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Intelligenza artificiale: il fattore chiave per prendere decisioni più ragionate

Autore: Redazione


Contrariamente a quello sostenuto da vari report sul fatto che i robot stianno prendendo il nostro posto e ci stiano rubando il lavoro, l’intelligenza artificiale sta aumentando la nostra capacità di azione. Sizmek spiega come, dove e perché

Sempre più spesso, si sente parlare dell’utilizzo dell’intelligenza artificiale e nei più svariati ambiti. Per esempio, Netflix già sa quale sarà la nostra prossima maratona di serie tv e Nest conosce la nostra temperatura preferita a casa. Anche la medicina sta facendo grandi progressi nell’applicazione dell’intelligenza artificiale, nell’analisi del DNA e dei dati per la cura del cancro e molto di altro. La tecnologia sta facilitando, velocizzando e rendendo più efficaci i compiti di ognuno, e con le stesse dinamiche, anche nel mondo della pubblicità, l’intelligenza artificiale sta facendo sì che brand e agenzie media agiscano in maniera più smart. Data decision Uno dei principali motivi di questa evoluzione è il grande numero di dati e informazioni sui consumatori che i marketer hanno a disposizione. Troppi per essere elaborati, organizzati o utilizzati da un cervello umano: questo oceano di dati presentano allo stesso tempo una sfida e una grande opportunità. Da un lato, si ha a disposizione più di quanto si riesca ad utilizzare. Dall’altra, si detiene il segreto di quello che gli inserzionisti stanno cercando di scoprire dai tempi di Mad Men e l’era di Madison Avenue, ossia avere una chiara descrizione di chi comprerà quello che cerchiamo di vendere. Dare un senso ai dati Con l’intelligenza artificiale si può dare un senso a questi dati, raccogliendo insight e utilizzandoli per determinare il momento, il device, il contesto e il consumatore perfetto prima di deliverare un’adv. L’intelligenza artificiale fa gran parte del lavoro ed è uno strumento di marketing molto potente se si considera che nessun umano può decidere in un millisecondo dove deliverare un’adv analizzando 300 miliardi di segnali di dati giornalieri in tempo reale. Insights senza precedenti Per quanto sembri già fantastico così, l’intelligenza artificiale è ancora più efficace e in grado di realizzare molto più di una semplice programmazione automatica. Una piattaforma, come quella di Sizmek, che integra l’intelligenza artificiale mette a disposizione il suo potere per decidere quale adv deliverare e dove in un battito di ciglia, ma è in grado di offrire a brand e agenzie benefici ancora più sostanziosi. Il suo grande valore risiede nella capacità di analizzare una quantità incredibile di dati, imparare da questi e restituire un report. Questo report contiene un livello di dati di insight senza precedenti che i marketer, possono utilizzare per migliorare le campagne, raggiungere nuovi consumatori e aumentare le conversioni. Capire i consumatori L’intelligenza artificiale ci sta aiutando a individuare diversi percorsi nel set di dati, fornendoci insight su quali siano i fattori che portano alle conversioni. Questo permette ai marketer di ottimizzare la targettizzazione verso un risultato specifico (come ad esempio l’aumento percentuale nelle applicazioni di assicurazioni online), piuttosto che fare affidamento sulla segmentazione o sui dati di terze parti. L’intelligenza artificiale analizza miliardi di dati, sottolineando cosa funziona e cosa no, con l’obiettivo di identificare coloro che potrebbero avere maggiore interesse per un prodotto o servizio. Come raggiungere nuovi utenti “Invece di lavorare su specifici parametri come l’età o il genere, i marketers possono ora identificare gli elementi funzionali di una campagna in anticipo in modo da scoprire e raggiungere un nuovo gruppo di consumatori.” - dichiara Enrico Quaroni, Managing Director Italy di Sizmek – “Questa è una tappa fondamentale sia per il programmatic che per il mondo della pubblicità in generale. È un settore in cui le aziende si sono basate per decenni sulla loro conoscenza del target. Ora, l’intelligenza artificiale può dare Informazioni specifiche su chi siano questi consumatori, dove sono localizzati e cosa vogliono” Intelligenza Aumentata L’intelligenza artificiale non solo sta rendendo più funzionale la tecnologia e la pubblicazione di adv, ma rende più smart le persone a capo delle aziende, i dipartimenti marketing e le campagne adv. Questo importante cambiamento nella conoscenza dei consumatori e nel modo in cui vengono raggiunti online sta cambiando in maniera sostanziale il lavoro dei marketer. Contrariamente alla montagna di terribili report sul fatto che i robot stanno prendendo il nostro posto e rubando il nostro lavoro, l’intelligenza artificiale sta aumentando la nostra capacità di azione, fornendoci uno strumento potente per prendere decisioni su chi dobbiamo targettizzare e quando. Le persone, e non le macchine, terranno le fila utilizzando le tecnologie potenziate dall’intelligenza artificiale per diventare loro stessi ancora più “intelligenti”; con una maggiore consapevolezza di chi sia il loro cliente e su come divertirlo con messaggi creativi nel momento giusto. Il ruolo dei marketer La responsabilità è del marketer che devono ricoprire una posizione ibrida, essendo da un lato focalizzati sul consumatore, dall’atro esperti di dati insieme e comprendere come ogni applicazione o tecnologia a loro disposizione possa renderli più efficaci e portare l’azienda al successo.

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incarichi e gare

Autore: Redazione - 29/04/2024


L’ACI mette a bando 3 milioni di euro per il servizio biennale di ideazione, produzione e pianificazione di nuove campagne pubblicitarie

L’Automobile Club d’Italia ha emesso un bando per l’affidamento del servizio di ideazione e realizzazione di campagne di comunicazione per ACI stessa, del valore di 3 milioni di euro al netto di Iva in 24 mesi a partire dal prossimo mese di febbraio. Termine per il ricevimento delle offerte:30 maggio 2024. Tra i requisiti richiesti ci sono quello di un fatturato globale maturato nel triennio precedente almeno pari a 6 milioni Iva esclusa, e di aver eseguito negli ultimi tre anni di almeno 2 campagne di comunicazione esterne realizzate per pubbliche amministrazioni/privati con un progetto creativo e un piano media articolato su base nazionale, di cui almeno una con un piano media di valore pari o superiore a 1,5 milioni, Iva esclusa . Finalità La finalità delle precedenti campagne è stata di raccontare valori, capacità, funzioni di ACI e di diffonderne la “mission”: rappresentare gli interessi, le ambizioni, le evoluzioni degli automobilisti contemporanei, non più intesi solo come “proprietari di veicoli” ma soprattutto quali cittadini che necessitano di mobilità sostenibile, sicura, individuale e interconnessa con quella collettiva. ACI ha inteso, inoltre, evolvere il suo ruolo, in funzione delle trasformazioni della società, estendendo la sua attenzione a tutte le modalità con cui si compone oggi la mobilità individuale, di cui fruiscono tutti i cittadini non solo gli automobilisti, e integrando il concetto di mobilità sostenibile che deve essere certamente a minor impatto ambientale ma, altresì, anche con sempre maggiore la sicurezza stradale e, soprattutto, accessibile a tutti. ACI intende quindi perseguire questo percorso per i prossimi due anni, sviluppando campagne istituzionali/sociali, con adeguate pianificazioni nazionali, rinnovando le campagne specifiche legate ai servizi/prodotti offerti, proseguendo la comunicazione sui temi della Sicurezza Stradale e della corretta guida che ogni anno avranno un focus specifico, supportando con azioni di comunicazione specifiche le proprie articolate attività, ad iniziare da quelle sportive e associative. Obiettivi Al fine di accrescere awareness, autorevolezza e credibilità sia presso il grande pubblico italiano (protagonisti o fruitori della mobilità) come presso gli influenti di settore e gli interlocutori istituzionali, si reputa necessario che la comunicazione abbia come direzione: 1. Raccontare ACI in un’unica narrazione istituzionale, finalizzata ad ottimizzare e incrementare la corretta reputazione del brand, che successivamente si declina, in modo originale ma sempre riconoscibile, nelle diverse attività di comunicazione che saranno richieste; 2. Diffondere la vision di ACI e i valori del brand per sostenere una nuova consapevolezza, presso i target indicati, del vero e attuale posizionamento di ACI e del suo ruolo attivo nel processo di innovazione del Paese. 3. Promuovere e consolidare la consapevolezza della qualità, efficienza e innovazione dei prodotti e servizi che ACI offre, anche nei confronti di un pubblico meno attiguo al mondo ACI, per semplificare e migliorare le esigenze di mobilità.  

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spot

Autore: V Parazzoli - 09/04/2024


Lorenzo Marini Group firma “Il divino quotidiano” di Amica Chips, con una versione più “rispettosa” in tv e una più trasgressiva sui social

È on air la nuova campagna tv Amica Chips, realizzata, dopo aver vinto la relativa gara, da Lorenzo Marini Group, che propone una comunicazione fuori dagli schemi tradizionali con un linguaggio ironico, forte e trasgressivo, destinato a colpire un target giovane non abituato a messaggi “televisivi tradizionali” ma a stilemi narrativi social. Non a caso, dello spot sono state approntate una versione più “provocante” appunto per i social e una più rispettosa di un target tradizionale per la tv, con planning sempre di Media Club. Il film Le protagoniste dello spot sono delle novizie, riprese in fila sotto al chiostro del monastero mentre si apprestano ad entrare in chiesa. In sottofondo si sente la musica dell’“Ave Maria” di Schubert, eseguita con l’organo che accompagna questo ingresso. Le novizie sono in fila verso l’altare e la prima sta per ricevere la comunione dal prete celebrante…In quel momento si sente il suono della croccantezza della patatina, un “crunch” amplificato in perfetto sincrono con il momento in cui la prima novizia ha ricevuto l’ostia. Le altre in fila, al sentire il “crunch”, sorridono divertite e guardano nella direzione da cui proviene il rumore “appetitoso e goloso” della patatina croccante. La Madre Superiora infatti è seduta in sagrestia e, rilassata in un momento di pausa, sta mangiando con gusto le Amica Chips prendendole da un sacchetto che tiene in mano. Pack shot con le patatine Amica Chips e in super appaiono logo e claim di campagna “Il divino quotidiano”. Obiettivi e target L’obiettivo principale della comunicazione è quello di riaffermare il ruolo da protagonista di Amica Chips in comunicazione, da sempre protagonista di campagne forti e distintive con un tono da leader, per aumentare la percezione del suo valore di marca e consolidare la sua brand awareness. La campagna, che vuole sottolineare l’irresistibilità del prodotto ed esaltare la sua croccantezza superiore, sarà sviluppata con un sistema di comunicazione integrato teso a massimizzare l’impatto e la copertura di un target 18–54 anni, con particolare focus per la parte più giovane (18-35) sui canali digital e social. Un target che, in chiave psicografica viene descritto come composto da persone che nella loro vita ricercano ironia, divertimento e simpatia e che hanno un atteggiamento sociale aperto ed evoluto, con una ricerca continua di uscita dagli schemi convenzionali. Il messaggio vuole esprimere, con forte ironia “british”, un contenuto di prodotto legato al momento dello snack e, attraverso una descrizione iperbolica e provocante, esprimere il valore della croccantezza irresistibile della patatina Amica Chips. Si vuole rappresentare, in modo palese e senza fraintendimenti di tipo religioso, una situazione “chiaramente teatrale e da fiction”, tratta da citazioni del mondo ecclesiastico già abbondantemente trattate nella cinematografia mondiale, nelle rappresentazioni teatrali e nella pubblicità. Lo spot 30” verrà programmato sulle reti Mediaset, Cairo e sulle CTV, oltre che sui canali digitali. Il commento «Le patatine sono una categoria mentale compensativa e divertente – spiega Marini a Dailyonline -.. Hanno bisogno di comunicazioni ironiche, giovani e impattanti. L’area semantica della serietà è noiosa, funziona per prodotti assicurativi o farmaceutici. L’area del divertimento e della giocosità si sposa benissimo invece con questo settore». Credits Direzione creativa: Lorenzo Marini Copywriter: Artemisa Sakaj  Planning strategico e direzione generale: Ezio Campellone Account service: Elma Golloshi Casa di produzione: Film Good Executive producer: Pierangelo Spina Regia: Dario Piana Direttore fotografia: Stefano Morcaldo Producer: Sara Aina Musica: “Ave Maria” di Schubert – esecuzione di Alessandro Magri  

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