la ricetta che contiene un inimitabile mix segreto di erbe e spezie e che ancora oggi viene preparata come una volta nei ristoranti di Kentucky Fried Chicken. “Cercare ogni giorno di costruire una relazione sincera e coinvolgente con il nostro target di riferimento rappresenta uno degli obiettivi principali per i prossimi anni, forse la chiamerei una missione. La GenZ è la nostra audience, vogliamo rivolgerci loro in maniera diretta e convincente - afferma Marzia Farè, Chief Marketing Officer di KFC in Italia -. La scelta dei temi, dei canali, del linguaggio e il tono di voce da adottare diventano pertanto ogni giorno più cruciali; vorremmo esser riconosciuti come contemporanei e autentici e credo che la collaborazione con KIWI possa davvero esser l’occasione giusta per far un passo ulteriore di crescita in questa direzione. Il team KIWI che ci affiancherà è pieno di energia e voglia di fare, abbiamo le premesse migliori per far bene e divertirci”.

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spot

Autore: V Parazzoli - 09/04/2024


Lorenzo Marini Group firma “Il divino quotidiano” di Amica Chips, con una versione più “rispettosa” in tv e una più trasgressiva sui social

È on air la nuova campagna tv Amica Chips, realizzata, dopo aver vinto la relativa gara, da Lorenzo Marini Group, che propone una comunicazione fuori dagli schemi tradizionali con un linguaggio ironico, forte e trasgressivo, destinato a colpire un target giovane non abituato a messaggi “televisivi tradizionali” ma a stilemi narrativi social. Non a caso, dello spot sono state approntate una versione più “provocante” appunto per i social e una più rispettosa di un target tradizionale per la tv, con planning sempre di Media Club. Il film Le protagoniste dello spot sono delle novizie, riprese in fila sotto al chiostro del monastero mentre si apprestano ad entrare in chiesa. In sottofondo si sente la musica dell’“Ave Maria” di Schubert, eseguita con l’organo che accompagna questo ingresso. Le novizie sono in fila verso l’altare e la prima sta per ricevere la comunione dal prete celebrante…In quel momento si sente il suono della croccantezza della patatina, un “crunch” amplificato in perfetto sincrono con il momento in cui la prima novizia ha ricevuto l’ostia. Le altre in fila, al sentire il “crunch”, sorridono divertite e guardano nella direzione da cui proviene il rumore “appetitoso e goloso” della patatina croccante. La Madre Superiora infatti è seduta in sagrestia e, rilassata in un momento di pausa, sta mangiando con gusto le Amica Chips prendendole da un sacchetto che tiene in mano. Pack shot con le patatine Amica Chips e in super appaiono logo e claim di campagna “Il divino quotidiano”. Obiettivi e target L’obiettivo principale della comunicazione è quello di riaffermare il ruolo da protagonista di Amica Chips in comunicazione, da sempre protagonista di campagne forti e distintive con un tono da leader, per aumentare la percezione del suo valore di marca e consolidare la sua brand awareness. La campagna, che vuole sottolineare l’irresistibilità del prodotto ed esaltare la sua croccantezza superiore, sarà sviluppata con un sistema di comunicazione integrato teso a massimizzare l’impatto e la copertura di un target 18–54 anni, con particolare focus per la parte più giovane (18-35) sui canali digital e social. Un target che, in chiave psicografica viene descritto come composto da persone che nella loro vita ricercano ironia, divertimento e simpatia e che hanno un atteggiamento sociale aperto ed evoluto, con una ricerca continua di uscita dagli schemi convenzionali. Il messaggio vuole esprimere, con forte ironia “british”, un contenuto di prodotto legato al momento dello snack e, attraverso una descrizione iperbolica e provocante, esprimere il valore della croccantezza irresistibile della patatina Amica Chips. Si vuole rappresentare, in modo palese e senza fraintendimenti di tipo religioso, una situazione “chiaramente teatrale e da fiction”, tratta da citazioni del mondo ecclesiastico già abbondantemente trattate nella cinematografia mondiale, nelle rappresentazioni teatrali e nella pubblicità. Lo spot 30” verrà programmato sulle reti Mediaset, Cairo e sulle CTV, oltre che sui canali digitali. Il commento «Le patatine sono una categoria mentale compensativa e divertente – spiega Marini a Dailyonline -.. Hanno bisogno di comunicazioni ironiche, giovani e impattanti. L’area semantica della serietà è noiosa, funziona per prodotti assicurativi o farmaceutici. L’area del divertimento e della giocosità si sposa benissimo invece con questo settore». Credits Direzione creativa: Lorenzo Marini Copywriter: Artemisa Sakaj  Planning strategico e direzione generale: Ezio Campellone Account service: Elma Golloshi Casa di produzione: Film Good Executive producer: Pierangelo Spina Regia: Dario Piana Direttore fotografia: Stefano Morcaldo Producer: Sara Aina Musica: “Ave Maria” di Schubert – esecuzione di Alessandro Magri  

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