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Salute e benessere: Riza Edizioni verso il lancio di un nuovo mensile femminile

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Doris Tieger, Direttore Vendite pubblicità della casa editrice fondata e diretta da Raffaele Morelli, illustra a DailyMedia le ultime novità, costruite attorno al lettore e caratterizzate da una sempre maggiore attenzione nei confronti del digitale

Doris Tieger, Direttore Vendite pubblicità di Riza Edizioni fondata e diretta da Raffaele Morelli, che da quasi 40 anni rappresenta in Italia il riferimento per eccellenza del mondo del benessere e della salute naturale, illustra a DailyMedia le novità che coinvolgono la casa editrice. Tra le iniziative di Riza figurano il prossimo lancio di un mensile rivolto a un pubblico femminile e la sempre maggiore attenzione al digitale, concretizzatasi nel live di un nuovo sito. Con una certezza: Riza costruisce il suo operato “attorno” al lettore.

Signora Tieger, Riza racconta il benessere al suo pubblico da quasi 40 anni. Che cambiamenti ci sono stati per voi in questi ultimi anni, in termini di comunicazione e approccio nel settore pubblicitario?

Non parlerei di cambiamenti, ma solo adeguamenti alle esigenze del mercato e ai nuovi orientamenti comunicazionali rivolti al mondo digitale. Abbiamo realizzato un nuovo sito che ritengo rappresenti molto bene la nostra identità e che adesso vogliamo sviluppare mettendolo al servizio non solo dell’informazione ma anche della comunicazione delle aziende impegnate nel sistema della salute e del benessere. Il lavoro di Riza è sempre stato un approccio a 360°. Noi rappresentiamo il benessere e le Aziende che ci scelgono come mezzo di comunicazione possono avvicinare il pubblico italiano più attento al mondo della salute naturale.

In un mondo sempre più digitalizzato, quali sono i punti di forza delle vostre riviste, per cui le aziende vi scelgono come mezzo di divulgazione?

Il nostro editore crede sempre molto nella carta stampata, perché non è solo informazione, ma una vera e propria formazione per il nostro pubblico. Il numero dei nostri lettori lo conferma. Sono loro che rappresentano la risposta ma anche il forte plus delle nostre proposte. La grande capacità sta nel voler ascoltare i bisogni delle persone e saper rispondere alle esigenze del lettorato. Ecco perché ogni rivista del gruppo Riza è costruita “attorno” al suo lettore. Vede, il vantaggio di Edizioni Riza, è che i nostri autori, Raffaele Morelli in testa, sono tutti grandi esperti nell’area del benessere. È per questo che il nostro lettorato si fida e ci segue.

Davvero potete contare sulla fidelizzazione in tempi in cui il mercato sembra risultare molto più distratto e sollecitato con tante e continue nuove proposte?

A maggior ragione. Tra le tantissime proposte, molto spesso l’utente non sa come orientarsi. Non sa se quello che legge, soprattutto nel web sia credibile o meno. Ecco quindi che un brand consolidato come Riza, è un punto di riferimento che trasmette fiducia e affidabilità. E aiuta nelle scelte. Molte aziende hanno scelto noi per presentare sul mercato nuovi prodotti. Siamo un punto di partenza per chiarire subito al mercato che alla base c’è la qualità. Questo è il ruolo di Riza, un trait d’union tra aziende e consumatori per dare visibilità autorevole al primo e la migliore informazione al secondo.

Dalle ultime statistiche risulta che l’interesse del pubblico verso i temi della salute e del benessere sia in costante crescita. Questo, in qualche modo, vi favorisce?

Certamente. Oggi la salute e la qualità della vita sono ai primi posti dei valori del pubblico. Lo confermano i consumi e anche i numeri che realizzano le nostre pubblicazioni in edicola. Le riviste di Riza, nella loro globalità, vengono lette ogni mese da circa 1.200.000 persone. L’utenza del web conta mediamente 1.000.000 di visitatori unici ogni mese. Come dicevo prima, con la realizzazione del nuovo sito confidiamo in una crescita che ci vedrà raddoppiare l’utenza entro i prossimi 12 mesi. Chi affida a Riza la propria comunicazione sceglie di parlare a un“mondo” di persone che si occupano di benessere e che fanno tutto quanto in loro potere per stare e vivere meglio. Un pubblico prevalentemente femminile, con buona scolarità, alto potere d’acquisto, opinion leader che orienta le scelte anche di familiari e amici, che si fidano del marchio Riza. Perché chi legge Riza è considerato persona “competente”.

A quali aziende vi rivolgete?

Tendenzialmente ad aziende legate al mondo del naturale: dall’alimentazione, agli integratori, alla cosmesi, alle cure e alla prevenzione. Ma uno stile di vita rivolto al naturale non preclude un’alta disponibilità economica anche in settori diversi come quelli culturali e tecnologici.

Ritiene utile gestire la raccolta pubblicitaria internamente  alla casa editrice?

Per un editore come Riza sicuramente sì. Noi siamo una squadra di persone in grado di studiare e realizzare assieme alle aziende e alle loro agenzie dei progetti di comunicazione estremamente mirati e personalizzati. Potrei farle molti esempi di progetti che hanno portato tantissima visibilità, autorevolezza e successo ai nostri inserzionisti.

Per il futuro quali sono i vostri progetti?

Abbiamo in previsione molti progetti. Il più importante uscirà a breve: un nuovo mensile dedicato all’universo femminile e indirizzato soprattutto alle donne che sono nel periodo migliore della loro vita: 45-50 anni e oltre. Ma di questo ve ne parlerà il nostro editore nei prossimi giorni.


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incarichi e gare

Autore: Redazione - 24/04/2024


KFC Italia sceglie KIWI come nuovo partner per la gestione dei social

Si arricchisce di una collaborazione di grande valore il 2024 di KIWI che, a partire da questo mese, è ufficialmente il nuovo partner per la gestione dei canali social di Kentucky Fried Chicken Italia, l’iconica e leggendaria catena di fast food specializzata in pollo fritto. La unit di Uniting Group, scelta da KFC a seguito di una gara, assume l’ownership dei canali Meta (Facebook e Instagram, con l’obiettivo di aprire anche Threads), LinkedIn e TikTok del brand. “La vittoria parte innanzitutto da una ricerca approfondita sul tone of voice. Abbiamo identificato nell’autenticità, nella schiettezza e nella boldness, che da sempre appartengono al brand, degli ottimi punti di partenza per rivolgerci alla GenZ e ai Millennial che sono il pubblico per eccellenza di KFC. Si tratta di un brand unico e amatissimo in tutto il mondo, con un prodotto e degli asset di comunicazione inconfondibili e potenzialità social ancora parzialmente inespresse in Italia”, afferma Andrea Stanich, Direttore Creativo Esecutivo di KIWI, Part of Uniting Group.  La strategia L’attenzione di KIWI sarà molto concentrata sulla crescita e sul coinvolgimento sempre maggiore della community. Anche i lanci, le promo, le aperture, i servizi e le innovazioni tecnologiche saranno comunicate senza perdere di vista l’intrattenimento. Una gestione del community management informale e diretta contribuirà ad alimentare il dialogo quotidiano con gli utenti. “Una parte rilevante del piano social di KFC - prosegue Federica Pasqual, COO di KIWI e Freshhh, Part of Uniting Group - sarà costituita da contenuti video originali agili e veloci, che ci piace definire ‘snackable’. Oggi più che mai è fondamentale affiancare i nostri brand partner intercettando le opportunità di comunicazione e i trend in modo istantaneo; questo, nel day by day, viene facilitato dalla collaborazione con la unit Freshhh, nata inizialmente come spin-off di KIWI, realtà che può contare, dall’ultimo quarter del 2023, su uno spazio produttivo dedicato”.  Dieci anni di pollo fritto in Italia KFC, società del gruppo Yum! Brands, è leader mondiale nel settore dei ristoranti che servono pollo fritto. Nato oltre 70 anni fa e presente in Italia da 10 anni, il brand ha avuto nel nostro Paese una crescita che l’ha portato oggi a 87 ristoranti in 15 regioni, con l’obiettivo di arrivare a 100 locali entro la fine dell’anno. Il gusto unico del pollo fritto di KFC si deve al Colonnello Sanders, fondatore del brand e inventore dell’Original Recipe, la ricetta che contiene un inimitabile mix segreto di erbe e spezie e che ancora oggi viene preparata come una volta nei ristoranti di Kentucky Fried Chicken. “Cercare ogni giorno di costruire una relazione sincera e coinvolgente con il nostro target di riferimento rappresenta uno degli obiettivi principali per i prossimi anni, forse la chiamerei una missione. La GenZ è la nostra audience, vogliamo rivolgerci loro in maniera diretta e convincente - afferma Marzia Farè, Chief Marketing Officer di KFC in Italia -. La scelta dei temi, dei canali, del linguaggio e il tono di voce da adottare diventano pertanto ogni giorno più cruciali; vorremmo esser riconosciuti come contemporanei e autentici e credo che la collaborazione con KIWI possa davvero esser l’occasione giusta per far un passo ulteriore di crescita in questa direzione. Il team KIWI che ci affiancherà è pieno di energia e voglia di fare, abbiamo le premesse migliori per far bene e divertirci”.

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spot

Autore: V Parazzoli - 09/04/2024


Lorenzo Marini Group firma “Il divino quotidiano” di Amica Chips, con una versione più “rispettosa” in tv e una più trasgressiva sui social

È on air la nuova campagna tv Amica Chips, realizzata, dopo aver vinto la relativa gara, da Lorenzo Marini Group, che propone una comunicazione fuori dagli schemi tradizionali con un linguaggio ironico, forte e trasgressivo, destinato a colpire un target giovane non abituato a messaggi “televisivi tradizionali” ma a stilemi narrativi social. Non a caso, dello spot sono state approntate una versione più “provocante” appunto per i social e una più rispettosa di un target tradizionale per la tv, con planning sempre di Media Club. Il film Le protagoniste dello spot sono delle novizie, riprese in fila sotto al chiostro del monastero mentre si apprestano ad entrare in chiesa. In sottofondo si sente la musica dell’“Ave Maria” di Schubert, eseguita con l’organo che accompagna questo ingresso. Le novizie sono in fila verso l’altare e la prima sta per ricevere la comunione dal prete celebrante…In quel momento si sente il suono della croccantezza della patatina, un “crunch” amplificato in perfetto sincrono con il momento in cui la prima novizia ha ricevuto l’ostia. Le altre in fila, al sentire il “crunch”, sorridono divertite e guardano nella direzione da cui proviene il rumore “appetitoso e goloso” della patatina croccante. La Madre Superiora infatti è seduta in sagrestia e, rilassata in un momento di pausa, sta mangiando con gusto le Amica Chips prendendole da un sacchetto che tiene in mano. Pack shot con le patatine Amica Chips e in super appaiono logo e claim di campagna “Il divino quotidiano”. Obiettivi e target L’obiettivo principale della comunicazione è quello di riaffermare il ruolo da protagonista di Amica Chips in comunicazione, da sempre protagonista di campagne forti e distintive con un tono da leader, per aumentare la percezione del suo valore di marca e consolidare la sua brand awareness. La campagna, che vuole sottolineare l’irresistibilità del prodotto ed esaltare la sua croccantezza superiore, sarà sviluppata con un sistema di comunicazione integrato teso a massimizzare l’impatto e la copertura di un target 18–54 anni, con particolare focus per la parte più giovane (18-35) sui canali digital e social. Un target che, in chiave psicografica viene descritto come composto da persone che nella loro vita ricercano ironia, divertimento e simpatia e che hanno un atteggiamento sociale aperto ed evoluto, con una ricerca continua di uscita dagli schemi convenzionali. Il messaggio vuole esprimere, con forte ironia “british”, un contenuto di prodotto legato al momento dello snack e, attraverso una descrizione iperbolica e provocante, esprimere il valore della croccantezza irresistibile della patatina Amica Chips. Si vuole rappresentare, in modo palese e senza fraintendimenti di tipo religioso, una situazione “chiaramente teatrale e da fiction”, tratta da citazioni del mondo ecclesiastico già abbondantemente trattate nella cinematografia mondiale, nelle rappresentazioni teatrali e nella pubblicità. Lo spot 30” verrà programmato sulle reti Mediaset, Cairo e sulle CTV, oltre che sui canali digitali. Il commento «Le patatine sono una categoria mentale compensativa e divertente – spiega Marini a Dailyonline -.. Hanno bisogno di comunicazioni ironiche, giovani e impattanti. L’area semantica della serietà è noiosa, funziona per prodotti assicurativi o farmaceutici. L’area del divertimento e della giocosità si sposa benissimo invece con questo settore». Credits Direzione creativa: Lorenzo Marini Copywriter: Artemisa Sakaj  Planning strategico e direzione generale: Ezio Campellone Account service: Elma Golloshi Casa di produzione: Film Good Executive producer: Pierangelo Spina Regia: Dario Piana Direttore fotografia: Stefano Morcaldo Producer: Sara Aina Musica: “Ave Maria” di Schubert – esecuzione di Alessandro Magri  

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