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Filmmaster Productions sigla un accordo con Academy e rafforza il suo roster registi. Con Filmmaster Events, il Gruppo arriva a 100 milioni di fatturato

Autore: V Parazzoli


Andrea Varnier, CEO di entrambe le società, ne svela le strategie e anticipa che il giro di affari complessivo delle società che fanno capo a IEN è in crescita anche quest’anno

Filmmaster Productions continua a investire nello scouting e nel networking internazionale potenziando ulteriormente il proprio roster con l’innesto di nuove e prestigiose regie. Con la precisa volontà di mettere la Ricerca & Sviluppo al centro del proprio progetto, la casa di produzione ha siglato, dopo la partnership con i sudamericani di Landia, nuovi accordi sia con la rinomata cdp britannica Academy, sia con una serie di talentuosi registi europei. Nata nel 1985, Academy è universalmente riconosciuta come una delle sigle più premiate e apprezzate al mondo: vanta infatti un incredibile pool di registi, quattro dei quali - US, Si&Ad, Novemba e Jake Driscoll - verranno rappresentati in esclusiva per l’Italia da Filmmaster Productions. Si tratta di talenti nati e cresciuti nel roster Academy, registi poliedrici e visionari, la cui attività comprende campagne dal forte impatto visivo così come storie coinvolgenti ed estremamente emotive. Nello specifico, gli Us e Si&Ad sono tra i nomi più richiesti nel mondo della pubblicità: i primi hanno firmato campagne global per brand quali Apple, Nike e Ikea; i secondi invece entrano costantemente nella top 10 annuale dei migliori registi pubblicitari del mondo. Driscoll e i Novemba sono invece talenti in forte ascesa, le cui reel sono un efficace mix tra film dal taglio documentaristico e campagne pubblicitarie più tradizionali per brand sportivi.

Nuovi talenti

Il roster Filmmaster Productions - di cui fanno parte tra gli altri anche Andy Fogwill e Agustin Alberdi di Landia, e David Karlak - verrà potenziato anche con l’innesto di altri nuovi talenti in precedenza freelance sul mercato italiano. Sono state a tal fine firmate ulteriori partnership strategiche che permetteranno a Filmmaster di proporre regie estremamente interessanti in base alle diverse creatività: tra le new entry ci sono i francesi Truman&Cooper, registi dallo stile edgy e contemporaneo, Tomas Mankovsky, geniale storyteller svedese, e Wolf&Lamm, regista tedesco che fa dell’art direction la cifra essenziale dei suoi lavori. Si andranno a coprire anche le aree della visual comedy con Imanol, talento spagnolo che ha lavorato già per Apple, e del fashion con Ivan Jurado.

I commenti

«Grazie ai tanti anni di attività e alla sua squadra di professionisti solidi, competenti e affidabili, Filmmaster Productions è un punto di riferimento nel mondo delle cdp a livello internazionale: il fatto che un prestigioso player come Academy ci abbia scelto ne è la conferma ed è per noi un onore – spiega a DailyMedia Andrea Varnier, CEO della società -. Intendiamo continuare a investire nella ricerca dei migliori talenti del mondo, sfruttando il grande potenziale di contaminazione con le energie creative e le capacità produttive e manageriali del Gruppo Filmmaster». “Per diversi anni siamo stati alla ricerca di un partner in Italia. Filmmaster Productions ha una vasta esperienza, la giusta ambizione e competenza per confrontarsi con noi. Oltre a lavorare con i nomi più affermati dell’industria, sa come trovare e lanciare nuovi talenti. E’orientata al futuro e in grado di lavorare su produzioni snelle così come su progetti globali di larga scala. Siamo molto felici di averli come partner” ha dichiarato George Floyd, Head of Sales di Academy.

L’organizzazione

La struttura organizzativa di Filmmaster Productions (che ha sedi operative a Milano, Roma, Madrid e Berlino) è fondata su due pilastri: la produzione, con gli executive Andrea Ciarla, Michela Gabelli e Fabrizio Razza e il team dei producer, e la R&S, sotto la responsabilità di Francesco Del Core. La direzione operativa è affidata a Giacomo Mataloni, Chief Operating Officer. Presidente della società è Giorgio Marino (fondatore nel 1976 insieme a Sergio Casellani e Stefano Coffa) e Vicepresidente Antonio Abete. Al team si aggiungerà infine e fine mese Loredana Caponio come nuova responsabile comunicazione. Arriva da Close to Media, lavora da 15 anni nella comunicazione: giornalista pubblicista, ha lavorato anche per il Gruppo L’Espresso.

Gli eventi

Varnier è anche Ceo di Filmmaster Events e, al nostro giornale, spiega come stia lavorando anche per rendere ancora più sinergiche le attività delle due strutture del Gruppo che fa capo a IEN, la holding che controlla anche Civita Cultura, ciò che offre forti opportunità di sviluppo delle differenti aree di attività aggregate: dalla produzione di contenuti media alla promozione e organizzazione e gestione di eventi culturali, pubblici, corporate e privati all’ampio mondo dei servizi e a prodotti spettacolari destinati al B2C. «Con Events - dice - ci sono evidenti possibili convergenze, come sta già avvenendo con buoni risultati a Dubai nell’area dei contenuti, ma per Filmaster Productions il core business resta quello pubblicitario, come dimostrano anche gli accordi che ora annunciamo. La cdp sta tenendo per giro di affari, mentre Filmaster Events sta mettendo a segno una crescita importante, soprattutto a livello internazionale ma in modo positivo anche in Italia, grazie soprattutto agli eventi corporate, ma non solo, realizzati, come l’"Entering Red" per Campari, il Rome E-Prix 2019 (dal 2018 al 2020 FME è local operator della tappa italiana della Formula E), la Cerimonia di accensione della fiamma olimpica al Museo Ara Pacis a Roma (due eventi organizzati tra aprile e maggio per presentare gli Euopean Youth Olympic Festival di Baku e gli European Games di Minsk), la "2019 Final Four" (show e cerimonia di apertura delle finali europee di basket), la "Ready 2 go" a Madrid (global convention del gruppo CNH Industrial e cerimonia di lancio del nuovo veicolo commerciale S-WAY IVECO), il "Waterfront Costa Smeralda", e l"Upfront 2019" di Discovery Group a Roma e Milano. Complessivamente, il giro di affari del Gruppo sarà a fine anno di 100 milioni di euro, in crescita rispetto al 2018.


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incarichi e gare

Autore: Redazione - 17/04/2024


VEKA Italia affida il rebranding a Gruppo Icat: dalla strategia alle declinazioni above e below the line

Semplicità e memorabilità: queste le due parole chiave attorno alle quali Gruppo Icat ha pensato bene di costruire il percorso di rebranding per VEKA Italia, leader del mercato mondiale nel settore della produzione di profili per serramenti in PVC, un gruppo che a livello internazionale opera attraverso le sue 46 sedi distribuite in ben quattro continenti. Quello dei serramenti rappresenta, infatti, un mercato particolarmente complesso e ricco di competitor, contesto all’interno del quale fare la differenza con una comunicazione in grado di arrivare al pubblico in maniera chiara e diretta rappresenta una tappa fondamentale. Il DNA razionale di VEKA, il suo know-how, la sua affidabilità costituiscono d’altro canto il potenziale attraverso cui l’azienda può fornire - ed essere essa stessa - la risposta perfetta ai bisogni del consumatore italiano, in un background valoriale che le permette di essere riconosciuta in tutto il mondo per la sua qualità, sicurezza e fiducia. Un potenziale scandito dalla stretta collaborazione con Icat, a cui già da tempo è stata affidata la comunicazione del marchio, in maniera sempre più ampia, coordinata e completa. La comunicazione A partire dal 2021, Gruppo Icat ha ideato per questo cliente campagne di comunicazione integrate - che si sono aggiudicate premi di settore tra cui due importanti riconoscimenti Mediastars - basate sul concept “La Migliore Vista sull’Italia”, elevando la comunicazione di marca e ponendo l’accento sugli aspetti emotivi e tecnici dei serramenti del network di esperti artigiani italiani che utilizzano i profili firmati VEKA, un brand che è la sintesi della tecnologia tedesca e dell’artigianalità Made in Italy. All‘interno del piano di comunicazione l’idea è stata poi declinata nella campagna multisoggetto OOH e DOOH, in cui gli infissi si presentano come la cornice perfetta e inaspettata per mostrare le viste più iconiche del nostro Paese. Attraverso questa strategia comunicativa, VEKA ha iniziato a rivolgersi in maniera diretta e trasparente al consumatore finale, per mostrare senza mezzi termini la qualità e la longevità dei propri prodotti; oggi la multinazionale è pronta per compiere un ulteriore e importante passo, rendendo ogni Premium Partner, oltre che un garante della costante qualità con cui VEKA si mostra alle persone, un vero brand ambassador dal punto di vista valoriale e professionale. Si tratta infatti di un marchio di fabbrica che, sin dalle sue origini, ha saputo collocare e diffondere nel mondo del design la propria value proposition, imperniata prima di tutto su Made in Italy, artigianalità e tailor made, gli stessi valori condivisi da tutti i partner VEKA. I commenti “Essere scelti e riconfermati dai clienti per guidare la loro comunicazione a 360° è per noi sempre un onore, ancor prima che un onere - spiega Claudio Capovilla, Presidente Gruppo Icat -, soprattutto nelle fasi salienti dell’evoluzione di un marchio che sono le più delicate e importanti sotto molteplici punti di vista. Per questo abbiamo pensato di partire dall’essenza di questo brand, indiscusso protagonista nel mondo dei serramenti, e del suo bagaglio valoriale, per sfrondare l’approccio comunicativo rendendolo essenziale e diretto. Siamo partiti da qui per elaborare il nuovo logo, rinnovare l’imprinting grafico e conferire freschezza agli stilemi narrativi, che andremo poi ad adattare a tutti gli strumenti di comunicazione online e offline”. Graziano Meneghetti, Direttore Commerciale VEKA Italia, aggiunge: “Il momento di svolta che stiamo vivendo all’interno del mondo VEKA testimonia il fervore che ha sempre caratterizzato il brand sin dalle sue origini e che fa parte del nostro DNA, perché la nostra è un’azienda in continua evoluzione, capace non soltanto di plasmarsi in base alle mutevoli esigenze del mercato ma anche di diventare un vero e proprio leader del cambiamento. Una capacità di innovazione che trova espressione in una fitta rete di partner altamente professionali con cui condividere i valori che ci identificano. Un network d’eccellenza che, da oggi, diventa ‘Veka Premium Partner’ su tutto il territorio nazionale. Stiamo progettando un futuro ricco di novità, di cui questa rappresenta soltanto l’inizio”.  

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spot

Autore: V Parazzoli - 09/04/2024


Lorenzo Marini Group firma “Il divino quotidiano” di Amica Chips, con una versione più “rispettosa” in tv e una più trasgressiva sui social

È on air la nuova campagna tv Amica Chips, realizzata, dopo aver vinto la relativa gara, da Lorenzo Marini Group, che propone una comunicazione fuori dagli schemi tradizionali con un linguaggio ironico, forte e trasgressivo, destinato a colpire un target giovane non abituato a messaggi “televisivi tradizionali” ma a stilemi narrativi social. Non a caso, dello spot sono state approntate una versione più “provocante” appunto per i social e una più rispettosa di un target tradizionale per la tv, con planning sempre di Media Club. Il film Le protagoniste dello spot sono delle novizie, riprese in fila sotto al chiostro del monastero mentre si apprestano ad entrare in chiesa. In sottofondo si sente la musica dell’“Ave Maria” di Schubert, eseguita con l’organo che accompagna questo ingresso. Le novizie sono in fila verso l’altare e la prima sta per ricevere la comunione dal prete celebrante…In quel momento si sente il suono della croccantezza della patatina, un “crunch” amplificato in perfetto sincrono con il momento in cui la prima novizia ha ricevuto l’ostia. Le altre in fila, al sentire il “crunch”, sorridono divertite e guardano nella direzione da cui proviene il rumore “appetitoso e goloso” della patatina croccante. La Madre Superiora infatti è seduta in sagrestia e, rilassata in un momento di pausa, sta mangiando con gusto le Amica Chips prendendole da un sacchetto che tiene in mano. Pack shot con le patatine Amica Chips e in super appaiono logo e claim di campagna “Il divino quotidiano”. Obiettivi e target L’obiettivo principale della comunicazione è quello di riaffermare il ruolo da protagonista di Amica Chips in comunicazione, da sempre protagonista di campagne forti e distintive con un tono da leader, per aumentare la percezione del suo valore di marca e consolidare la sua brand awareness. La campagna, che vuole sottolineare l’irresistibilità del prodotto ed esaltare la sua croccantezza superiore, sarà sviluppata con un sistema di comunicazione integrato teso a massimizzare l’impatto e la copertura di un target 18–54 anni, con particolare focus per la parte più giovane (18-35) sui canali digital e social. Un target che, in chiave psicografica viene descritto come composto da persone che nella loro vita ricercano ironia, divertimento e simpatia e che hanno un atteggiamento sociale aperto ed evoluto, con una ricerca continua di uscita dagli schemi convenzionali. Il messaggio vuole esprimere, con forte ironia “british”, un contenuto di prodotto legato al momento dello snack e, attraverso una descrizione iperbolica e provocante, esprimere il valore della croccantezza irresistibile della patatina Amica Chips. Si vuole rappresentare, in modo palese e senza fraintendimenti di tipo religioso, una situazione “chiaramente teatrale e da fiction”, tratta da citazioni del mondo ecclesiastico già abbondantemente trattate nella cinematografia mondiale, nelle rappresentazioni teatrali e nella pubblicità. Lo spot 30” verrà programmato sulle reti Mediaset, Cairo e sulle CTV, oltre che sui canali digitali. Il commento «Le patatine sono una categoria mentale compensativa e divertente – spiega Marini a Dailyonline -.. Hanno bisogno di comunicazioni ironiche, giovani e impattanti. L’area semantica della serietà è noiosa, funziona per prodotti assicurativi o farmaceutici. L’area del divertimento e della giocosità si sposa benissimo invece con questo settore». Credits Direzione creativa: Lorenzo Marini Copywriter: Artemisa Sakaj  Planning strategico e direzione generale: Ezio Campellone Account service: Elma Golloshi Casa di produzione: Film Good Executive producer: Pierangelo Spina Regia: Dario Piana Direttore fotografia: Stefano Morcaldo Producer: Sara Aina Musica: “Ave Maria” di Schubert – esecuzione di Alessandro Magri  

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