Autore: Redazione
10/12/2018

Gli alberi sono addobbati, adesso tocca ai regali: Facebook e Instagram sono i migliori consiglieri

I due social influiscono, parzialmente o notevolmente, sulla scelta dei doni rispettivamente per il 55 e per il 39%. Giulio Ravizza, Marketing Lead di Facebook Italia, propone alcuni consigli per le campagne natalizie sulle due piattaforme

Gli alberi sono addobbati, adesso tocca ai regali: Facebook e Instagram sono i migliori consiglieri

Il Natale è alle porte, quasi. Bisogna affrettarsi a cercare il giusto regalo per i propri cari, tra vie sempre più piene di gente e una competizione sempre più alta tra i clienti all’interno dei negozi. Oppure, ci si può mettere sul divano e scegliere online cosa comprare e poi effettuare una “spedizione mirata” in negozio. Se proprio non si ha voglia di comprare online. Che si decida di muoversi dal proprio salotto o finalizzare l’acquisto dal telefono, Facebook e Instagram sono probabilmente le fonti principali nella scelta dei doni, tanto che – a detta degli stessi consumatori intervistati dal social network – influenzano parzialmente o notevolmente la scelta dei regali, rispettivamente, per il 55 e per il 39%. Nel periodo in cui la produzione di contenuti spontanei degli utenti subirà un’impennata grazie alla condivisione dei piatti del cenone, delle feste di capodanno o delle reaction allo scarto dei pacchetti sotto l’albero, DailyNet ha contattato Giulio Ravizza, marketing lead di Facebook Italia, per interpretare il momentum e analizzare lo sviluppo di una campagna natalizia sui social.

Qual è il periodo migliore per lanciare una campagna natalizia su Facebook e Instagram?

La campagna va pianificata tra luglio e agosto. In quel periodo si contatta l’agenzia creativa e il centro media e si inizia a impostare la direzione della comunicazione. Il periodo di erogazione invece deve corrispondere al momento in cui gli acquisti vengono effettivamente effettuati. A ottobre, magari, potrebbe essere vantaggioso coinvolgere gli utenti con messaggi che propongano idee regalo per il Natale. Poi, arriva novembre, mese in cui oltre il 30% degli utenti acquista i regali e ci sono eventi di scontistica come il Black Friday o il Cyber Monday. Il mese di dicembre è il più propizio per erogare una comunicazione incentrata sulla parte bassa del funnel, ma dopo Natale iniziano i saldi di gennaio. La stagione degli acquisti dunque non si esaurisce con Santo Stefano ma prosegue anche nel periodo successivo.

Quali sono i formati più efficaci?

A mio parere i formati più forti sono tre: “Visita il punto vendita” offre (su Facebook) una call to action per mostrare la mappa in cui viene proposto il punto vendita più vicino ed è una creatività che è possibile profilare attraverso i dati sociodemo o con la geolocalizzazione; “Instagram Shopping” propone immagini di prodotti con un’etichetta che permette di procedere all’acquisto del prodotto direttamente sull’ecommerce della società. Può essere utilizzato nelle Stories, nella bacheca e, stiamo conducendo dei test per portarlo anche nella sezione Esplora. È un formato che sta andando forte, sono oltre 90 milioni gli utenti mensili che cliccano sulle etichette. L’ultimo format è “Raccolta”, in cui viene mostrato un video o una foto, e sotto una specie di mosaico in cui sono proposti i prodotti. Permette di sfogliare le offerte di un brand attraverso un’esperienza che vive su Facebook.

Come sta cambiando il funnel d’acquisto ora che i social network svolgono un ruolo decisivo anche nella parte del customer journey più vicina alle conversioni?

Nell’epoca pre-digitale esisteva il funnel tradizionale. Ora vediamo che questo imbuto si sta appiattendo su un solo mezzo: lo smartphone. Su di esso si viene a conoscenza del prodotto, si raccolgono opinioni e si effettua l’acquisto. Il 40% dei consumatori utilizza il device anche nei punti vendita fisici: il 66% afferma di confrontare i prezzi, il 45% di confrontare prodotti e il 41% è interessato alle recensioni. È un media assolutamente pervasivo.

Che funzione hanno i video all’interno di questo contesto?

Se si considera un media lo smartphone, il formato principale con cui vi si comunica è il video. Su 10 utenti che guardano un video, 8 lo fanno dal telefono, svela una ricerca di eMarketer. Il video è il suo linguaggio nativo, può essere sfruttato all’interno delle Stories, ma è indubbiamente lo strumento di comunicazione più consigliato. Entro il 2021, dice sempre eMarketer, in Italia oltre 25 milioni di persone guarderanno video da mobile, e il tempo speso su questo tipo di contenuti, rispetto a quelli statici, sarà 5 volte maggiore.