Autore: Redazione
14/06/2018

AT&T/Time Warner: ok senza condizioni. E Comcast offre 65 mld per Fox

Sentenza storica e senza paletti quella pronunciata dal giudice Richard Leon. E che potrebbe rappresentare l’inizio di una vera e propria guerra nel settore dei media, con Comcast che ha rilanciato, come atteso, l’offerta di Disney

AT&T/Time Warner: ok senza condizioni. E Comcast offre 65 mld per Fox

La vittoria di AT&T sull’Amministrazione Trump, nell’ambito dell’acquisizione di Time Warner per 85 miliardi di dollari, sancita dall’attesissima sentenza del giudice Richard Leon, senza alcuna condizione, porta con sé delle implicazioni più ampie. A partire da una possibile ondata di operazioni di fusione e acquisizione nel settore media, e, soprattutto, come in questo caso, tra chi distribuisce contenuti (AT&T) e chi li produce (Time Warner, grazie a studi cinematografici e a canali televisivi come CNN e HBO).

La sentenza

La sentenza pronunciata nella tarda serata italiana di martedì si scontra con la richiesta del Dipartimento di Giustizia americano di vigilare sulle conseguenze della concentrazione di attività media: il giudice, nelle 172 pagine di motivazioni, ha spiegato che il deal non restringe la competizione né danneggia i consumatori. Richard Leon ha anche condiviso la tesi delle due aziende e, naturalmente, favorevole al merger: per sopravvivere nel mercato di oggi, dominato dai grandi colossi della rete come Amazon, Facebook e Netflix, diventa necessario adottare un approccio diverso e che contempli l’unione delle forze tra operatori consolidati del mercato.

Connotato storico

Il pronunciamento di Leon, lo stesso giudice che aveva dato l’ok all’acquisizione di NBCUniversal da parte di Comcast nel 2011 - ma in quel caso ponendo alcuni paletti -, assume, quindi, un connotato storico nella disciplina dell’antitrust e, come già detto, apre la strada a un’ondata di fusioni nei settori media, tlc e tech. Il completamento dell’operazione, annunciata nel 2016, è atteso per il 20 giugno e il verdetto è il risultato di un processo durato ben sei settimane.

I commenti

Grande soddisfazione in casa AT&T, espressa dalle parole del General Counsel, David McAtee: “Siamo lieti del fatto che, dopo aver condotto un processo completo ed equo nel merito, la Corte abbia categoricamente respinto la causa del Governo per bloccare la nostra fusione con Time Warner - ha detto McAtee in una nota -. Non vediamo l’ora di chiudere il merger entro il 20 giugno in modo da poter iniziare a dare ai consumatori un intrattenimento più conveniente, mobile e innovativo”.

Diversi i sentimenti manifestati dall’antitrust per mezzo di Makan Delrahim, che ha parlato di disappunto per la decisione del giudice. “Continuiamo a ritenere che il mercato della pay-tv sarà meno competitivo e meno innovativo a seguito della fusione tra AT&T e Time Warner. Esamineremo attentamente il parere della Corte e prenderemo in considerazione i prossimi passi alla luce del nostro impegno a preservare la concorrenza a vantaggio dei consumatori americani”, ha detto Delrahi.

Comcast rilancia per Fox

Il semaforo verde alla maxi acquisizione di Time Warner ha una prima e concreta conseguenza. Comcast ha rilanciato l’offerta di Disney per la gran parte degli asset di 21st Century Fox con un premio del 19%. Come già riportato dal nostro giornale, il colosso via cavo statunitense ha chiesto un prestito ponte alle banche da 60 miliardi di dollari nelle scorse settimane ed, effettivamente, ieri sera ha rilanciato l’offerta di Disney mettendo sul piatto 65 miliardi cash. Ora potrebbe partire una guerra fatta di rilanci e contro-rilanci che, a giudizio di diversi analisti, potrebbe alzare il prezzo di Fox fino a 80 miliardi di dollari. A sbloccare l'offerta di Comcast, così come emerso dalle motivazione del Ceo della società, la confidenza in un ok da parte delle autorità antitrust.

Nel frattempo, rimane l’incognita Sky: la settimana scorsa, il Governo britannico ha dato a Fox il via libera per rilevare la quota dell’operatore pay ancora non detenuta, a patto che venga ceduta Sky News. L’impressione è che ci saranno novità nelle prossime settimane e che la scacchiera del mondo dei media sia destinata a cambiare nei prossimi anni. La prima data da segnare è il 10 luglio, quando si riunirà il board di Fox per valutare l'offerta di Disney. Ma le cose ora sono cambiate ed è possibile che l'incontro venga rimandato.