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Gruppo 24 ORE: Silvestri confermato alla guida della System, a Giuseppe Cerbone affidate tutte le attività strategiche

Autore: Redazione


Prosegue la riorganizzazione voluta dall’amministratore delegato; si torna all’originale esclusività delle competenze sui ricavi pubblicitari in capo alla concessionaria e al suo direttore generale, che fa così ritorno nella società

Federico Silvestri è il nuovo direttore generale della 24 ORE System. Il Gruppo 24 ORE ha ufficializzato ieri la nomina del manager ai vertici della concessionaria, che era già circolata come indiscrezione nei giorni scorsi, nell’ambito della riorganizzazione dell’area commerciale voluta dall’amministratore delegato Giuseppe Cerbone. Come anticipato da DailyMedia, lunedì 1 ottobre, con l’ingresso di Silvestri si ritorna all’originale esclusività delle competenze sui ricavi pubblicitari in capo alla concessionaria e al suo direttore generale, mentre l’amministratore delegato si riserva tutte le attività strategiche. Silvestri assume parte delle competenze che facevano capo dell’ex direttore generale commerciale del Gruppo, Massimo Colombo, la cui uscita è stata resa nota con una breve comunicazione pubblicata martedì 2 ottobre sul sito corporate del Sole.

Gli andamenti del Sole 24 Ore

Dopo la chiusura del primo semestre 2018, con un calo dell’8,2% nei ricavi rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso, il Gruppo 24 ORE si confronta a luglio con una posizione finanziaria netta negativa per 7 milioni di euro, contro un valore positivo per 6,6 milioni al 31 dicembre 2017 in peggioramento di 13,6 milioni, e un indebitamento finanziario netto di 1,7 milioni. Ad agosto, la posizione finanziaria netta si attesta a 10 milioni, con un peggioramento rispetto al dicembre 2017 di 16,6 milioni di euro. Lo si legge nelle informative Consob, in cui si evidenzia che pesano sul dato il pagamento degli oneri non ricorrenti relativi alle uscite incentivate, liquidate nei primi mesi del 2018, la risoluzione anticipata del contratto con Infront per la raccolta di sponsorizzazioni FIGC, oltre all’andamento del flusso dell’attività operativa per effetto della stagionalità. A febbraio la società ha incassato 3  milioni di euro come risarcimento da parte di Di Source e, a maggio, 1,6 milioni a fronte della cessione di un ulteriore 2% della Business School24 S.p.A. Al 31 agosto, l’indebitamento finanziario netto corrente del Gruppo è di 4,7 milioni di euro. Il Gruppo dispone inoltre di linee revolving inutilizzate per 30 milioni e totalmente disponibili. Per quanto riguarda la capogruppo, Sole 24 Ore SpA, al 31 luglio la posizione finanziaria netta è negativa per 11,6 milioni di euro, in peggioramento di 15,3 milioni sul 31 dicembre 2017, e con un indebitamento finanziario netto di 6,3 milioni di euro. Ad agosto la posizione finanziaria netta è negativa 14,4 milioni di euro in peggioramento di 18,1 milioni sul 2017, con un indebitamento finanziario netto di 9,2 milioni.

Il ritorno di Silvestri

Per Federico Silvestri, già amministratore delegato di PRS Mediagroup, si tratta di un ritorno al gruppo editoriale che fa capo a Confindustria, dove aveva già lavorato come account manager grandi clienti nella divisione Radiocor. La sua carriera inizia in Deutsche Bank, e dopo il passaggio al Sole 24 Ore partecipa al lancio di e.Biscom, poi divenuta Fastweb, occupandosi dell’agenzia Ap.Biscom. Dopo tre anni nella divisione broadcast di RCS Mediagroup, è stato il responsabile del business development dell’Ansa. In PRS Mediagroup ha trascorso dieci anni dove è stato ceo di tutte le società del gruppo, ha guidato la raccolta pubblicitaria partecipando al lancio di oltre 20 nuovi canali televisivi come K2 e Frisbee, Giallo e Focus, Gazzetta Tv e la Effe, e ha consolidato una forte presenza nel mercato radiofonico attraverso la syndication di informazione CNR Radio, nonché fondando il circuito Best Radio. Alla guida dell’agenzia di informazione AGR, ne ha curato il riposizionamento da agenzia radiofonica in content provider. Ha inoltre accompagnato il suo gruppo nell’espansione del business in campo editoriale.


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incarichi e gare

Autore: Redazione - 22/04/2024


L’Istat cerca partner per creatività e planning a supporto dei censimenti economici permanenti; l’appalto vale 2,6 milioni di euro in tre anni

Consip ha avviato una gara per affidare le campagne di comunicazione integrate a supporto dei censimenti permanenti per Istat. Il valore dell’appalto è di 2,64 milioni di euro al netto dell’iva. L’incarico è di 3 anni e, in particolare, riguarda le campagne a supporto del censimento permanente della  popolazione e delle abitazioni e dei censimenti permanenti economici (imprese, istituzioni pubbliche, istituzioni non profit, agricoltura), previsti dall’Istat nel triennio 2024–2027, nonché una campagna generalista dedicata alla valorizzazione dei censimenti da svilupparsi nell’ambito delle celebrazioni del centenario dell’Istat che si terrà nel 2026. L’agenzia sarà incaricata sia dell’ideazione creativa che della strategia e pianificazione media, oltre che delle attività web, dei social e della gestione delle pr. Il budget media complessivo per tutta la durata del contratto, incluso il placement, è di massimo 850.000 euro (iva esclusa). Il termine per presentare le offerte è il 28 maggio. Obiettivi Le singole campagne dovranno, in un’ottica integrata, implementare la strategia comunicativa sui Censimenti permanenti per perseguire i seguenti obiettivi generali: informare sulle diverse modalità di svolgimento delle operazioni censuarie e sulle novità di ciascuna edizione; favorire la più completa, corretta e tempestiva partecipazione dei rispondenti alle operazioni censuarie; garantire a ciascun Censimento visibilità, riconoscibilità e memorabilità; sostenere la piena riuscita di ciascun Censimento promuovendo la condivisione degli obiettivi specifici con i rispondenti e con i potenziali utilizzatori dei dati; sperimentare azioni, strumenti e linguaggi innovativi, che consentano di raggiungere pubblici più ampi possibile; essere «in ascolto» e flessibile per reindirizzare messaggi e azioni; rispondere ai perché e ad eventuali criticità che potrebbero insorgere nel corso delle diverse rilevazioni (communication crisis management); promuovere la restituzione dei risultati di ciascun Censimento, valorizzandone il grande potenziale conoscitivo e la loro utilità, e assicurando una continuità narrativa sui censimenti tra una rilevazione e l’altra; costruire e rafforzare alleanze/partnership con stakeholder, utilizzatori esperti, istituzioni, comunità scientifica, media e altri attori dei censimenti, con azioni mirate di pubbliche relazioni, promuovendo attività di engagement e di endorsement; consolidare la narrazione di tutti i Censimenti permanenti come un sistema integrato di rilevazioni in grado di assicurare al Paese un patrimonio informativo più ricco e tempestivo e di garantire un risparmio economico e una riduzione del carico sui rispondenti, in linea con i più innovativi standard internazionali;  evidenziare il ruolo dell’Istat sia come produttore di informazioni e analisi puntuali utili alla collettività e al Paese, sia quale ente con una visione orientata all’innovazione, al fine di rafforzare la reputazione e notorietà dell’Istituto; rafforzare la fiducia dei cittadini nell’istituzione e nella informazione statistica ufficiale e l’importanza di una partecipazione consapevole e attiva alle rilevazioni statistiche ufficiali. 

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spot

Autore: V Parazzoli - 09/04/2024


Lorenzo Marini Group firma “Il divino quotidiano” di Amica Chips, con una versione più “rispettosa” in tv e una più trasgressiva sui social

È on air la nuova campagna tv Amica Chips, realizzata, dopo aver vinto la relativa gara, da Lorenzo Marini Group, che propone una comunicazione fuori dagli schemi tradizionali con un linguaggio ironico, forte e trasgressivo, destinato a colpire un target giovane non abituato a messaggi “televisivi tradizionali” ma a stilemi narrativi social. Non a caso, dello spot sono state approntate una versione più “provocante” appunto per i social e una più rispettosa di un target tradizionale per la tv, con planning sempre di Media Club. Il film Le protagoniste dello spot sono delle novizie, riprese in fila sotto al chiostro del monastero mentre si apprestano ad entrare in chiesa. In sottofondo si sente la musica dell’“Ave Maria” di Schubert, eseguita con l’organo che accompagna questo ingresso. Le novizie sono in fila verso l’altare e la prima sta per ricevere la comunione dal prete celebrante…In quel momento si sente il suono della croccantezza della patatina, un “crunch” amplificato in perfetto sincrono con il momento in cui la prima novizia ha ricevuto l’ostia. Le altre in fila, al sentire il “crunch”, sorridono divertite e guardano nella direzione da cui proviene il rumore “appetitoso e goloso” della patatina croccante. La Madre Superiora infatti è seduta in sagrestia e, rilassata in un momento di pausa, sta mangiando con gusto le Amica Chips prendendole da un sacchetto che tiene in mano. Pack shot con le patatine Amica Chips e in super appaiono logo e claim di campagna “Il divino quotidiano”. Obiettivi e target L’obiettivo principale della comunicazione è quello di riaffermare il ruolo da protagonista di Amica Chips in comunicazione, da sempre protagonista di campagne forti e distintive con un tono da leader, per aumentare la percezione del suo valore di marca e consolidare la sua brand awareness. La campagna, che vuole sottolineare l’irresistibilità del prodotto ed esaltare la sua croccantezza superiore, sarà sviluppata con un sistema di comunicazione integrato teso a massimizzare l’impatto e la copertura di un target 18–54 anni, con particolare focus per la parte più giovane (18-35) sui canali digital e social. Un target che, in chiave psicografica viene descritto come composto da persone che nella loro vita ricercano ironia, divertimento e simpatia e che hanno un atteggiamento sociale aperto ed evoluto, con una ricerca continua di uscita dagli schemi convenzionali. Il messaggio vuole esprimere, con forte ironia “british”, un contenuto di prodotto legato al momento dello snack e, attraverso una descrizione iperbolica e provocante, esprimere il valore della croccantezza irresistibile della patatina Amica Chips. Si vuole rappresentare, in modo palese e senza fraintendimenti di tipo religioso, una situazione “chiaramente teatrale e da fiction”, tratta da citazioni del mondo ecclesiastico già abbondantemente trattate nella cinematografia mondiale, nelle rappresentazioni teatrali e nella pubblicità. Lo spot 30” verrà programmato sulle reti Mediaset, Cairo e sulle CTV, oltre che sui canali digitali. Il commento «Le patatine sono una categoria mentale compensativa e divertente – spiega Marini a Dailyonline -.. Hanno bisogno di comunicazioni ironiche, giovani e impattanti. L’area semantica della serietà è noiosa, funziona per prodotti assicurativi o farmaceutici. L’area del divertimento e della giocosità si sposa benissimo invece con questo settore». Credits Direzione creativa: Lorenzo Marini Copywriter: Artemisa Sakaj  Planning strategico e direzione generale: Ezio Campellone Account service: Elma Golloshi Casa di produzione: Film Good Executive producer: Pierangelo Spina Regia: Dario Piana Direttore fotografia: Stefano Morcaldo Producer: Sara Aina Musica: “Ave Maria” di Schubert – esecuzione di Alessandro Magri  

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