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DoveConviene ascoltata al Parlamento Europeo come un caso di successo digitale in Latam

Autore: Redazione


Stefano Portu, co-fondatore e co-ceo della società, conosciuta all’estero come ShopFully, invitato a Bruxelles, spiega le chiavi di successo in America Latina

DoveConviene, la piattaforma leader di drive to store e shopper marketing che guida nel percorso di acquisto fisico 30 milioni di shopper nel mondo, è la realtà italiana che, nella persona di Stefano Portu, ceo e founder dell’azienda insieme ad Alessandro Palmieri, interverrà al Parlamento Europeo nell’ambito dell’assemblea su “Startup Europe Latin America” in programma ieri e oggi a Bruxelles. Un caso di successo Durante l’incontro - in cui si rifletterà su rapporti ed esperienze cross-continentali tra startup, investitori e altri attori imprenditoriali di rilievo, con focus sui legami tra Europa e America Latina - DoveConviene racconta il proprio caso di successo in Brasile e Messico. Sempre più consumatori digitali provengono da aree in forte crescita come l’India, la Russia e l’America Latina, ma avere successo in questi mercati, considerate le distanze geografiche e culturali, è una sfida per organizzazioni e aziende europee. Tra i fattori chiave per aver successo in Latam, in cui DoveConviene è già partner dei principali retailer nel generare traffico nei negozi fisici, Portu non ha dubbi nel citare la creazione di un team locale di livello assoluto. Le ragioni del successo “È certamente la sfida più complessa e decisiva: creare un team multiculturale e qualificato, fortemente radicato nel mercato locale, ma integrato in una cultura aziendale unica con valori chiari e riconosciuti. Noi oggi possiamo contare su una squadra di circa 200 persone di 21 nazionalità. Quando si crea un team in America Latina, per un’azienda europea vanno considerati diversi fattori, tra cui la distanza geografica e le differenze culturali. Per noi latini forse è più facile capire un mercato del genere perché abbiamo radici comuni, ma ci sono particolarità, sia sul fronte business sia consumer, che sono poi decisive per il successo. Per questo è fondamentale portare a bordo manager locali con forti competenze che sappiano tradurre la strategia dell’azienda agendo come imprenditori locali. Un altro aspetto importante è avere una chiara cultura aziendale che, tra le differenze di ciascun ufficio, offra un ambiente comune. Allo stesso tempo, è basilare che le persone viaggino periodicamente da una sede all’altra. La company culture è difficile da condividere pienamente solo in video call e il face to face rimane un elemento chiave nel far funzionare un’organizzazione internazionale. La nostra esperienza con Aondeconvem in Brasile e Dondelocompro in Messico è passata per la comprensione di tutti questi aspetti fino a creare dei team locali straordinari che oggi contribuiscono anche alla strategia e alla cultura di gruppo dell’azienda”, commenta Portu. Strategia aziendale Durante la discussione, partendo dal successo e dalla rapida crescita dell’azienda, si affronterà nel dettaglio il tema della strategia aziendale e del ruolo giocato con consumatori, brand e retailer nei vari mercati. “DoveConviene agisce in un mercato, quello dell’online to offline, in grandissima crescita. Il 90% degli acquisti avviene infatti in negozio, ma ormai quasi il 50% delle decisioni vengono prese su smartphone. Gli utenti che ci utilizzano trovano tutte le offerte dei negozi vicini e decidono, per esempio, dove fare la spesa, comprare un nuovo smartphone o una nuova auto. Noi aggreghiamo le offerte e le mettiamo su una mappa, siamo il marketplace dello shopping in negozio. L’obiettivo è quello di espandere ulteriormente il range dei contenuti che integriamo per rendere i punti vendita trasparenti e consentire agli utenti di esplorare tutti i negozi vicini come fanno con l’e-commerce. Un percorso per diventare l’Amazon dei negozi fisici, permettendo agli utenti di concentrarsi sulla parte divertente del fare shopping in negozio”, conclude Portu.

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incarichi e gare

Autore: Redazione - 24/04/2024


KFC Italia sceglie KIWI come nuovo partner per la gestione dei social

Si arricchisce di una collaborazione di grande valore il 2024 di KIWI che, a partire da questo mese, è ufficialmente il nuovo partner per la gestione dei canali social di Kentucky Fried Chicken Italia, l’iconica e leggendaria catena di fast food specializzata in pollo fritto. La unit di Uniting Group, scelta da KFC a seguito di una gara, assume l’ownership dei canali Meta (Facebook e Instagram, con l’obiettivo di aprire anche Threads), LinkedIn e TikTok del brand. “La vittoria parte innanzitutto da una ricerca approfondita sul tone of voice. Abbiamo identificato nell’autenticità, nella schiettezza e nella boldness, che da sempre appartengono al brand, degli ottimi punti di partenza per rivolgerci alla GenZ e ai Millennial che sono il pubblico per eccellenza di KFC. Si tratta di un brand unico e amatissimo in tutto il mondo, con un prodotto e degli asset di comunicazione inconfondibili e potenzialità social ancora parzialmente inespresse in Italia”, afferma Andrea Stanich, Direttore Creativo Esecutivo di KIWI, Part of Uniting Group.  La strategia L’attenzione di KIWI sarà molto concentrata sulla crescita e sul coinvolgimento sempre maggiore della community. Anche i lanci, le promo, le aperture, i servizi e le innovazioni tecnologiche saranno comunicate senza perdere di vista l’intrattenimento. Una gestione del community management informale e diretta contribuirà ad alimentare il dialogo quotidiano con gli utenti. “Una parte rilevante del piano social di KFC - prosegue Federica Pasqual, COO di KIWI e Freshhh, Part of Uniting Group - sarà costituita da contenuti video originali agili e veloci, che ci piace definire ‘snackable’. Oggi più che mai è fondamentale affiancare i nostri brand partner intercettando le opportunità di comunicazione e i trend in modo istantaneo; questo, nel day by day, viene facilitato dalla collaborazione con la unit Freshhh, nata inizialmente come spin-off di KIWI, realtà che può contare, dall’ultimo quarter del 2023, su uno spazio produttivo dedicato”.  Dieci anni di pollo fritto in Italia KFC, società del gruppo Yum! Brands, è leader mondiale nel settore dei ristoranti che servono pollo fritto. Nato oltre 70 anni fa e presente in Italia da 10 anni, il brand ha avuto nel nostro Paese una crescita che l’ha portato oggi a 87 ristoranti in 15 regioni, con l’obiettivo di arrivare a 100 locali entro la fine dell’anno. Il gusto unico del pollo fritto di KFC si deve al Colonnello Sanders, fondatore del brand e inventore dell’Original Recipe, la ricetta che contiene un inimitabile mix segreto di erbe e spezie e che ancora oggi viene preparata come una volta nei ristoranti di Kentucky Fried Chicken. “Cercare ogni giorno di costruire una relazione sincera e coinvolgente con il nostro target di riferimento rappresenta uno degli obiettivi principali per i prossimi anni, forse la chiamerei una missione. La GenZ è la nostra audience, vogliamo rivolgerci loro in maniera diretta e convincente - afferma Marzia Farè, Chief Marketing Officer di KFC in Italia -. La scelta dei temi, dei canali, del linguaggio e il tono di voce da adottare diventano pertanto ogni giorno più cruciali; vorremmo esser riconosciuti come contemporanei e autentici e credo che la collaborazione con KIWI possa davvero esser l’occasione giusta per far un passo ulteriore di crescita in questa direzione. Il team KIWI che ci affiancherà è pieno di energia e voglia di fare, abbiamo le premesse migliori per far bene e divertirci”.

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spot

Autore: V Parazzoli - 09/04/2024


Lorenzo Marini Group firma “Il divino quotidiano” di Amica Chips, con una versione più “rispettosa” in tv e una più trasgressiva sui social

È on air la nuova campagna tv Amica Chips, realizzata, dopo aver vinto la relativa gara, da Lorenzo Marini Group, che propone una comunicazione fuori dagli schemi tradizionali con un linguaggio ironico, forte e trasgressivo, destinato a colpire un target giovane non abituato a messaggi “televisivi tradizionali” ma a stilemi narrativi social. Non a caso, dello spot sono state approntate una versione più “provocante” appunto per i social e una più rispettosa di un target tradizionale per la tv, con planning sempre di Media Club. Il film Le protagoniste dello spot sono delle novizie, riprese in fila sotto al chiostro del monastero mentre si apprestano ad entrare in chiesa. In sottofondo si sente la musica dell’“Ave Maria” di Schubert, eseguita con l’organo che accompagna questo ingresso. Le novizie sono in fila verso l’altare e la prima sta per ricevere la comunione dal prete celebrante…In quel momento si sente il suono della croccantezza della patatina, un “crunch” amplificato in perfetto sincrono con il momento in cui la prima novizia ha ricevuto l’ostia. Le altre in fila, al sentire il “crunch”, sorridono divertite e guardano nella direzione da cui proviene il rumore “appetitoso e goloso” della patatina croccante. La Madre Superiora infatti è seduta in sagrestia e, rilassata in un momento di pausa, sta mangiando con gusto le Amica Chips prendendole da un sacchetto che tiene in mano. Pack shot con le patatine Amica Chips e in super appaiono logo e claim di campagna “Il divino quotidiano”. Obiettivi e target L’obiettivo principale della comunicazione è quello di riaffermare il ruolo da protagonista di Amica Chips in comunicazione, da sempre protagonista di campagne forti e distintive con un tono da leader, per aumentare la percezione del suo valore di marca e consolidare la sua brand awareness. La campagna, che vuole sottolineare l’irresistibilità del prodotto ed esaltare la sua croccantezza superiore, sarà sviluppata con un sistema di comunicazione integrato teso a massimizzare l’impatto e la copertura di un target 18–54 anni, con particolare focus per la parte più giovane (18-35) sui canali digital e social. Un target che, in chiave psicografica viene descritto come composto da persone che nella loro vita ricercano ironia, divertimento e simpatia e che hanno un atteggiamento sociale aperto ed evoluto, con una ricerca continua di uscita dagli schemi convenzionali. Il messaggio vuole esprimere, con forte ironia “british”, un contenuto di prodotto legato al momento dello snack e, attraverso una descrizione iperbolica e provocante, esprimere il valore della croccantezza irresistibile della patatina Amica Chips. Si vuole rappresentare, in modo palese e senza fraintendimenti di tipo religioso, una situazione “chiaramente teatrale e da fiction”, tratta da citazioni del mondo ecclesiastico già abbondantemente trattate nella cinematografia mondiale, nelle rappresentazioni teatrali e nella pubblicità. Lo spot 30” verrà programmato sulle reti Mediaset, Cairo e sulle CTV, oltre che sui canali digitali. Il commento «Le patatine sono una categoria mentale compensativa e divertente – spiega Marini a Dailyonline -.. Hanno bisogno di comunicazioni ironiche, giovani e impattanti. L’area semantica della serietà è noiosa, funziona per prodotti assicurativi o farmaceutici. L’area del divertimento e della giocosità si sposa benissimo invece con questo settore». Credits Direzione creativa: Lorenzo Marini Copywriter: Artemisa Sakaj  Planning strategico e direzione generale: Ezio Campellone Account service: Elma Golloshi Casa di produzione: Film Good Executive producer: Pierangelo Spina Regia: Dario Piana Direttore fotografia: Stefano Morcaldo Producer: Sara Aina Musica: “Ave Maria” di Schubert – esecuzione di Alessandro Magri  

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