L’adv e diffusioni risultano però in flessione rispettivamente del 2,9% e dell’8,1% a perimetro equivalente. La raccolta su radio a +5,5%, conferma l’evoluzione positiva già riscontrata nel precedente esercizio
Il Consiglio di Amministrazione di GEDI Gruppo Editoriale, presieduto da Marco De Benedetti, ha approvato i risultati consolidati al 31 dicembre 2018, presentati dall’Amministratore Delegato Laura Cioli. I ricavi consolidati, pari a 648,7 milioni, hanno registrato una crescita del 5,3% rispetto al 2017 (-5,9% a perimetro equivalente). I ricavi derivanti dalle attività digitali rappresentano complessivamente il 12,2% del fatturato consolidato e i prodotti digitali delle diverse testate del Gruppo hanno superato a fine 2018 i 113 mila abbonati. I ricavi diffusionali, pari a 284,6 milioni, sono aumentati dell’8,3% rispetto a quelli dell’esercizio precedente e risultano in flessione dell’8,1% a pari perimetro.
La pubblicità
I ricavi pubblicitari, pari a 318 milioni, sono cresciuti del 4,9% rispetto al 2017 e risultano in flessione del 2,9% a perimetro equivalente. Con riferimento ai mezzi del Gruppo, la raccolta su radio è cresciuta del 5,5%, confermando l’evoluzione positiva già riscontrata nel precedente esercizio. La raccolta su internet ha mostrato una crescita dell’11% (+3,1% a perimetro equivalente). Infine, la raccolta su stampa ha registrato un aumento del 3,2% (-8,1% a perimetro equivalente).
I costi
I costi sono superiori del 7,1% rispetto al 2017 e sono scesi del 4,5% a perimetro equivalente; sono diminuiti in particolare i costi fissi industriali (-6,0%), grazie al proseguimento delle attività di riorganizzazione della struttura produttiva del Gruppo, i costi di gestione e amministrazione (-4,4%), grazie alle misure adottate per il contenimento del costo del lavoro e delle spese generali, ed i costi redazionali (-1,9%), grazie ai primi effetti delle azioni intraprese per la riduzione del costo del lavoro giornalistico e delle spese per le collaborazioni redazionali. Il margine operativo lordo è stato pari a 33,1 milioni (52,8 milioni nel 2017), includendo oneri per ristrutturazioni e altre componenti non ordinare pari complessivamente a 18,7 milioni (4,6 milioni nell’esercizio precedente). Tali oneri derivano per 17,6 milioni dagli accordi collettivi sottoscritti a fine 2018 per la riorganizzazione delle redazioni delle testate La Repubblica e L’Espresso che comporterà già nel 2019 importanti benefici sul costo del lavoro giornalistico. Di tali oneri, circa il 50% sono relativi ad uscite già concordate nei primi mesi del 2019 ed il restante 50% si riferisce a previsioni di uscite future. Al netto di tali effetti, il margine operativo lordo rettificato ammonta a 51,7 milioni e si confronta con i 57,4 milioni dell’esercizio 2017. L’indebitamento finanziario netto al 31 dicembre 2018 ammonta a 103,2 milioni in miglioramento rispetto ai 115,1 milioni di fine 2017 L'organico del Gruppo, inclusi i contratti a termine, ammontava a fine 2018 a 2.359 dipendenti e l’organico medio del periodo a perimetro omogeneo è stato inferiore del 2,5% rispetto all’anno 2017.
Proposta all’Assemblea dei Soci
Data la presenza di riserve disponibili in bilancio per complessivi 344.443.160,84 euro, il Consiglio di Amministrazione proporrà all’Assemblea dei Soci, convocata per il giorno 19 aprile 2019, di coprire interamente la perdita d’esercizio, pari a 32.158.364,81 euro mediante l’utilizzo di tali riserve disponibili, iscritte in bilancio al 31 dicembre 2018.
Evoluzione della gestione
Per quanto riguarda l’andamento dei primi mesi del 2019, le evidenze a oggi disponibili non consentono di prevedere evoluzioni di mercato significativamente diverse da quelle che hanno caratterizzato il 2018. In tale contesto, il Gruppo continuerà ad impegnarsi nello sviluppo dei propri prodotti, nella implementazione di razionalizzazioni volte a preservare la redditività in un mercato strutturalmente difficile, nel conseguimento di ulteriori benefici derivanti dall’integrazione con il Gruppo Itedi, nel rafforzamento della propria leadership sulle attività digitali.