Nella settimana tra il 9 e il 15 settembre, il portale scippa la prima posizione “estiva” de ilMeteo. Tra i video, poderosa ascesa sino al podio per La7
Quei momenti di calma piatta, di transizione, ponti verso qualcosa che deve ancora essere definito: l’Italia di ier l’altro, insomma, meteorologicamente ancore estiva, ma di fatto già rientrata nel tran tran tipico della quotidianità. Nuovo Governo al via, Salvini che protesta, il pallone che ferma subito i suoi bollenti spiriti per darsi alla Nazionale, insomma, pochi stravolgimenti. Invece no! Nella settimana tra il 9 e il 15 settembre, gli italiani sul web rivoltano la frittata e nel breve volgere di 30 giorni cambiano la testa, e non solo della graduatoria, dei brand più visti.
Corsera prima di La Repubblica
Sotto gli ombrelloni, Audiweb aveva registrato oltre 12 milioni di utenti unici su ilMeteo. Un mese dopo, l’interesse nei riguardi di una bella giornata di sole è un po’ appassito, non di molto, ma intanto ci sono circa 10.700.000 utenti che scrutano il cielo, poco meno di un milione e mezzo in meno, e Virgilio ne approfitta e si issa in vetta. Dietro, a contendersi il terzo gradino del podio, le due testate che rivaleggiano da oltre 30 anni, e a spuntarla è il Corriere della Sera su la Repubblica. Si mantengono nelle loro posizioni Il Messaggero e Fanpage. La Gazzetta dello Sport recupera un posto e deve prevedibilmente ringraziare l’inizio del campionato, a discapito del Fatto Quotidiano che smarrisce per strada oltre mezzo milione di utenti, Libero chiude una top ten cangiante.
Video: La7 boom
Sul fronte video, con Fanpage e La Repubblica che tengono le loro posizioni di testa, ma con la prima che guadagna oltre 300mila utenti e l’altra che ne perde più di 400.000, si fa notare la poderosa ascesa di La7, arrivata a quasi 2 milioni di utenti unici, quando un mese fa non arrivava a un milione; l’effetto congiunto di ritorno a casa e Governo in subbuglio deve aver fatto presa… Virgilio arretra al quarto posto, Corriere e Gazzetta si scambiano il posto, in una tranquilla stabilità, cala Il Messaggero, mentre La Stampa perde sei posizioni.