Autore: Redazione
07/02/2018

Online il nuovo portale di Open Data MEF/CONSIP

All’interno più informazioni su gare e contratti delle P.A., disponibili anche i dati sugli acquisti effettuati tramite gli strumenti del programma di razionalizzazione

Online il nuovo portale  di Open Data MEF/CONSIP

È online la nuova versione, aggiornata e arricchita nei contenuti, del portale Open data “dati.consip.it”, dedicato alla valorizzazione e diffusione del patrimonio informativo del programma di razionalizzazione degli acquisti, realizzato dal Ministero dell’Economia e delle Finanze (MEF) attraverso Consip. Dieci nuovi set di dati aperti La principale novità del portale - la cui prima versione è in linea dall’ottobre 2016 - riguarda la pubblicazione di 10 nuovi set di dati aperti, in forma aggregata, sulle gare effettuate e sui contratti stipulati dalle pubbliche amministrazioni attraverso gli strumenti di negoziazione e acquisto della piattaforma di e-procurement MEF/Consip. Per esempio, sarà possibile conoscere il numero e il valore degli ordini di acquisto sulle convenzioni o sul mercato elettronico o il numero e il valore delle gare (appalti specifici) svolte dalle PA sul Sistema dinamico di acquisizione. Strumento più articolato per lo studio del mercato Tutto questo si aggiunge ai dataset e ai report già presenti, mettendo così a disposizione uno strumento di servizio ampio e articolato per l’analisi della spesa e dello sviluppo del mercato. I set di dati sono liberamente riusabili anche a fini commerciali e sono in formato aperto (.CSV), arricchiti da “metadati” (.XLS) che ne facilitano l’interpretazione. Le informazioni sono integrate con il Catalogo nazionale degli Open data www.dati.gov.it. Chi se ne giova Il portale è uno strumento di conoscenza e analisi utile a tutte le parti coinvolte dal Sistema Consip: le pubbliche amministrazioni possono facilmente analizzare le opportunità offerte dalle iniziative e beneficiare di un confronto virtuoso con enti pubblici simili; le aziende possono realizzare analisi tempestive e aggiornate sulla domanda della PA e sull’offerta del mercato, favorendo la concorrenza e lo sviluppo di nuove idee; i cittadini possono fruire della maggiore dinamicità e interoperabilità offerte dagli Open Data per migliorare la conoscenza sul valore e la natura della spesa della PA e avere una partecipazione attiva.