Autore: Redazione
30/11/2018

Parmigiano Reggiano: nel 2019 cresce lo spending promozionale, con 10 milioni per l’atl in Italia gestiti da Address Media

L’assemblea dell’organismo di cui è Presidente Nicola Bertinelli ha definito ieri i nuovi obiettivi per il prossimo anno, che saranno sostenuti da uno stanziamento complessivo globale, comprensivo anche di btl ed eventi, di 22,4 milioni: 3,5 in più del 2018, che si chiuderà con gli auguri su stampa a firma Grey dopo Natale

Parmigiano Reggiano: nel 2019 cresce lo spending promozionale, con 10 milioni per l’atl in Italia gestiti da Address Media

Si è tenuta ieri a Parma l’assemblea generale dei Consorziati del Parmigiano Reggiano. Il Presidente Nicola Bertinelli, con la sua relazione introduttiva, ha fatto il punto sullo stato di salute della filiera della più importante DOP italiana, mettendo in evidenza la crescita produttiva e la necessità di investire in comunicazione e azioni di filiera per aprire nuovi spazi di mercato e collocarla a un prezzo remunerativo. Il 2018 vede infatti la produzione crescere complessivamente del 2%: gli oltre 3,7 milioni di forme previste rappresentano il livello più elevato nella storia millenaria del “Re dei Formaggi”. Nel 2019 si prevede un ulteriore incremento della produzione, che porterà il loro numero a quota 3,75 milioni. L’importanza di questo traguardo trova un riflesso nel Bilancio Preventivo 2019, approvato nel corso dell’assemblea, e che prevede la cifra record di 38,4 milioni di euro di ricavi totali (contro i 33,4 del preventivo 2018 e i 25,2 di quello 2017). Sono 22,4 i milioni di euro (contro i 20,3 del preventivo 2018 e i 14,3 del 2017) destinati a investimenti promozionali per lo sviluppo della domanda in Italia e all’estero: 2 in più rispetto all’anno precedente. Proprio l’export rappresenta una delle leve principali per accompagnare l’incremento della produzione: i milioni stanziati per lo sviluppo dei mercati esteri sono 8,6 di cui 2 per nuovi progetti Paese. In Italia, l’investimento in attività promozionali (programmi in-store, campagne pubblicitarie, sponsorizzazioni, fiere ed eventi, vendite dirette) ammonterà a 15,8 milioni di euro, quindi 3,5 in più rispetto a quest’anno. Dei 12,3 milioni del 2018, 8,5 circa sono stati stanziati per la pubblicità, con una quota di circa 7 a sostegno della campagna promozionale ideata da Grey che, dopo aver concluso nei giorni scorsi il suo primo flight, avrà una ripresa da domenica fino al 22 dicembre. Il planning è seguito da Address Media, nuova centrale del Consorzio dallo scorso mese per il mercato interno. L’anno prossimo, quindi, il budget atl si può stimare che raggiungerà i 10 milioni. Il 2018, intanto, si chiuderà con una serie di annunci augurali per il nuovo anno in arrivo che andranno on air su stampa subito dopo Natale. Al contrario, i 6,6 milioni destinati all’estero per i prossimi 12 mesi andranno quasi tutti in iniziative dirette ed eventi. Il budget destinato all’atl viene gestito con partner media locali.
Le iniziative
“Il mercato ci sta dando grandi soddisfazioni: crescono produzione e consumi e il prezzo tiene, con un differenziale rispetto ai nostri competitor che non è mai stato così elevato. Significa che abbiamo intrapreso un percorso virtuoso di crescita e che il posizionamento del nostro prodotto ci ha consentito di aprire nuovi spazi di mercato e di collocare il Parmigiano Reggiano a un prezzo remunerativo. Affinché la filiera del Parmigiano Reggiano si posizioni su una traiettoria di crescita forte e di lungo periodo, dobbiamo investire in comunicazione per sottolineare ulteriormente i plus di prodotto, valorizzando il prodotto e distinguendolo dai similari. Per questo motivo il bilancio preventivo 2019 è il più alto nella storia del Consorzio. Abbiamo a disposizione oltre 38 milioni di euro per sostenere il mercato e creare nuovi sbocchi di domanda”, ha commentato Bertinelli. Numerose le novità annunciate nel corso dell’assemblea: più efficaci azioni di vigilanza a tutela del marchio all’estero, mappatura delle aziende agricole volta ad assicurare i più elevati livelli di benessere animale, attività di marketing in nuovi mercati (Australia, Centro America, Area del Golfo e Balcani), progetti per una maggiore trasparenza nel canale Horeca e il lancio di un nuovo mercato per il prodotto a “lunga stagionatura”. Il segmento del prodotto 40 mesi, in una prospettiva a 4-5 anni, potrà arrivare a rappresentare il 3-4% del consumo totale, vale a dire oltre 100 mila forme.