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MAGNA: nel 2018 per l’Italia +2,8% sulla spinta del digital; nel 2019 rallentamento a +1,2%

Autore: Redazione


Nel nostro Paese è sempre la televisione a raccogliere gran parte degli investimenti ma sul futuro pesano le incertezze politiche. In ambito globale la stima è di un +6,4% quest’anno

Nonostante le critiche, Facebook e Google continuano ad attarre investimenti e a guidare la crescita degli investimenti pubblicitari mondiali. A confermare la leadership dei duopolisti della pubblicità online è MAGNA: la unit di intelligence appartenente al gruppo IPG Mediabrands stima un incremento della spesa del 6,4% a 551 miliardi di dollari, rialzando la precedente previsione ferma al +5,2%. La ragione di questo aggiustamento non va ricercata solo nei grandi eventi sportivi e politici, ma proprio nei due colossi hi tech, nonostante entrambi abbiano avuto problemi di brand safety e di mancanza di trasparenza. A trainare la crescita di Facebook e Google è stato l’apporto delle aziende di piccole e medie dimensioni. Sul fronte globale, il digitale vale circa metà del mercato: le vendite di annunci display, video, search e social cresceranno del 16% a 250 miliardi di dollari, un lieve rallentamento rispetto al +18% segnato l’anno scorso. Più del 60% di questo giro d’affari è generato da dispositivi mobili. Anche il dato per l’internet advertising è più alto rispetto all’ultimo forecast di dicembre, in cui si parlava di un +13%.

L’Italia

MAGNA evidenzia per l’Italia tre aspetti cruciali:

° La spesa pubblicitaria crescerà del +2,8 quest’anno.

° Stabilità per i mezzi tradizionali con un -0,5%, mentre il comparto Digital crescerà di circa il 10%.

° La lenta crescita economica e l’incertezza politica potrebbero essere elementi di rallentamento alla dinamica del mercato pubblicitario: previsto un +1,2% per il 2019.

Il 2017 in Italia

Nel 2017 la spesa pubblicitaria è cresciuta del + 2,2% attestandosi su un valore complessivo di circa 8,1 miliardi di euro, in rallentamento rispetto all’anno precedente (+4,7%); ciò è dovuto principalmente al calo del comparto dei mezzi tradizionali (-2% rispetto al +3% dell’anno precedente) mentre è cresciuto l’ambito digitale (+12% rispetto al +9% dell’anno precedente). Il mezzo TV ha registrato la frenata più importante con un calo dell’1,6% dopo la crescita del 5% dell’anno precedente; rimane comunque il mezzo più rilevante in Italia con una quota share del 46% a fine 2017 seguito da Internet con il 33%. Gli investimenti stampa hanno subito un ulteriore calo pari al 7,5%; in leggera flessione il comparto OOH. Buone le performance del mezzo radio che ha registrato una crescita del 5% grazie agli investimenti consistenti di settori quali automotive, retail e arredamento. Secondo MAGNA, internet è cresciuto del 12% e raggiunge i 2,6 miliardi di euro. Gli ambiti più dinamici sono stati i social media e il mobile (+ 35%) e, in misura minore, search e video (+12%); in calo la display.

Le stime per il 2018

Guardando al 2018-2019, la lenta crescita economica e il clima di incertezza politica potrebbero essere fattori di rallentamento in termini di fiducia dei consumatori e degli investitori. Nell’aggiornamento di aprile 2018 (prima della formazione del nuovo governo), il FMI prevedeva una crescita del PIL reale dell’1,5% quest’anno e del +1,1% l’anno prossimo, ossia un punto al di sotto delle previsioni per la zona euro (+2,4 % nel 2018, + 2% nel 2019). MAGNA prevede nel 2018 una crescita degli investimenti digital del + 9,6% che compenserà il calo dei mezzi tradizionali (-0,5%) andando a generare una crescita complessiva del + 2,8%. L’assenza della nazionale Italiana di calcio dal torneo di Coppa del Mondo FIFA frenerà in parte la crescita degli investimenti legata ai grandi eventi sportivi: per la TV si prevede una crescita del +1%. Per MAGNA, la stampa sarà ancora in calo di circa un -8%, mente cresceranno gli investimenti di OOH e radio. La crescita del mezzo OOH è limitata dal calo degli investimenti nel comparto poster. In crescita il DOOH soprattutto in ambienti “indoor”: lo sviluppo del comparto digital out of home all’esterno è subordinato alle regolamentazioni comunali, ad oggi ancora restrittive.


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incarichi e gare

Autore: Redazione - 24/04/2024


KFC Italia sceglie KIWI come nuovo partner per la gestione dei social

Si arricchisce di una collaborazione di grande valore il 2024 di KIWI che, a partire da questo mese, è ufficialmente il nuovo partner per la gestione dei canali social di Kentucky Fried Chicken Italia, l’iconica e leggendaria catena di fast food specializzata in pollo fritto. La unit di Uniting Group, scelta da KFC a seguito di una gara, assume l’ownership dei canali Meta (Facebook e Instagram, con l’obiettivo di aprire anche Threads), LinkedIn e TikTok del brand. “La vittoria parte innanzitutto da una ricerca approfondita sul tone of voice. Abbiamo identificato nell’autenticità, nella schiettezza e nella boldness, che da sempre appartengono al brand, degli ottimi punti di partenza per rivolgerci alla GenZ e ai Millennial che sono il pubblico per eccellenza di KFC. Si tratta di un brand unico e amatissimo in tutto il mondo, con un prodotto e degli asset di comunicazione inconfondibili e potenzialità social ancora parzialmente inespresse in Italia”, afferma Andrea Stanich, Direttore Creativo Esecutivo di KIWI, Part of Uniting Group.  La strategia L’attenzione di KIWI sarà molto concentrata sulla crescita e sul coinvolgimento sempre maggiore della community. Anche i lanci, le promo, le aperture, i servizi e le innovazioni tecnologiche saranno comunicate senza perdere di vista l’intrattenimento. Una gestione del community management informale e diretta contribuirà ad alimentare il dialogo quotidiano con gli utenti. “Una parte rilevante del piano social di KFC - prosegue Federica Pasqual, COO di KIWI e Freshhh, Part of Uniting Group - sarà costituita da contenuti video originali agili e veloci, che ci piace definire ‘snackable’. Oggi più che mai è fondamentale affiancare i nostri brand partner intercettando le opportunità di comunicazione e i trend in modo istantaneo; questo, nel day by day, viene facilitato dalla collaborazione con la unit Freshhh, nata inizialmente come spin-off di KIWI, realtà che può contare, dall’ultimo quarter del 2023, su uno spazio produttivo dedicato”.  Dieci anni di pollo fritto in Italia KFC, società del gruppo Yum! Brands, è leader mondiale nel settore dei ristoranti che servono pollo fritto. Nato oltre 70 anni fa e presente in Italia da 10 anni, il brand ha avuto nel nostro Paese una crescita che l’ha portato oggi a 87 ristoranti in 15 regioni, con l’obiettivo di arrivare a 100 locali entro la fine dell’anno. Il gusto unico del pollo fritto di KFC si deve al Colonnello Sanders, fondatore del brand e inventore dell’Original Recipe, la ricetta che contiene un inimitabile mix segreto di erbe e spezie e che ancora oggi viene preparata come una volta nei ristoranti di Kentucky Fried Chicken. “Cercare ogni giorno di costruire una relazione sincera e coinvolgente con il nostro target di riferimento rappresenta uno degli obiettivi principali per i prossimi anni, forse la chiamerei una missione. La GenZ è la nostra audience, vogliamo rivolgerci loro in maniera diretta e convincente - afferma Marzia Farè, Chief Marketing Officer di KFC in Italia -. La scelta dei temi, dei canali, del linguaggio e il tono di voce da adottare diventano pertanto ogni giorno più cruciali; vorremmo esser riconosciuti come contemporanei e autentici e credo che la collaborazione con KIWI possa davvero esser l’occasione giusta per far un passo ulteriore di crescita in questa direzione. Il team KIWI che ci affiancherà è pieno di energia e voglia di fare, abbiamo le premesse migliori per far bene e divertirci”.

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spot

Autore: V Parazzoli - 09/04/2024


Lorenzo Marini Group firma “Il divino quotidiano” di Amica Chips, con una versione più “rispettosa” in tv e una più trasgressiva sui social

È on air la nuova campagna tv Amica Chips, realizzata, dopo aver vinto la relativa gara, da Lorenzo Marini Group, che propone una comunicazione fuori dagli schemi tradizionali con un linguaggio ironico, forte e trasgressivo, destinato a colpire un target giovane non abituato a messaggi “televisivi tradizionali” ma a stilemi narrativi social. Non a caso, dello spot sono state approntate una versione più “provocante” appunto per i social e una più rispettosa di un target tradizionale per la tv, con planning sempre di Media Club. Il film Le protagoniste dello spot sono delle novizie, riprese in fila sotto al chiostro del monastero mentre si apprestano ad entrare in chiesa. In sottofondo si sente la musica dell’“Ave Maria” di Schubert, eseguita con l’organo che accompagna questo ingresso. Le novizie sono in fila verso l’altare e la prima sta per ricevere la comunione dal prete celebrante…In quel momento si sente il suono della croccantezza della patatina, un “crunch” amplificato in perfetto sincrono con il momento in cui la prima novizia ha ricevuto l’ostia. Le altre in fila, al sentire il “crunch”, sorridono divertite e guardano nella direzione da cui proviene il rumore “appetitoso e goloso” della patatina croccante. La Madre Superiora infatti è seduta in sagrestia e, rilassata in un momento di pausa, sta mangiando con gusto le Amica Chips prendendole da un sacchetto che tiene in mano. Pack shot con le patatine Amica Chips e in super appaiono logo e claim di campagna “Il divino quotidiano”. Obiettivi e target L’obiettivo principale della comunicazione è quello di riaffermare il ruolo da protagonista di Amica Chips in comunicazione, da sempre protagonista di campagne forti e distintive con un tono da leader, per aumentare la percezione del suo valore di marca e consolidare la sua brand awareness. La campagna, che vuole sottolineare l’irresistibilità del prodotto ed esaltare la sua croccantezza superiore, sarà sviluppata con un sistema di comunicazione integrato teso a massimizzare l’impatto e la copertura di un target 18–54 anni, con particolare focus per la parte più giovane (18-35) sui canali digital e social. Un target che, in chiave psicografica viene descritto come composto da persone che nella loro vita ricercano ironia, divertimento e simpatia e che hanno un atteggiamento sociale aperto ed evoluto, con una ricerca continua di uscita dagli schemi convenzionali. Il messaggio vuole esprimere, con forte ironia “british”, un contenuto di prodotto legato al momento dello snack e, attraverso una descrizione iperbolica e provocante, esprimere il valore della croccantezza irresistibile della patatina Amica Chips. Si vuole rappresentare, in modo palese e senza fraintendimenti di tipo religioso, una situazione “chiaramente teatrale e da fiction”, tratta da citazioni del mondo ecclesiastico già abbondantemente trattate nella cinematografia mondiale, nelle rappresentazioni teatrali e nella pubblicità. Lo spot 30” verrà programmato sulle reti Mediaset, Cairo e sulle CTV, oltre che sui canali digitali. Il commento «Le patatine sono una categoria mentale compensativa e divertente – spiega Marini a Dailyonline -.. Hanno bisogno di comunicazioni ironiche, giovani e impattanti. L’area semantica della serietà è noiosa, funziona per prodotti assicurativi o farmaceutici. L’area del divertimento e della giocosità si sposa benissimo invece con questo settore». Credits Direzione creativa: Lorenzo Marini Copywriter: Artemisa Sakaj  Planning strategico e direzione generale: Ezio Campellone Account service: Elma Golloshi Casa di produzione: Film Good Executive producer: Pierangelo Spina Regia: Dario Piana Direttore fotografia: Stefano Morcaldo Producer: Sara Aina Musica: “Ave Maria” di Schubert – esecuzione di Alessandro Magri  

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