Autore: Redazione
10/12/2018

Prodea Group firma l’inaugurazione del nuovo museo M9 di Venezia Mestre

L’agenzia ha realizzato e coordinato l’intera giornata con una illustre platea di ospiti e un pubblico di circa 700 persone

Prodea Group firma l’inaugurazione del nuovo museo M9 di Venezia Mestre

Una nuova officina del sapere, tecnologica e interattiva, un’opportunità per confrontarsi, studiare e interrogarsi sulla contemporaneità, ma allo stesso tempo uno spazio storico restituito alla cittadinanza e reintegrato nel tessuto urbano del centro di Mestre. Questo è M9, il Museo del Novecento, inaugurato il primo dicembre scorso alla presenza del Presidente del Senato Elisabetta Alberti Casellati, del Ministro dei beni culturali Alberto Bonisoli e del Sindaco di Venezia Luigi Brugnaro. Prodea Group ha realizzato e coordinato l’intera giornata d’inaugurazione con una illustre platea di ospiti e un pubblico di circa 700 persone che sin dal primo pomeriggio ha potuto assistere allo spazio dedicato alle associazioni locali. La serata La serata, invece, è proseguita con una speciale performance dei danzatori della compagnia Il Posto lungo tutta la parete dell’M9 allietata da un concerto dei famosi Architorti, svoltosi nel nuovo Auditorium. Il gruppo musicale ha eseguito dal vivo le trascrizioni di grandi colonne sonore di alcuni tra i più importanti film della storia della cinematografia mondiale con in sincrono sullo schermo le sequenze più suggestive. A completamento della giornata l’esibizione del complesso Spime.im che ha usato la tecnologia, l’arte tridimensionale e la musica elettronica per tessere esperienze audio- video immersive, che hanno esplorato i confini dell’identità, della corporeità e della percezione. Particolarità dell’evento è stata l’area dedicata agli Artrobot: bracci meccanici antropomorfi che hanno rappresentato l’immagine dell’ospite disegnandone i tratti del volto in un ritratto asettico. Il progetto - realizzato in partnership con Politronica, lo spin-off del Politecnico di Torino – è stato inserito all’interno del chiostro, dove sono state allestite tre postazioni in cui gli ospiti hanno potuto farsi realizzare il ritratto da portarsi a casa.