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Mediaset: su Canale 5 al via da domani “Immaturi La serie”; raccolta 2017 in lieve crescita, bene la radio

Autore: S Antonini


Iniziata la nuova stagione della rete diretta da Giancarlo Scheri, dove arriveranno “C’è posta per te”, “L’isola dei Famosi” e “Liberi sognatori”; intanto il gruppo si prepara ai Mondiali di calcio “total audience” ospitati dalla Russia

Riprende a pieno ritmo la stagione della grande fiction di Canale 5 con il debutto, domani, di “Immaturi - La serie”, tratta dall’omonimo film del 2010 diretto da Paolo Genovese. «E’ una delle serie evento e punti di forza del palinsesto partito lunedì 8 gennaio, già con ottimi andamenti degli ascolti» commenta il direttore di rete Giancarlo Scheri. Intanto, Mediaset ha archiviato un 2017 con una lieve crescita complessiva della raccolta pubblicitaria - tra lo 0,3% e lo 0,5% rispetto all’anno scorso - laddove la radio ha invece registrato il +7% e il web è andato meglio del mercato.

Buona partenza 2018 per Canale 5

Un buon inizio di stagione per l’ammiraglia Mediaset, con il prime time al 23% - grazie anche all’exploit di “Quo vado” di Checco Zalone, andato in onda proprio lunedì 8 gennaio, che ha fatto il 25% - e il day time attestato a a oltre il 20%: «ma anche la primavera ci vedrà leader negli ascolti tra le reti generaliste», ribadisce il direttore Scheri. Con “Immaturi - La serie”, il canale si aspetta di confermare la media di rete in prima serata, «con punte nel target commerciale e nel target giovani» grazie anche all’ambientazione della storia, in un liceo romano, che rispetto all’originale vede anche la presenza due protagonisti adolescenti. «“Immaturi” si rivolge al un target equilibrato tra donne e uomini» precisa Scheri, rispetto a una programmazione in partenza orientata a un pubblico femminile, tra “C’è posta per te” al via sabato 13 gennaio, la serie di film tv “Liberi sognatori” da domenica 14 con il primo dei quattro mini film dedicato a Libero Grassi, cui seguirà “Furore” da febbraio, e “L’isola dei famosi” dal 22 gennaio. Per il target maschile, «per noi molto importante», c’è il calcio, con la Champions League e, ovviamente, i Mondiali 2018. Sul fronte strategico, a marzo verrà anche lanciato il canale 20. Si tratterà di un palinsesto non semi-generalista ma tematico, per un pubblico più largo, appassionato di film e serie tv.

I Mondiali targati Mediaset

«Canale 5 e tutta Mediaset daranno ampia copertura all’evento» dice Scheri. Saranno i primi Mondiali in ottica di total audience, trasmessi in chiaro, su Premium Play, su radio (105 dedicata) e app per mobile. L’operazione punta a creare margine a fronte di un costo reale di 40-45 milioni di euro. Publitalia catturerà la crescita del mercato pubblicitario attesa nel 2018 non solo nel periodo dell’evento ma fin da gennaio e per tutto il primo semestre, mirando a raggiungere una quota del 39% già quest’anno e non nel 2020 come indicato dal piano industriale presentato a Londra nel 2017. Diversamente da quanto accade normalmente nelle annate in cui si svolgono questi eventi sportivi, Mediaset, che tra l’altro compie 18 anni, prevede un incremento dello share. L’offerta pubblicitaria legata ai Mondiali sarà pronta intorno alla fine di gennaio. In avvicinamento ai Mondiali è previsto il programma “Road to Russia”. Durante tutto il periodo dell’evento, il palinsesto serale sarà “diviso” in due: un primo slot dalle 20-22 e un secondo dalle 22-24, con due diversi prime time a seconda che si tratti delle partite o della programmazione normale. Allo studio c’è la possibilità di trasmettere le partite con un doppio audio, in italiano e con una seconda lingua delle comunità prevalenti interessate alle singole partite. Una rete free - nome in codice: “Extra Mundial” - sarà dedicata ad approfondimenti, repliche e commenti. Per ora non sono previste rivendite dei diritti a terzi, ma si valuterà.

Produce RTI con Lotus

Il regista Paolo Genovese - di cui lunedì prossimo andrà in onda sempre su Canale 5 “Perfetti sconosciuti”, in prima assoluta in chiaro - firma la serie “Immaturi” da direttore artistico, mentre la regia è di Rolando Ravello. La serie è stata prodotta da RTI con Lotus Production, che fa capo a Leone Film Group. Tra gli interpreti, alcuni degli attori del film originale: Ricky Memphis, Paolo Kessisoglu e Luca Bizzarri, mentre nuovi sono Sabrina Impacciatore, Nicole Grimaudo, Irene Ferri, Maurizio Mattioli, Michele La Ginestra, Paola Tiziana Cruciani, Ninni Bruschetta, Paolo Calabresi, Ilaria Spada, Daniele Liotti, Andrea Carpenzano, Carlotta Antonelli, Mihaela Dorlan. Tra i prodotti che hanno scelto di partecipare “da protagonisti” nella fiction ci sono Caffè Borbone, che anima le pause caffè inserite nel copione e personalizza con il brand alcuni bar dove si svolgono le scene di ritrovo tra studenti, e Acqua Lete, presente durante le attività sportive e gli incontri tra personaggi. Le attività di product placement sono coordinate dal team di Publitalia Branded Entertainment.


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incarichi e gare

Autore: Redazione - 24/04/2024


KFC Italia sceglie KIWI come nuovo partner per la gestione dei social

Si arricchisce di una collaborazione di grande valore il 2024 di KIWI che, a partire da questo mese, è ufficialmente il nuovo partner per la gestione dei canali social di Kentucky Fried Chicken Italia, l’iconica e leggendaria catena di fast food specializzata in pollo fritto. La unit di Uniting Group, scelta da KFC a seguito di una gara, assume l’ownership dei canali Meta (Facebook e Instagram, con l’obiettivo di aprire anche Threads), LinkedIn e TikTok del brand. “La vittoria parte innanzitutto da una ricerca approfondita sul tone of voice. Abbiamo identificato nell’autenticità, nella schiettezza e nella boldness, che da sempre appartengono al brand, degli ottimi punti di partenza per rivolgerci alla GenZ e ai Millennial che sono il pubblico per eccellenza di KFC. Si tratta di un brand unico e amatissimo in tutto il mondo, con un prodotto e degli asset di comunicazione inconfondibili e potenzialità social ancora parzialmente inespresse in Italia”, afferma Andrea Stanich, Direttore Creativo Esecutivo di KIWI, Part of Uniting Group.  La strategia L’attenzione di KIWI sarà molto concentrata sulla crescita e sul coinvolgimento sempre maggiore della community. Anche i lanci, le promo, le aperture, i servizi e le innovazioni tecnologiche saranno comunicate senza perdere di vista l’intrattenimento. Una gestione del community management informale e diretta contribuirà ad alimentare il dialogo quotidiano con gli utenti. “Una parte rilevante del piano social di KFC - prosegue Federica Pasqual, COO di KIWI e Freshhh, Part of Uniting Group - sarà costituita da contenuti video originali agili e veloci, che ci piace definire ‘snackable’. Oggi più che mai è fondamentale affiancare i nostri brand partner intercettando le opportunità di comunicazione e i trend in modo istantaneo; questo, nel day by day, viene facilitato dalla collaborazione con la unit Freshhh, nata inizialmente come spin-off di KIWI, realtà che può contare, dall’ultimo quarter del 2023, su uno spazio produttivo dedicato”.  Dieci anni di pollo fritto in Italia KFC, società del gruppo Yum! Brands, è leader mondiale nel settore dei ristoranti che servono pollo fritto. Nato oltre 70 anni fa e presente in Italia da 10 anni, il brand ha avuto nel nostro Paese una crescita che l’ha portato oggi a 87 ristoranti in 15 regioni, con l’obiettivo di arrivare a 100 locali entro la fine dell’anno. Il gusto unico del pollo fritto di KFC si deve al Colonnello Sanders, fondatore del brand e inventore dell’Original Recipe, la ricetta che contiene un inimitabile mix segreto di erbe e spezie e che ancora oggi viene preparata come una volta nei ristoranti di Kentucky Fried Chicken. “Cercare ogni giorno di costruire una relazione sincera e coinvolgente con il nostro target di riferimento rappresenta uno degli obiettivi principali per i prossimi anni, forse la chiamerei una missione. La GenZ è la nostra audience, vogliamo rivolgerci loro in maniera diretta e convincente - afferma Marzia Farè, Chief Marketing Officer di KFC in Italia -. La scelta dei temi, dei canali, del linguaggio e il tono di voce da adottare diventano pertanto ogni giorno più cruciali; vorremmo esser riconosciuti come contemporanei e autentici e credo che la collaborazione con KIWI possa davvero esser l’occasione giusta per far un passo ulteriore di crescita in questa direzione. Il team KIWI che ci affiancherà è pieno di energia e voglia di fare, abbiamo le premesse migliori per far bene e divertirci”.

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spot

Autore: V Parazzoli - 09/04/2024


Lorenzo Marini Group firma “Il divino quotidiano” di Amica Chips, con una versione più “rispettosa” in tv e una più trasgressiva sui social

È on air la nuova campagna tv Amica Chips, realizzata, dopo aver vinto la relativa gara, da Lorenzo Marini Group, che propone una comunicazione fuori dagli schemi tradizionali con un linguaggio ironico, forte e trasgressivo, destinato a colpire un target giovane non abituato a messaggi “televisivi tradizionali” ma a stilemi narrativi social. Non a caso, dello spot sono state approntate una versione più “provocante” appunto per i social e una più rispettosa di un target tradizionale per la tv, con planning sempre di Media Club. Il film Le protagoniste dello spot sono delle novizie, riprese in fila sotto al chiostro del monastero mentre si apprestano ad entrare in chiesa. In sottofondo si sente la musica dell’“Ave Maria” di Schubert, eseguita con l’organo che accompagna questo ingresso. Le novizie sono in fila verso l’altare e la prima sta per ricevere la comunione dal prete celebrante…In quel momento si sente il suono della croccantezza della patatina, un “crunch” amplificato in perfetto sincrono con il momento in cui la prima novizia ha ricevuto l’ostia. Le altre in fila, al sentire il “crunch”, sorridono divertite e guardano nella direzione da cui proviene il rumore “appetitoso e goloso” della patatina croccante. La Madre Superiora infatti è seduta in sagrestia e, rilassata in un momento di pausa, sta mangiando con gusto le Amica Chips prendendole da un sacchetto che tiene in mano. Pack shot con le patatine Amica Chips e in super appaiono logo e claim di campagna “Il divino quotidiano”. Obiettivi e target L’obiettivo principale della comunicazione è quello di riaffermare il ruolo da protagonista di Amica Chips in comunicazione, da sempre protagonista di campagne forti e distintive con un tono da leader, per aumentare la percezione del suo valore di marca e consolidare la sua brand awareness. La campagna, che vuole sottolineare l’irresistibilità del prodotto ed esaltare la sua croccantezza superiore, sarà sviluppata con un sistema di comunicazione integrato teso a massimizzare l’impatto e la copertura di un target 18–54 anni, con particolare focus per la parte più giovane (18-35) sui canali digital e social. Un target che, in chiave psicografica viene descritto come composto da persone che nella loro vita ricercano ironia, divertimento e simpatia e che hanno un atteggiamento sociale aperto ed evoluto, con una ricerca continua di uscita dagli schemi convenzionali. Il messaggio vuole esprimere, con forte ironia “british”, un contenuto di prodotto legato al momento dello snack e, attraverso una descrizione iperbolica e provocante, esprimere il valore della croccantezza irresistibile della patatina Amica Chips. Si vuole rappresentare, in modo palese e senza fraintendimenti di tipo religioso, una situazione “chiaramente teatrale e da fiction”, tratta da citazioni del mondo ecclesiastico già abbondantemente trattate nella cinematografia mondiale, nelle rappresentazioni teatrali e nella pubblicità. Lo spot 30” verrà programmato sulle reti Mediaset, Cairo e sulle CTV, oltre che sui canali digitali. Il commento «Le patatine sono una categoria mentale compensativa e divertente – spiega Marini a Dailyonline -.. Hanno bisogno di comunicazioni ironiche, giovani e impattanti. L’area semantica della serietà è noiosa, funziona per prodotti assicurativi o farmaceutici. L’area del divertimento e della giocosità si sposa benissimo invece con questo settore». Credits Direzione creativa: Lorenzo Marini Copywriter: Artemisa Sakaj  Planning strategico e direzione generale: Ezio Campellone Account service: Elma Golloshi Casa di produzione: Film Good Executive producer: Pierangelo Spina Regia: Dario Piana Direttore fotografia: Stefano Morcaldo Producer: Sara Aina Musica: “Ave Maria” di Schubert – esecuzione di Alessandro Magri  

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