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Nasce SoundsOfThings, piattaforma 2.0 basata sul suono. Eni gas e luce è partner

Autore: Redazione


Testimonial è Mario Fargetta, mentre le aziende potranno contare su strumenti pubblicitari all’avanguardia

Raccontare il mondo e le esperienze delle persone esclusivamente attraverso il suono: è da questo obiettivo che nasce SoundsOfThings, il primo social network pensato per mutare profondamente il nostro modo di esprimerci e condividere emozioni e momenti di vita quotidiana. Ed è proprio dalla volontà di innovare la realtà portando nella comunicazione un valore positivo attraverso la creatività e la bellezza dei suoni e dell’ascolto che inizia una vera e propria RI-EVOLUZIONE sonora, in una società profondamente legata al culto dell’immagine e della parola.
Eni gas e luce
Per la fase di lancio, SoundsOfThings può contare sulla partnership con Eni gas e luce che si affiancherà nella realizzazione di tutte le iniziative previste per diffondere la conoscenza del nuovo social network, iniziative che saranno powered by Eni gas e luce. Se ogni cosa ha un suono specifico, anche l’energia ne ha uno tutto suo. Il video del suono dell’energia powered by Eni gas e luce è visibile sul sito e sui canali social di SoundsOfThings, oltre che sul canale YouTube.
SoundsOfThings
SoundsOfThings è una piattaforma, creata dall’omonima startup innovativa con headquarter a Merano (BZ), in cui è possibile sperimentare la realtà e dare forma a relazioni sociali basate sull’esperienza del suono. È un medium inteso come estensione e potenziamento delle facoltà umane, da cui si origina un cambiamento che per la prima volta prende possesso del mondo reale, grazie alla sua duplice natura, sia online che offline. SoundsOfThings si compone di due asset principali: il Sound Emotion e il Sound Village.
Sound Emotion
Il Sound Emotion è il contenuto sonoro creato dagli utenti e generato grazie all’applicazione. Si tratta dunque di un racconto, basato esclusivamente sui suoni, di un luogo, di un’esperienza, di una situazione, di un’emozione, a cui solo alla fine è associata un’immagine che ne svela il contesto. Il suono, inoltre, potrà essere contemporaneamente anche geolocalizzato in corrispondenza di un luogo fisico ben preciso, dove sarà possibile riprodurlo e ascoltarlo solo andandoci fisicamente.
Sound Village
Il Sound Village, invece, è la dimensione più concreta e reale di SoundsOfThings. È un luogo di incontro dove le persone hanno la possibilità di condividere esperienze emozioni, sia online che offline. Questi Villaggi del Suono si basano sull’idea di estensione delle persone da un social network al mondo concreto, ai luoghi che viviamo e frequentiamo ogni giorno, permettendo la condivisione di esperienze digitali tramite la presenza fisica.
Risvolti pubblicitari
SoundsOfThings, inoltre, si presenta come una piattaforma assolutamente inedita per la pubblicità delle aziende, che avranno finalmente l’opportunità di comunicare in maniera realmente distintiva, facendo sentire il suono del proprio brand e ampliando così la trasmissione dei messaggi e della creatività. In che modo? Potendo contare sul primo social network che, attraverso il Global Sound Village, un villaggio virtuale, ma anche fisico e reale, permette di comunicare sia online che offline, creando una relazione indissolubile tra contenuto digitale ed esperienza reale del brand. Testimonial e ambassador di SoundsOfThings è Mario Fargetta, uno dei più grandi deejay italiani, che ha fatto della passione per la musica e per i suoni il suo lavoro, e che ha sposato molto volentieri questo progetto.  

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incarichi e gare

Autore: Redazione - 24/04/2024


KFC Italia sceglie KIWI come nuovo partner per la gestione dei social

Si arricchisce di una collaborazione di grande valore il 2024 di KIWI che, a partire da questo mese, è ufficialmente il nuovo partner per la gestione dei canali social di Kentucky Fried Chicken Italia, l’iconica e leggendaria catena di fast food specializzata in pollo fritto. La unit di Uniting Group, scelta da KFC a seguito di una gara, assume l’ownership dei canali Meta (Facebook e Instagram, con l’obiettivo di aprire anche Threads), LinkedIn e TikTok del brand. “La vittoria parte innanzitutto da una ricerca approfondita sul tone of voice. Abbiamo identificato nell’autenticità, nella schiettezza e nella boldness, che da sempre appartengono al brand, degli ottimi punti di partenza per rivolgerci alla GenZ e ai Millennial che sono il pubblico per eccellenza di KFC. Si tratta di un brand unico e amatissimo in tutto il mondo, con un prodotto e degli asset di comunicazione inconfondibili e potenzialità social ancora parzialmente inespresse in Italia”, afferma Andrea Stanich, Direttore Creativo Esecutivo di KIWI, Part of Uniting Group.  La strategia L’attenzione di KIWI sarà molto concentrata sulla crescita e sul coinvolgimento sempre maggiore della community. Anche i lanci, le promo, le aperture, i servizi e le innovazioni tecnologiche saranno comunicate senza perdere di vista l’intrattenimento. Una gestione del community management informale e diretta contribuirà ad alimentare il dialogo quotidiano con gli utenti. “Una parte rilevante del piano social di KFC - prosegue Federica Pasqual, COO di KIWI e Freshhh, Part of Uniting Group - sarà costituita da contenuti video originali agili e veloci, che ci piace definire ‘snackable’. Oggi più che mai è fondamentale affiancare i nostri brand partner intercettando le opportunità di comunicazione e i trend in modo istantaneo; questo, nel day by day, viene facilitato dalla collaborazione con la unit Freshhh, nata inizialmente come spin-off di KIWI, realtà che può contare, dall’ultimo quarter del 2023, su uno spazio produttivo dedicato”.  Dieci anni di pollo fritto in Italia KFC, società del gruppo Yum! Brands, è leader mondiale nel settore dei ristoranti che servono pollo fritto. Nato oltre 70 anni fa e presente in Italia da 10 anni, il brand ha avuto nel nostro Paese una crescita che l’ha portato oggi a 87 ristoranti in 15 regioni, con l’obiettivo di arrivare a 100 locali entro la fine dell’anno. Il gusto unico del pollo fritto di KFC si deve al Colonnello Sanders, fondatore del brand e inventore dell’Original Recipe, la ricetta che contiene un inimitabile mix segreto di erbe e spezie e che ancora oggi viene preparata come una volta nei ristoranti di Kentucky Fried Chicken. “Cercare ogni giorno di costruire una relazione sincera e coinvolgente con il nostro target di riferimento rappresenta uno degli obiettivi principali per i prossimi anni, forse la chiamerei una missione. La GenZ è la nostra audience, vogliamo rivolgerci loro in maniera diretta e convincente - afferma Marzia Farè, Chief Marketing Officer di KFC in Italia -. La scelta dei temi, dei canali, del linguaggio e il tono di voce da adottare diventano pertanto ogni giorno più cruciali; vorremmo esser riconosciuti come contemporanei e autentici e credo che la collaborazione con KIWI possa davvero esser l’occasione giusta per far un passo ulteriore di crescita in questa direzione. Il team KIWI che ci affiancherà è pieno di energia e voglia di fare, abbiamo le premesse migliori per far bene e divertirci”.

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spot

Autore: V Parazzoli - 09/04/2024


Lorenzo Marini Group firma “Il divino quotidiano” di Amica Chips, con una versione più “rispettosa” in tv e una più trasgressiva sui social

È on air la nuova campagna tv Amica Chips, realizzata, dopo aver vinto la relativa gara, da Lorenzo Marini Group, che propone una comunicazione fuori dagli schemi tradizionali con un linguaggio ironico, forte e trasgressivo, destinato a colpire un target giovane non abituato a messaggi “televisivi tradizionali” ma a stilemi narrativi social. Non a caso, dello spot sono state approntate una versione più “provocante” appunto per i social e una più rispettosa di un target tradizionale per la tv, con planning sempre di Media Club. Il film Le protagoniste dello spot sono delle novizie, riprese in fila sotto al chiostro del monastero mentre si apprestano ad entrare in chiesa. In sottofondo si sente la musica dell’“Ave Maria” di Schubert, eseguita con l’organo che accompagna questo ingresso. Le novizie sono in fila verso l’altare e la prima sta per ricevere la comunione dal prete celebrante…In quel momento si sente il suono della croccantezza della patatina, un “crunch” amplificato in perfetto sincrono con il momento in cui la prima novizia ha ricevuto l’ostia. Le altre in fila, al sentire il “crunch”, sorridono divertite e guardano nella direzione da cui proviene il rumore “appetitoso e goloso” della patatina croccante. La Madre Superiora infatti è seduta in sagrestia e, rilassata in un momento di pausa, sta mangiando con gusto le Amica Chips prendendole da un sacchetto che tiene in mano. Pack shot con le patatine Amica Chips e in super appaiono logo e claim di campagna “Il divino quotidiano”. Obiettivi e target L’obiettivo principale della comunicazione è quello di riaffermare il ruolo da protagonista di Amica Chips in comunicazione, da sempre protagonista di campagne forti e distintive con un tono da leader, per aumentare la percezione del suo valore di marca e consolidare la sua brand awareness. La campagna, che vuole sottolineare l’irresistibilità del prodotto ed esaltare la sua croccantezza superiore, sarà sviluppata con un sistema di comunicazione integrato teso a massimizzare l’impatto e la copertura di un target 18–54 anni, con particolare focus per la parte più giovane (18-35) sui canali digital e social. Un target che, in chiave psicografica viene descritto come composto da persone che nella loro vita ricercano ironia, divertimento e simpatia e che hanno un atteggiamento sociale aperto ed evoluto, con una ricerca continua di uscita dagli schemi convenzionali. Il messaggio vuole esprimere, con forte ironia “british”, un contenuto di prodotto legato al momento dello snack e, attraverso una descrizione iperbolica e provocante, esprimere il valore della croccantezza irresistibile della patatina Amica Chips. Si vuole rappresentare, in modo palese e senza fraintendimenti di tipo religioso, una situazione “chiaramente teatrale e da fiction”, tratta da citazioni del mondo ecclesiastico già abbondantemente trattate nella cinematografia mondiale, nelle rappresentazioni teatrali e nella pubblicità. Lo spot 30” verrà programmato sulle reti Mediaset, Cairo e sulle CTV, oltre che sui canali digitali. Il commento «Le patatine sono una categoria mentale compensativa e divertente – spiega Marini a Dailyonline -.. Hanno bisogno di comunicazioni ironiche, giovani e impattanti. L’area semantica della serietà è noiosa, funziona per prodotti assicurativi o farmaceutici. L’area del divertimento e della giocosità si sposa benissimo invece con questo settore». Credits Direzione creativa: Lorenzo Marini Copywriter: Artemisa Sakaj  Planning strategico e direzione generale: Ezio Campellone Account service: Elma Golloshi Casa di produzione: Film Good Executive producer: Pierangelo Spina Regia: Dario Piana Direttore fotografia: Stefano Morcaldo Producer: Sara Aina Musica: “Ave Maria” di Schubert – esecuzione di Alessandro Magri  

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