Autore: Redazione
06/06/2018

L’algoritmo di Instagram: interesse, tempismo e relazione sono i fattori chiave

La società ha svelato come funziona il meccanismo dietro al feed: la parola d’ordine è personalizzazione, raggiunta attraverso il machine learning

L’algoritmo di Instagram: interesse, tempismo e relazione sono i fattori chiave

Prima dell’aggiornamento dell’algoritmo, basato esclusivamente sulla cronologia, gli utenti di Instagram si perdevano una grande quantità di post, il 70% su base complessiva e il 50% di quelli dei propri amici. Ma dopo che la società ha messo mano alla sua tecnologia, nel luglio del 2016, gli 800 milioni di persone che popolano la piattaforma vedono il 90% dei contenuti degli amici e spendono più tempo sull’app. Comincia sciorinando questi dati l’articolo di TechCrunch con cui il giornale online americano racconta il meccanismo che regola l’algoritmo di uno dei social di maggior successo al mondo. TechCrunch, infatti, ha partecipato a un incontro stampa con Julian Gutman, Instagram product lead, il quale ha spiegato come lavora oggi la piattaforma. La parola d’ordine è personalizzazione: una tecnologia di machine learning propone un feed su misura a partire dai comportamenti espressi nella propria storia di navigazione. I tre fattori chiave In particolare, spiega TechCrunch, sono tre i fattore determinanti nella visualizzazione di contenuti sul feed di Instagram: • Interesse: Instagram prevede il grado di interesse di un post a partire dai comportamenti precedenti e dall’interazione con contenuti simili in passato, facendo leva sull’intelligenza artificiale. • Tempismo (recency): in questo caso il parametro è molto semplice. I post più recenti tendono a essere privilegiati rispetto a quelli più vecchi. • Relazione: questo fattore esprime la vicinanza alla persona che ha condiviso un contenuto a partire dalle interazioni passate. Altri segnali Al di là dei tre fattori precedentemente citati, esistono altri elementi che influenzano il feed: • Frequenza: si analizzare la frequenza con cui un utente apre Instagram al fine di garantire i post migliori dall’ultimo accesso. • Following: a determinare un feed Instagram è anche il numero di persone che si seguono. Più sono, più ampia sarà la gamma di contenuti mostrati. • Utilizzo: in questo caso l’algoritmo studia l’uso che viene fatto della piattaforma sul fronte della durata e della frequenza delle sessioni. Instagram risponde TechCrunch ha rivolto una serie di domande al team dell’app. Ecco alcune delle risposte più interessanti: • Instagram non nasconde alcun post nel feed, se quindi si scrolla all’infinito si vedranno tutti i contenuti dei propri amici. • Il ranking del feed non favorisce il formato fotografico o i video in modo universale, ma su di esso incide la tipologia di contenuto con cui gli utenti tendono a interagire. • Instagram non favorisce gli utenti che usano le Stories, i Live o altre feature dell’app. • Infine, il social non penalizza chi posta troppo frequentemente.