Editoriale Il Fatto SpA va verso la quotazione all’AIM di Borsa Italiana

Il Fatto Quotidiano si quota in Borsa. Già annunciato e poi rimandato, il processo di IPO della Editoriale Il Fatto è ufficialmente partito ieri. La società guidata da Cinzia Monteverdi si quoterà all’AIM, il mercato dedicato alle piccole e medie imprese di Borsa Italiana. L’obiettivo è consolidare e rafforzare l’editrice nella sua trasformazione in media company con più prodotti e multicanalità, dal quotidiano diretto da Marco Travaglio al sito ilfattoquotidiano.it diretto da Peter Gomez, ai lanci più recenti come il mensile FQ Millennium, sempre diretto da Gomez, e la piattaforma multimediale LOFT, oltre alla casa editrice Paper First. Nel 2017, Editoriale Il Fatto ha chiuso l’esercizio con ricavi per oltre 26 milioni di euro, in utile netto per 618mila euro, con un EBITDA di circa 2,4 milioni e una liquidità di 6,7. Il Fatto Quotidiano vanta una tiratura di circa 84.000 copie e una diffusione di oltre 37.000 copie.

I soci di Editoriale Il Fatto

Attualmente, la compagine societaria è composta dalla stessa Monteverdi, presidente e amministratore delegato, e Antonio Padellaro, entrambi presenti con il 16,26%. Chiare Lettere e Edima hanno ciascuna una quota dell’11,34%, seguiti da Francesco Aliberti con il 7,35%, mentre la Editoriale Il Fatto stessa detiene azioni proprie pari al 25,67% del capitale sociale. “Negli ultimi anni la società ha intrapreso un percorso di diversificazione del proprio portafoglio prodotti, con l’obiettivo di diventare una media company a 360 gradi - commenta Cinzia Monteverdi in una nota -. Si apre ora per noi una fase molto significativa, che ci porterà a raccogliere risorse per sviluppare ulteriormente le business unit più innovative come LOFT, la nostra piattaforma di contenuti per la tv, e ad adottare un approccio sempre più “data driven”, grazie alla collaborazione con le piattaforme pubblicitarie più sofisticate”. I consulenti che affiancano la Editoriale Il Fatto nel percorso di quotazione sono Advance SIM come nomad e global coordinator, Emintad in qualità di financial advisor e Fidentiis come co-bookrunner. Nctm agisce in qualità di legal advisor, Kpmg come società di revisione e Studio Gnudi come advisor fiscale. Close to Media è infine consulente per la comunicazione.