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Paolo Picazio racconta le attività del Facebook Marketing Partners Program

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Il Global Marketing Partnership Manager illustra le operazioni del suo team, costruite in un’ottica d’innovazione e semplificazione

Presente a SMXL Milan in qualità di relatore, Paolo Picazio è oggi “Global Marketing Partnership Manager” di Facebook. Incontrato da DailyNet, Picazio ha affrontato una serie di temi riguardanti il suo lavoro e inerenti l’intervento che ha tenuto nell’ambito della kermesse milanese. «Le attività del mio team sono concentrate nel soddisfare le esigenze degli inserzionisti, lavorando con operatori che offrono servizi che sono direttamente certificati da Facebook. Il nostro Marketing Partners Program, infatti, riunisce tutte quelle realtà che hanno sviluppato strumenti e piattaforme in ambito ad tech e martech», ha dichiarato Picazio al nostro giornale.

Innovazione e semplificazione

Più in dettaglio, Picazio fa parte di una squadra operativa nell’area EMEA, che funge da punto di contatto tra le tecnologie offerte dalla piattaforma e quelle società che sviluppano software al servizio dell’advertiser finale. «Il nostro focus è chiaramente votato alla qualità e alla ricerca di strumenti veramente capaci di far evolvere positivamente il mercato, in un’ottica d’innovazione e semplificazione - precisa Picazio -. La mia presentazione a SMXL Milan ha avuto l’obiettivo di mostrare i prodotti principali di Facebook, quando si parla di performance e quali sono gli strumenti che ne semplificano e migliorano l’utilizzo», prosegue.

Lavoro complesso

Oggi il lavoro dei professionisti del Marketing Partners Program tocca più aree: dal targeting alla creatività fino al tracciamento. «Nel corso della presentazione ho parlato di concetti base come il targeting su Facebook: per l’utilizzo delle Custom Audience, molti nostri partner consentono  di facilitare e automatizzare il processo di sincronizzazione del CRM con Facebook, ottimizzando un’attività che è sempre stata manuale». Attraverso Custom Audience gli inserzionisti possono caricare i propri indirizzi email sulla piattaforma social e creare un’audience, «in modalità naturalmente anonima e aggregata, nel pieno rispetto delle norme vigenti in tema di privacy». Grazie alla rete di partner queste operazioni sono automatizzate e perfezionate facendo dialogare in real time il CRM con Facebook.

Il Pixel di Facebook

Un altro esempio di semplificazione è relativo all’utilizzo del Pixel di Facebook. Attraverso questo strumento, installato sul sito dell’inserzionista, si possono tracciare i comportamenti degli utenti. Il Pixel è un codice che può essere complicato da inserire direttamente dalle aziende: «Quello che il mio team ha fatto è stato dare vita a partnership con piattaforme “gestionali” ecommerce come Magento, WooCommerce, Shopify e PrestaShop per fornire al cliente finale una soluzione all’avanguardia». «In sintesi, il nostro obiettivo è eliminare le frizioni che caratterizzano le attività di marketing, attraverso la collaborazione con società specializzate in determinati campi».

La creatività

Ancora Picazio ha voluto sottolineare l’impegno in materia creativa, legato in particolare ai Dynamic Ads. «Su questo fronte c’è stata una vera e propria rivoluzione rispetto a solo una decina di anni fa, quando le aziende producevano due o tre spot da veicolare in televisione. Oggi la produzione è cresciuta fino a 300/400 filmati all’anno, grazie all’emergere di nuovi canali di comunicazione in cui contattare il proprio pubblico di riferimento». Per questo, ha spiegato, Facebook ha introdotto la specialità “Creative Platforms” all’interno del Programma di Partnerships, il cui obiettivo è semplificare il processo di produzione creativa degli advertiser con un focus sul video. «Anche in questo caso il nostro obiettivo è snellire il processo che creativo, dalla creazione del concept fino alla distribuzione».

Opportunità e partnership

«Al di là delle singole soluzioni, siamo convinti che ogni qualvolta Facebook lancia un prodotto si creino delle opportunità per aziende terze di sviluppare soluzioni ad hoc. È a partire da questa evidenza che si struttura l’operato del mio team, sempre seguendo una logica d’innovazione e semplificazione», prosegue Picazio. Che ha poi elencato alcuni esempi di partnership: è il caso di smartly.io, che ha un focus sull’enterprise e vanta clienti come Zalando, Uber, Skyscanner e Airbnb. E poi ci sono realtà come Adespresso, che ha un taglio molto più votato alle PMI. A livello di approccio degli advertiser, spesso gli inserzionisti cominciano a utilizzare gli strumenti di Facebook in autonomia, per poi rivolgersi a servizi più evoluti che richiedono integrazioni avanzate, e sono appannaggio del programma Facebook Marketing Partners.


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incarichi e gare

Autore: Redazione - 24/04/2024


KFC Italia sceglie KIWI come nuovo partner per la gestione dei social

Si arricchisce di una collaborazione di grande valore il 2024 di KIWI che, a partire da questo mese, è ufficialmente il nuovo partner per la gestione dei canali social di Kentucky Fried Chicken Italia, l’iconica e leggendaria catena di fast food specializzata in pollo fritto. La unit di Uniting Group, scelta da KFC a seguito di una gara, assume l’ownership dei canali Meta (Facebook e Instagram, con l’obiettivo di aprire anche Threads), LinkedIn e TikTok del brand. “La vittoria parte innanzitutto da una ricerca approfondita sul tone of voice. Abbiamo identificato nell’autenticità, nella schiettezza e nella boldness, che da sempre appartengono al brand, degli ottimi punti di partenza per rivolgerci alla GenZ e ai Millennial che sono il pubblico per eccellenza di KFC. Si tratta di un brand unico e amatissimo in tutto il mondo, con un prodotto e degli asset di comunicazione inconfondibili e potenzialità social ancora parzialmente inespresse in Italia”, afferma Andrea Stanich, Direttore Creativo Esecutivo di KIWI, Part of Uniting Group.  La strategia L’attenzione di KIWI sarà molto concentrata sulla crescita e sul coinvolgimento sempre maggiore della community. Anche i lanci, le promo, le aperture, i servizi e le innovazioni tecnologiche saranno comunicate senza perdere di vista l’intrattenimento. Una gestione del community management informale e diretta contribuirà ad alimentare il dialogo quotidiano con gli utenti. “Una parte rilevante del piano social di KFC - prosegue Federica Pasqual, COO di KIWI e Freshhh, Part of Uniting Group - sarà costituita da contenuti video originali agili e veloci, che ci piace definire ‘snackable’. Oggi più che mai è fondamentale affiancare i nostri brand partner intercettando le opportunità di comunicazione e i trend in modo istantaneo; questo, nel day by day, viene facilitato dalla collaborazione con la unit Freshhh, nata inizialmente come spin-off di KIWI, realtà che può contare, dall’ultimo quarter del 2023, su uno spazio produttivo dedicato”.  Dieci anni di pollo fritto in Italia KFC, società del gruppo Yum! Brands, è leader mondiale nel settore dei ristoranti che servono pollo fritto. Nato oltre 70 anni fa e presente in Italia da 10 anni, il brand ha avuto nel nostro Paese una crescita che l’ha portato oggi a 87 ristoranti in 15 regioni, con l’obiettivo di arrivare a 100 locali entro la fine dell’anno. Il gusto unico del pollo fritto di KFC si deve al Colonnello Sanders, fondatore del brand e inventore dell’Original Recipe, la ricetta che contiene un inimitabile mix segreto di erbe e spezie e che ancora oggi viene preparata come una volta nei ristoranti di Kentucky Fried Chicken. “Cercare ogni giorno di costruire una relazione sincera e coinvolgente con il nostro target di riferimento rappresenta uno degli obiettivi principali per i prossimi anni, forse la chiamerei una missione. La GenZ è la nostra audience, vogliamo rivolgerci loro in maniera diretta e convincente - afferma Marzia Farè, Chief Marketing Officer di KFC in Italia -. La scelta dei temi, dei canali, del linguaggio e il tono di voce da adottare diventano pertanto ogni giorno più cruciali; vorremmo esser riconosciuti come contemporanei e autentici e credo che la collaborazione con KIWI possa davvero esser l’occasione giusta per far un passo ulteriore di crescita in questa direzione. Il team KIWI che ci affiancherà è pieno di energia e voglia di fare, abbiamo le premesse migliori per far bene e divertirci”.

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spot

Autore: V Parazzoli - 09/04/2024


Lorenzo Marini Group firma “Il divino quotidiano” di Amica Chips, con una versione più “rispettosa” in tv e una più trasgressiva sui social

È on air la nuova campagna tv Amica Chips, realizzata, dopo aver vinto la relativa gara, da Lorenzo Marini Group, che propone una comunicazione fuori dagli schemi tradizionali con un linguaggio ironico, forte e trasgressivo, destinato a colpire un target giovane non abituato a messaggi “televisivi tradizionali” ma a stilemi narrativi social. Non a caso, dello spot sono state approntate una versione più “provocante” appunto per i social e una più rispettosa di un target tradizionale per la tv, con planning sempre di Media Club. Il film Le protagoniste dello spot sono delle novizie, riprese in fila sotto al chiostro del monastero mentre si apprestano ad entrare in chiesa. In sottofondo si sente la musica dell’“Ave Maria” di Schubert, eseguita con l’organo che accompagna questo ingresso. Le novizie sono in fila verso l’altare e la prima sta per ricevere la comunione dal prete celebrante…In quel momento si sente il suono della croccantezza della patatina, un “crunch” amplificato in perfetto sincrono con il momento in cui la prima novizia ha ricevuto l’ostia. Le altre in fila, al sentire il “crunch”, sorridono divertite e guardano nella direzione da cui proviene il rumore “appetitoso e goloso” della patatina croccante. La Madre Superiora infatti è seduta in sagrestia e, rilassata in un momento di pausa, sta mangiando con gusto le Amica Chips prendendole da un sacchetto che tiene in mano. Pack shot con le patatine Amica Chips e in super appaiono logo e claim di campagna “Il divino quotidiano”. Obiettivi e target L’obiettivo principale della comunicazione è quello di riaffermare il ruolo da protagonista di Amica Chips in comunicazione, da sempre protagonista di campagne forti e distintive con un tono da leader, per aumentare la percezione del suo valore di marca e consolidare la sua brand awareness. La campagna, che vuole sottolineare l’irresistibilità del prodotto ed esaltare la sua croccantezza superiore, sarà sviluppata con un sistema di comunicazione integrato teso a massimizzare l’impatto e la copertura di un target 18–54 anni, con particolare focus per la parte più giovane (18-35) sui canali digital e social. Un target che, in chiave psicografica viene descritto come composto da persone che nella loro vita ricercano ironia, divertimento e simpatia e che hanno un atteggiamento sociale aperto ed evoluto, con una ricerca continua di uscita dagli schemi convenzionali. Il messaggio vuole esprimere, con forte ironia “british”, un contenuto di prodotto legato al momento dello snack e, attraverso una descrizione iperbolica e provocante, esprimere il valore della croccantezza irresistibile della patatina Amica Chips. Si vuole rappresentare, in modo palese e senza fraintendimenti di tipo religioso, una situazione “chiaramente teatrale e da fiction”, tratta da citazioni del mondo ecclesiastico già abbondantemente trattate nella cinematografia mondiale, nelle rappresentazioni teatrali e nella pubblicità. Lo spot 30” verrà programmato sulle reti Mediaset, Cairo e sulle CTV, oltre che sui canali digitali. Il commento «Le patatine sono una categoria mentale compensativa e divertente – spiega Marini a Dailyonline -.. Hanno bisogno di comunicazioni ironiche, giovani e impattanti. L’area semantica della serietà è noiosa, funziona per prodotti assicurativi o farmaceutici. L’area del divertimento e della giocosità si sposa benissimo invece con questo settore». Credits Direzione creativa: Lorenzo Marini Copywriter: Artemisa Sakaj  Planning strategico e direzione generale: Ezio Campellone Account service: Elma Golloshi Casa di produzione: Film Good Executive producer: Pierangelo Spina Regia: Dario Piana Direttore fotografia: Stefano Morcaldo Producer: Sara Aina Musica: “Ave Maria” di Schubert – esecuzione di Alessandro Magri  

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