Autore: Redazione
22/05/2018

Antevenio: il nuovo marketplace per il content marketing si chiama Coobis

La piattaforma della società offre grandi vantaggi a editori e inserzionisti. Questi ultimi potranno cercare i portali più adatti alle loro strategie e proporre brief per produzione e pubblicazione di publi-redazionali. Oltre 10.000 publisher, 15.000 influencer e 6.000 brand sono già a bordo nel network

Antevenio: il nuovo marketplace per il content marketing si chiama Coobis

Il contesto ricopre un ruolo di crescente importanza nel marketing moderno. Nell’era dell’esplosione del digital video, ai brand veniva caldamente sconsigliato di riproporre lo spot tv anche online. La visione passiva - tipica della tv - si discosta molto dall’utilizzo del web, attivo e interattivo. Una questione di contesto che condiziona l’efficacia pubblicitaria. I social network e il native advertising, in modi diversi (ma nemmeno eccessivamente) hanno poi sfruttato le linee grafico/editoriali dei portali che ospitano l’inserzione per fornire un’esperienza più coerente e, quindi, accogliente. Dati alla mano, l’“esperimento” sembra aver funzionato. Il contesto e la coerenza dell’advertising con esso sono, dunque, un elemento sempre più considerato da brand e consumatori; ed è per questo che il content marketing si sta facendo largo tra i formati adv.

Content marketing e contenuti OMG

«Il content marketing è poco intrusivo, ha un forte impatto sul branding e genera coinvolgimento e risultati a lungo termine», dice Massimo Martini, Country Manager per l’Italia di Antevenio. I touchpoint si sono moltiplicati, e su ognuno di essi sono stati cuciti formati adv particolari adatti a lavorare su livelli differenti del funnel d’acquisto. Per questo, «un approccio integrato è fondamentale. Bisogna sviluppare strategie tenendo sempre conto di tre elementi - branding, performance, loyalty - e del fatto che migliorandone uno si produce un effetto positivo sull’insieme di essi», continua Martini. Antevenio produce contenuti «OMG, ovvero Organici, in quanto sono sviluppati ad hoc, non passano da ad server e non sono legati a campagne specifiche, Multicanale, ovvero adatti a social e digital, e Garantiti da strumenti di misurazione forniti direttamente da noi», aggiunge Martini. 

Coobis: il marketplace del content marketing

Antevenio è in Italia da dieci anni, ma ne ha compiuti venti lo scorso anno. Storicamente si è occupata di email marketing, ma nella sua evoluzione ha aggiunto una serie di skills che la posizionano come una struttura esperta nello sviluppo di strategie integrate. Da ieri mattina, un nuovo pezzo si è aggiunto alle competenze e all’offerta sul nostro territorio: Coobis. Si tratta di una piattaforma - acquistata da Antevenio nel 2015 - dedicata a quegli advertiser che hanno intenzione di sviluppare dei contenuti branded e a quegli editori e creatori che hanno la volontà di svilupparli. In sostanza, ai publisher e agli editori che si iscrivono viene richiesto l’accesso agli analytics del portale e  delle API dei social, attraverso il quale la piattaforma «può valutare il prezzo “giusto” per la produzione e la pubblicazione di un publi-redazionale» attraverso «un proprio sistema di valutazione», spiega Joshua Novick, Founder di Antevenio.

Lente sugli editori

I publisher, poi, non sono obbligati ad accettare qualsiasi richiesta proveniente dagli advertiserò. Possono declinare qualora l’offerta non venga ritenuta interessante oppure vantaggiosa. E uno dei vantaggi che offre la piattaforma risiede proprio «nella gestione del flusso di lavoro. Gli obblighi non riguardano solamente da chi accetta l’incarico, ovvero la produzione dell’articolo brandizzato, ma anche l’advertiser. Il tempo per la produzione dell’articolo è cadenzato, ed è registrato proprio come quello per la richiesta e l’esecuzione di eventuali rework. In questo modo, la piattaforma può diventare un utile supporto sia per gli editori piccoli, che semplificano i rapporti con i brand, sia per quelli più grandi, attraverso una organizzazione più efficace delle operazioni», aggiunge Novick. Tutto controllabile da una dashboard dedicata. Inoltre, Antevenio gestisce anche i pagamenti, assicurando il trasferimento del denaro «a distanza massima di una settimana dall’esecuzione positiva del servizio richiesto».

Coobis e gli inserzionisti

Osservato da un altro fronte, il prodotto rappresenta per i brand uno strumento per affinare e ottimizzare la ricerca dei portali più vicini ai propri contenuti. La piattaforma dispone di filtri, appunto, per affinare la selezione secondo parametri prestabiliti, tra cui numero di lettori, visite, autorità Seo, follower, paese di provenienza, tematica. Una volta selezionati i creatori desiderati, sarà necessario compilare il brief - all’interno di un form interno alla piattaforma - e i requisiti aggiuntivi. Definiti i compensi e attivata la campagna, poi, la dashboard permette visualizzare l’andamento della campagna in tempo reale sulla dashboard, ottenendone misurazione e risultati.

Numeri

La piattaforma - che in Spagna è già a regime - conta sul suo network 6.000 aziende inserzioniste, oltre 10.000 editori, tra testate giornalistiche delle più varie grandezze, e 15.000 profili social. Gli ordini al mese sono circa 1.000, «ma i numeri stanno continuando a crescere. Basti pensare che ogni mese si aggiungono al network circa trecento nuovi inserzionisti. Il nostro servizio promette maggiori introiti agli editori e nuove opportunità per gli advertiser. Noi, se richiesto, svolgiamo un ruolo di supporto. Sia per alcuni grandi brand che ci affidano la gestione delle campagne, sia in termini di reclutamento di editori per quelle marche che necessitano di verticali precisi, sia in termini economici. Garantiamo, infatti, dei KPI - engagement, views, Roi -; e se non vengono raggiunti interveniamo noi stessi per arrivare all’obiettivo», spiega Novick. Le realtà editoriali italiane aderenti al network sono il 15% del totale, «ma al contrario della Spagna, la fetta maggiore è rappresentata dai publisher, rispetto ai creatori social», conclude.

Antevenio in cifre

La società, che quest’anno compie dieci anni sul suolo italiano, ha subito una forte riorganizzazione lo scorso anno. Il team tocca 35 unità dopo i 15 ingressi di quest’anno. «Ora ci definiamo una boutique digitale a tutto tondo. Utilizziamo tecnologie proprietarie per tutte le nostre operazioni e abbiamo adottato un approccio più consulenziale. Il 2017 è stato un anno molto importante in cui, come Gruppo, abbiamo registrato tanti record. A partire dai 29 milioni di euro di revenue».