Autore: Redazione
08/03/2019

Facebook aumenta il focus sui fronti privacy e messaggistica

Dopo un 2018 non semplice sul fronte della privacy, il CEO Mark Zuckerberg ha rivelato i suoi piani per il futuro della società

Facebook aumenta il focus sui fronti privacy e messaggistica

Mark Zuckerberg

Il destino di Facebook sarà sempre più legato alla comunicazione privata e tra piccoli gruppi di persone. E la società ha in mente di offrire messaggi criptati attraverso tutte le sue piattaforme, consentendo alle persone di rendere i loro scambi effimeri. A dirlo è stato il CEO Mark Zuckerberg in un lungo post in cui ha dettagliato il cambio di marcia della sua azienda. In particolare, Facebook mira a sviluppare nuovi prodotti all’interno dei suoi sistemi di messaggistica, tra cui ecommerce e pagamenti, che potrebbero essere funzionali alla diversificazione del business con una proposizione alternativa alla pubblicità.

In un’intervista, Zuckerberg ha sottolineato come questa mossa sia la risposta ai comportamenti degli utenti, che sempre più spesso tendono a comunicare direttamente tra loro piuttosto che intervenire pubblicamente. Si tratta di uno shift in atto da tempo e inquadrato anche da diverse analisi. Naturalmente il fondatore del gruppo ha detto che la parte pubblica di Facebook e Instagram non verrà abbandonata, anzi: “Non credo che [la novità] rimpiazzerà la piattaforma pubblica - ha dichiarato -. Facebook e Instagram diventeranno sempre più importanti, ma c’è una grande opportunità per svilupparle attorno alla comunicazione privata”.

Un segmento affollato

Il segmento della messaggistica privata è già ben affollato con delle marcate differenze tra Occidente e Cina. Nel primo caso a dominare sono applicazioni come iMessage e il servizio proposto da Android, mentre è molto interessante il caso di Snapchat, l’app che ha inventato la comunicazione effimera e finita in passato nel mirino di Zuckerberg. Se ci spostiamo verso il Sol Levante, WeChat ha superato 1 miliardo di utenti mensili in Cina e al suo interno ha funzioni più ampie delle sue concorrenti americane ed europee. Tra queste sottolineiamo l’ecommerce o la possibilità di prenotare vetture in car sharing.

Ma non tutte queste piattaforme sono criptate, a differenza di quanto pensa di fare Facebook: ciò significa che né la società né gli advertiser potranno “minare” i messaggi privati. Parallelamente Facebook proseguirà i propri piani per l’interoperabilità tra i sistemi di messaggistica di tre delle sue applicazioni, Facebook, WhatsApp e Instagram, come già anticipato da un’indiscrezione del New York Times successivamente conferamta dalla società. In questo caso, ha spiegato Zuckerberg, l’obiettivo è consentire agli utenti di comunicare tra loro in sicurezza, senza però integrare tecnicamente l’architettura delle piattaforme.

Il tema della privacy

Zuckerberg ha anche trattato il tema della privacy, dopo i diversi problemi che hanno caratterizzato il 2018 di Facebook, su tutti il caso Cambridge Analytica. “Capisco che molte persone non credano che Facebook possa o persino voglia creare una piattaforma incentrata sulla privacy - perché, francamente, a oggi non abbiamo una forte reputazione per i nostri servizi e storicamente ci siamo concentrati su tool focalizzati su una condivisione aperta. Ma abbiamo ripetutamente mostrato che possiamo evolverci e costruire soluzioni gradite alle persone, messaggistica e stories incluse”.