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Trustpilot: 6 esempi di riprova sociale per incrementare le conversioni

Autore: Redazione


Il tema al centro di una articolata riflessione per DailyNet a cura di Claudio Ciccarelli, Country Manager della società in Italia

La riprova sociale è un concetto vecchio quanto il marketing stesso, ma la recente crescita dei social media ne ha intensificato l’importanza e le possibili conseguenze sui tassi di conversione. Le conversioni sono basate su obiettivi definiti dal dipartimento di marketing e possono riguardare qualsiasi cosa, dal tasso di click-through di un’email a quello di un invito all’azione, o alla visita ad una pagina di prodotto. Qualunque sia la definizione, è molto probabile che un aumento delle conversioni porti a un incremento delle vendite. Oggigiorno, i clienti sono propensi a parlare di un’azienda come mai prima d’ora a causa dei social media e un qualsiasi commento positivo su un determinato business o prodotto è considerato riprova sociale. In che modo gli esempi di riprova sociale posso aiutare un’azienda ad aumentare le conversioni? In breve, la riprova sociale rappresenta una conferma del fatto che un’azienda, un servizio, una persona, o un prodotto è fantastico, e comunica anche che coloro che hanno acquistato in precedenza hanno avuto un’esperienza soddisfacente. La riprova sociale arriva direttamente dai clienti, i quali forniscono una conferma di terze parti, rendendo il business più affidabile. Al giorno d’oggi, considerando che l’89% delle persone afferma che le recensioni influiscono sulla loro decisione d’acquisto, utilizzare a proprio vantaggio le opinioni di altre persone aiuta a convertire di più. In questo articolo, si mostra come 6 modidi utilizzo di esempi di riprova sociale nei diversi canali di marketing possano aiutare un’azienda ad aumentare le conversioni in pochissimo tempo. 1. Le recensioni e le valutazioni rafforzano la sicurezza del cliente I consumatori si fidano sempre più delle recensioni quando comprano online, e molti di loro leggono fino a dieci recensioni come parte del loro processo di decisione. Ecco perché ogni azienda dovrebbe utilizzare a proprio vantaggio le recensioni come riprova sociale. I consumatori si affidano alle recensioni online perché, se queste sono pubblicate su una piattaforma aperta, i feedback di altri clienti non possono essere modificati o cancellati dalle aziende. Se si sta prendendo in considerazione l’idea di usare una piattaforma di recensioni, è meglio scegliere questa opzione, che permette di mostrare feedback autentici. Ecco come alcuni marchi hanno utilizzato a proprio vantaggio le recensioni per fornire una riprova sociale (vederere foto 1). 2. Informazioni live e costantemente aggiornate Aiutare i consumatori a prendere una decisione basata sull’opinione dei più può essere impegnativo, ma fornire informazioni quanto più aggiornate può fare un’enorme differenza per il tasso di conversione. Ecco un paio di elementi che sarebbe bene includere nelle pagine dei prodotti: • Il numero di visitatori che attualmente stanno guardando la pagina del prodotto; • Il numero di persone che hanno comprato questo oggetto nelle ultime 24 ore; • Altri prodotti acquistati dai consumatori dopo aver visto questa pagina; • I migliori affari della settimana o del mese. Infondere un senso d’urgenza lungo il percorso d’acquisto può essere un modo efficace per aumentare le conversioni dell’azienda. 3. Contenuti creati dagli utenti (UGC) I contenuti generati dagli utenti (UGC, user-generated content) sono una qualsiasi forma di contenuto come recensioni, blog, discussioni, foto o video, creati dai clienti e disponibili pubblicamente. Per questo motivo, il passaparola è diventato uno degli strumenti più efficaci, rendendo il sostegno dei clienti uno dei migliori investimenti per un’azienda. Avvalersi dei clienti per generare contenuti è un’ottima opportunità per coinvolgere nuovi visitatori, rafforzare la loro fedeltà, e mostrare una riprova sociale su tutti i canali di marketing! 4. Menzioni sui media Se l’azienda è stata recentemente menzionata nei media, si potrebbe voler considerare di aggiungere la menzione stessa sul proprio sito web aziendale. Dalle pubblicità in TV a quelle sulle riviste o sui giornali, se il proprio marchio è stato menzionato sulla stampa, sarà più facile costruire una certa credibilità ed affidabilità per nuovi visitatori e potenziali clienti. Un esempio è quello del famoso marchio australiano Sand & Sky che ha incluso le menzioni ottenute sui media sulla sua homepage (vedere foto 2). 5. Sponsorizzazione di persone famose o influencer Trovare influencer o persone di una certa popolarità può sembrare un compito impegnativo, ma probabilmente sarà di grande aiuto per far conoscere maggiormente il proprio marchio, far crescere l’attività aziendale, e quindi aumentare le proprie conversioni. Se si ha una piccola azienda, si potrebbe iniziare con degli influencer non troppo famosi su Instagram. Questi tendono a essere più facilmente abbordabili, quindi è più facile ottenere la loro attenzione quando li si contatta. Condividere dei contenuti specifici attraverso influencer “famosi” comporta un forte interesse da parte del pubblico su cosa viene condiviso, il che aiuta ad aumentare le conversioni. Più il marchio è conosciuto, più sarà facile relazionarsi con personaggi famosi. Mandare alcuni prodotti o offrire un servizio gratuito a un influencer può portare a una pubblicità sui social media completamente gratuita. 6. Casi studio Ultimo ma non meno importante, è noto il fatto che le storie dei clienti forniscono un alto valore di riprova sociale. I casi studio sono un modo eccellente per le aziende di mostrare cosa altri clienti hanno ottenuto lavorando assieme, e permettono di far conoscere ai visitatori quale genere di risultati possono aspettarsi se diventano loro clienti. Enfatizzare le storie di successo non solo crea credibilità in anticipo nel percorso d’acquisto del cliente, ma allo stesso tempo fornisce anche una certificazione di terze parti.Questi 6 esempi di riprova sociale dovrebbero incoraggiare le conversioni in brevissimo tempo costruendo fiducia e credibilità lungo il customer journey.

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incarichi e gare

Autore: Redazione - 24/04/2024


KFC Italia sceglie KIWI come nuovo partner per la gestione dei social

Si arricchisce di una collaborazione di grande valore il 2024 di KIWI che, a partire da questo mese, è ufficialmente il nuovo partner per la gestione dei canali social di Kentucky Fried Chicken Italia, l’iconica e leggendaria catena di fast food specializzata in pollo fritto. La unit di Uniting Group, scelta da KFC a seguito di una gara, assume l’ownership dei canali Meta (Facebook e Instagram, con l’obiettivo di aprire anche Threads), LinkedIn e TikTok del brand. “La vittoria parte innanzitutto da una ricerca approfondita sul tone of voice. Abbiamo identificato nell’autenticità, nella schiettezza e nella boldness, che da sempre appartengono al brand, degli ottimi punti di partenza per rivolgerci alla GenZ e ai Millennial che sono il pubblico per eccellenza di KFC. Si tratta di un brand unico e amatissimo in tutto il mondo, con un prodotto e degli asset di comunicazione inconfondibili e potenzialità social ancora parzialmente inespresse in Italia”, afferma Andrea Stanich, Direttore Creativo Esecutivo di KIWI, Part of Uniting Group.  La strategia L’attenzione di KIWI sarà molto concentrata sulla crescita e sul coinvolgimento sempre maggiore della community. Anche i lanci, le promo, le aperture, i servizi e le innovazioni tecnologiche saranno comunicate senza perdere di vista l’intrattenimento. Una gestione del community management informale e diretta contribuirà ad alimentare il dialogo quotidiano con gli utenti. “Una parte rilevante del piano social di KFC - prosegue Federica Pasqual, COO di KIWI e Freshhh, Part of Uniting Group - sarà costituita da contenuti video originali agili e veloci, che ci piace definire ‘snackable’. Oggi più che mai è fondamentale affiancare i nostri brand partner intercettando le opportunità di comunicazione e i trend in modo istantaneo; questo, nel day by day, viene facilitato dalla collaborazione con la unit Freshhh, nata inizialmente come spin-off di KIWI, realtà che può contare, dall’ultimo quarter del 2023, su uno spazio produttivo dedicato”.  Dieci anni di pollo fritto in Italia KFC, società del gruppo Yum! Brands, è leader mondiale nel settore dei ristoranti che servono pollo fritto. Nato oltre 70 anni fa e presente in Italia da 10 anni, il brand ha avuto nel nostro Paese una crescita che l’ha portato oggi a 87 ristoranti in 15 regioni, con l’obiettivo di arrivare a 100 locali entro la fine dell’anno. Il gusto unico del pollo fritto di KFC si deve al Colonnello Sanders, fondatore del brand e inventore dell’Original Recipe, la ricetta che contiene un inimitabile mix segreto di erbe e spezie e che ancora oggi viene preparata come una volta nei ristoranti di Kentucky Fried Chicken. “Cercare ogni giorno di costruire una relazione sincera e coinvolgente con il nostro target di riferimento rappresenta uno degli obiettivi principali per i prossimi anni, forse la chiamerei una missione. La GenZ è la nostra audience, vogliamo rivolgerci loro in maniera diretta e convincente - afferma Marzia Farè, Chief Marketing Officer di KFC in Italia -. La scelta dei temi, dei canali, del linguaggio e il tono di voce da adottare diventano pertanto ogni giorno più cruciali; vorremmo esser riconosciuti come contemporanei e autentici e credo che la collaborazione con KIWI possa davvero esser l’occasione giusta per far un passo ulteriore di crescita in questa direzione. Il team KIWI che ci affiancherà è pieno di energia e voglia di fare, abbiamo le premesse migliori per far bene e divertirci”.

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spot

Autore: V Parazzoli - 09/04/2024


Lorenzo Marini Group firma “Il divino quotidiano” di Amica Chips, con una versione più “rispettosa” in tv e una più trasgressiva sui social

È on air la nuova campagna tv Amica Chips, realizzata, dopo aver vinto la relativa gara, da Lorenzo Marini Group, che propone una comunicazione fuori dagli schemi tradizionali con un linguaggio ironico, forte e trasgressivo, destinato a colpire un target giovane non abituato a messaggi “televisivi tradizionali” ma a stilemi narrativi social. Non a caso, dello spot sono state approntate una versione più “provocante” appunto per i social e una più rispettosa di un target tradizionale per la tv, con planning sempre di Media Club. Il film Le protagoniste dello spot sono delle novizie, riprese in fila sotto al chiostro del monastero mentre si apprestano ad entrare in chiesa. In sottofondo si sente la musica dell’“Ave Maria” di Schubert, eseguita con l’organo che accompagna questo ingresso. Le novizie sono in fila verso l’altare e la prima sta per ricevere la comunione dal prete celebrante…In quel momento si sente il suono della croccantezza della patatina, un “crunch” amplificato in perfetto sincrono con il momento in cui la prima novizia ha ricevuto l’ostia. Le altre in fila, al sentire il “crunch”, sorridono divertite e guardano nella direzione da cui proviene il rumore “appetitoso e goloso” della patatina croccante. La Madre Superiora infatti è seduta in sagrestia e, rilassata in un momento di pausa, sta mangiando con gusto le Amica Chips prendendole da un sacchetto che tiene in mano. Pack shot con le patatine Amica Chips e in super appaiono logo e claim di campagna “Il divino quotidiano”. Obiettivi e target L’obiettivo principale della comunicazione è quello di riaffermare il ruolo da protagonista di Amica Chips in comunicazione, da sempre protagonista di campagne forti e distintive con un tono da leader, per aumentare la percezione del suo valore di marca e consolidare la sua brand awareness. La campagna, che vuole sottolineare l’irresistibilità del prodotto ed esaltare la sua croccantezza superiore, sarà sviluppata con un sistema di comunicazione integrato teso a massimizzare l’impatto e la copertura di un target 18–54 anni, con particolare focus per la parte più giovane (18-35) sui canali digital e social. Un target che, in chiave psicografica viene descritto come composto da persone che nella loro vita ricercano ironia, divertimento e simpatia e che hanno un atteggiamento sociale aperto ed evoluto, con una ricerca continua di uscita dagli schemi convenzionali. Il messaggio vuole esprimere, con forte ironia “british”, un contenuto di prodotto legato al momento dello snack e, attraverso una descrizione iperbolica e provocante, esprimere il valore della croccantezza irresistibile della patatina Amica Chips. Si vuole rappresentare, in modo palese e senza fraintendimenti di tipo religioso, una situazione “chiaramente teatrale e da fiction”, tratta da citazioni del mondo ecclesiastico già abbondantemente trattate nella cinematografia mondiale, nelle rappresentazioni teatrali e nella pubblicità. Lo spot 30” verrà programmato sulle reti Mediaset, Cairo e sulle CTV, oltre che sui canali digitali. Il commento «Le patatine sono una categoria mentale compensativa e divertente – spiega Marini a Dailyonline -.. Hanno bisogno di comunicazioni ironiche, giovani e impattanti. L’area semantica della serietà è noiosa, funziona per prodotti assicurativi o farmaceutici. L’area del divertimento e della giocosità si sposa benissimo invece con questo settore». Credits Direzione creativa: Lorenzo Marini Copywriter: Artemisa Sakaj  Planning strategico e direzione generale: Ezio Campellone Account service: Elma Golloshi Casa di produzione: Film Good Executive producer: Pierangelo Spina Regia: Dario Piana Direttore fotografia: Stefano Morcaldo Producer: Sara Aina Musica: “Ave Maria” di Schubert – esecuzione di Alessandro Magri  

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