L’intesa, annunciata oggi, permetterà agli inserzionisti di arricchire le campagne LinkedIn, con benefici anche sulla vendita
Adobe e Microsoft hanno siglato una partnership per valorizzare i propri asset marketing software e sales. L’unione, annunciata oggi, rafforza la competizione con Salesforce - altro attore di primo piano nel segmento -, e mira a facilitare per gli utenti dei software Adobe la ricerca e la targettizzazione di potenziali consumatori business su LinkedIn, il social di proprietà di Microsoft. A livello concreto se un cliente Adobe sta vendendo equipaggiamenti medici a un ospedale, la partnership con Microsoft consentirà di profilare persone coinvolte nel processo decisionale d’acquisto, come medici, tecnici e manager finanziari. In caso la campagna marketing funzioni, i venditori potranno fare leva sul servizio sales di Microsoft per definire il deal.
Un’alleanza inedita
Steve Lucas, SVP of Digital Experience di Adobe e precedentemente CEO di Marketo (società rilevata da Adobe l’anno scorso per 4,75 miliardi di dollari), sostiene che chi fa marketing B2B non possa più ignorare il mezzo LinkedIn. Proprio l’acquisizione di Marketo si è rivelata propedeutica ad aggredire una nuova area di business, quella dei marketing software. Dalla sua Microsoft mette a disposizione Dynamics 365, una tecnologia utilizzata da molti sales nel mondo. Con questa intesa, le due realtà riescono a “pareggiare” l’offerta di Salesforce, guadagnando terreno in logica competitiva.
Nuova CDP
Ma non è tutto: sempre questa settimana Adobe e Salesforce lanceranno la propria CDP (Customer Data Platform). La CDP è il sogno di ogni addetto al marketing: è sì un sistema complesso, ma garantisce un database centralizzato all’interno del quale sono riunite le informazioni dei consumatori ricavate da una pluralità di canali e fonti. Questo strumento garantisce insight più profondi, generando benefici alle operazioni degli inserzionisti e, più in generale, delle aziende.