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Antevenio cresce in Italia e prepara importanti novità

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Il general manager Massimo Martini dialoga con Netforum e anticipa il prossimo debutto di Coobis, cui si affianca una inedita modalità di proposta di Mdirector

Dopo aver avviato un processo di riorganizzazione interno, Antevenio Italia comincia a raccogliere i frutti della rinnovata strategia. E per il 2018, la sigla di cui è general manager Massimo Martini, spinge anche sul fronte dell’innovazione del prodotto con una inedita modalità di vendita di Mdirector e il lancio del marketplace per il content marketing Coobis. Non solo, Antevenio è al lavoro per prepararsi al 25 maggio, giorno in cui entrerà in vigore il GDPR.

Com’è cominciato il 2018, anche alla luce della riorganizzazione commerciale avviata l’anno scorso? E com’è strutturata la vostra offerta commerciale?

Sono estremamente soddisfatto e orgoglioso della squadra che abbiamo messo in campo con la riorganizzazione dell’anno scorso.  Siamo più reattivi, più specializzati e coinvolti con i nostri interlocutori a tutti i livelli della nostra struttura. Ci siamo posti l’obiettivo di essere più presenti e vicini ai clienti e iniziamo a raccoglierne i frutti. La nostra squadra si è arricchita di 13 nuovi talenti nella seconda metà del 2017 e in questo primo trimestre abbiamo identificato altri 4 importanti inserimenti che inizieranno con noi in aprile.  Tutti i più importanti clienti in portafoglio nel 2017 ci hanno riconfermato la fiducia aumentando i loro budget. La nostra offerta commerciale oggi è strutturata su tre pilastri - performance, branding e loyalty - che ci proiettano oltre l’email marketing. In Antevenio abbiamo sviluppato un metodo per gestire campagne di performance marketing e in particolare di lead generation utilizzando tutti i canali che oggi internet ci offre, che siano search, social, email, affiliazione o content. Aiutiamo i nostri clienti a definire una strategia di marketing digitale volta a ottimizzare la propria brand-equity. Abbiamo tecnologia proprietaria ed esperienza per far crescere, gestire e curare i database dei nostri clienti favorendo relazione e comunicazione con i loro clienti via email e sms con un’architettura di marketing automation personalizzata ed appropriata.

Quali sono i vostri obiettivi per il 2018, può anticiparci qualche novità?

Vogliamo crescere e vogliamo farlo su tutti i fronti a doppia cifra. Siamo un’azienda quotata e quindi la crescita di giro d’affari e redditività sono fondamentali. Lavoriamo per far crescere il valore degli attuali clienti e per aumentare il numero di quelli di peso nel nostro portafoglio. Le nostre principali novità di questo 2018 sono fondamentalmente due. La prima riguarda il posizionamento e la commercializzazione della nostra piattaforma MDirector che oggi è una sofisticata piattaforma di marketing automation. Continueremo a offrirla in modalità software as a service, ma il mio team italiano sarà impegnato a proporla anche come full-service. In particolare abbiamo iniziato a fornire servizi di consulenza per la gestione e l’ottimizzazione dei database e delle attività a esso correlate che siano CRM o marketing. La seconda novità, che sarà in ogni caso oggetto di lancio dedicato in Italia nel secondo trimestre, è Coobis, il marketplace per il content marketing del gruppo Antevenio. È una piattaforma che permette a editori delle più diverse nature e ad aziende inserzioniste di connettersi: infatti migliaia di editori offrono visibilità alle aziende pubblicando articoli nei loro siti web e contenuti nei loro social network.

Il tema del content marketing è sempre più centrale nelle strategie delle aziende, come siete attrezzati in questo campo?

Antevenio ha celebrato 20 anni a fine 2017 e ha un’esperienza ultra-decennale nell’ambito del content marketing. Offrendo servizi di emal marketing su liste proprietarie abbiamo accumulato un’esperienza unica per il rinnovamento continuo dei nostri database che alimentiamo registrando utenti attraverso attività editoriali e promozionali su verticali dedicati sia su web sia su social media. In Italia siamo attivi con Inviptus nell’ambito della moda, TuristaCurioso nei viaggi e CliccaLavoro ovviamente per il lavoro e la formazione. Siamo creatori di contenuti. Sappiamo creare e sviluppare communities per comunicare e ascoltare i clienti attraverso contenuti unici, che essi siano video, articoli o immagini. A tutta questa esperienza oggi sommiamo Coobis, che funge da amplificatore e strumento prezioso per gestire e ottimizzare campagne di content e anche di influencer marketing. Quindi ci riteniamo estremamente attrezzati per aiutare i clienti a capire le potenzialità del content marketing e accompagnarli lungo tutto il processo per coglierne i frutti.

Il 25 maggio 2018 è il giorno in cui entrerà in vigore il GDPR, quali azioni avete intrapreso per essere conformi?

Dalla sua fondazione, il Gruppo Antevenio ha lavorato intensamente e dedicato sempre la massima attenzione ai temi della Privacy e della Protezione dei dati degli utenti di tutti i nostri prodotti e servizi. A questo proposito, abbiamo sempre considerato i vari regolamenti in quest’area emersi negli anni recenti. In ugual modo abbiamo fatto con quello che oggi chiamiamo General Data Protection Regulation ossia GDPR. Il processo di adeguamento al nuovo regolamento europeo, in conformità con la massima trasversalità delle strategie transnazionali, è stato eseguito considerando in particolare tre linee di principio. La prima è in merito al Privacy Management System, nominando Data Protection Officer una persona con una reputazione prestigiosa nell’area della protezione dati e privacy e parte della nostra organizzazione da molti anni. Abbiamo creato un Corporate Privacy Team, in parte completamente dedicato ai diritti degli utenti, senza considerare tutte le altre risorse interne ed esterne impegnate su questo fronte. La seconda è quella della cultura della responsabilizzazione, partendo dai principi di responsabilità e proattività in merito a tutti gli aspetti del regolamento sia in termini legali, tipo clausole, contratti e politiche varie, sia in termini organizzativi, come il codice di comportamento, la nostra sensibilità e i vari processi di formazione del nostro personale. La terza linea di principio è l’attenzione al cosiddetto risk-management, che include tutti i principi che erano applicati anche prima del regolamento europeo, quali quello della “privacy by default” e “privacy from design” per tutti i nostri prodotti e servizi, oltre a tutte le metodologie di risk-assessment, impact-assessment e le altre novità. Inoltre, coscienti che i regolamenti e le sue interpretazioni sono in continua evoluzione, partecipiamo attivamente in tutte le principali associazioni internazionali sia di settore, come lo IAB, sia specifiche sui temi privacy per essere sempre allineati allo stato dell’arte e in divenire di questi temi, per poterne beneficiare immediatamente. Per finire, da un punto di vista puramente commerciale vediamo il GDPR comunque come un’opportunità per distinguerci sul mercato e offrire servizi sempre più di qualità ai nostri clienti.

Massimo Martini

Qual è il suo giudizio del mercato della pubblicità digitale nel nostro Paese?

Come posso non avere un giudizio positivo? Dal lato dell’offerta, in Italia non possiamo lamentare lacune o mancanze rilevanti: tutti i principali attori globali operano sul nostro mercato e abbiamo disponibilità di tecnologie e metodologie di comunicazione all’avanguardia. Certo, mi piacerebbe vedere più italianità nell’ecosistema, ma di certo non ci mancano competenze, creatività ed estro per operare o innovare offrendo ai nostri clienti il meglio che oggi il digital può offrire. L’Italia è un mercato molto “mobile” in ogni senso. Dal lato della domanda, ossia delle aziende inserzioniste, potrei trovare dell’arretratezza culturale e ancora delle resistenze al digitale nella sua accezione più ampia, soprattutto nel mondo delle PMI. Ma tutto questo è solo una grandissima opportunità per aziende come Antevenio che  amano poter aiutare i clienti a scoprire e imparare a sfruttare le potenzialità del digitale: in fondo è proprio il nostro business. Forse ciò che più apprezzo del nostro mercato sono le persone coinvolte, tutti quelli che si occupano di digitale.  È difficile trovare un altro settore dove ci sia il fermento, l’entusiasmo e la passione che si percepiscono nel nostro mondo. La voglia di fare e innovare. Mi piace l’energia partecipativa soprattutto dei millennial del nostro settore, che parlando di pubblicità digitale dicono ancora “è il futuro” e io penso che sono vent’anni che lo diciamo, ma in fondo è proprio questo il bello, perché in questo mercato anticipiamo il futuro.


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incarichi e gare

Autore: Redazione - 17/04/2024


VEKA Italia affida il rebranding a Gruppo Icat: dalla strategia alle declinazioni above e below the line

Semplicità e memorabilità: queste le due parole chiave attorno alle quali Gruppo Icat ha pensato bene di costruire il percorso di rebranding per VEKA Italia, leader del mercato mondiale nel settore della produzione di profili per serramenti in PVC, un gruppo che a livello internazionale opera attraverso le sue 46 sedi distribuite in ben quattro continenti. Quello dei serramenti rappresenta, infatti, un mercato particolarmente complesso e ricco di competitor, contesto all’interno del quale fare la differenza con una comunicazione in grado di arrivare al pubblico in maniera chiara e diretta rappresenta una tappa fondamentale. Il DNA razionale di VEKA, il suo know-how, la sua affidabilità costituiscono d’altro canto il potenziale attraverso cui l’azienda può fornire - ed essere essa stessa - la risposta perfetta ai bisogni del consumatore italiano, in un background valoriale che le permette di essere riconosciuta in tutto il mondo per la sua qualità, sicurezza e fiducia. Un potenziale scandito dalla stretta collaborazione con Icat, a cui già da tempo è stata affidata la comunicazione del marchio, in maniera sempre più ampia, coordinata e completa. La comunicazione A partire dal 2021, Gruppo Icat ha ideato per questo cliente campagne di comunicazione integrate - che si sono aggiudicate premi di settore tra cui due importanti riconoscimenti Mediastars - basate sul concept “La Migliore Vista sull’Italia”, elevando la comunicazione di marca e ponendo l’accento sugli aspetti emotivi e tecnici dei serramenti del network di esperti artigiani italiani che utilizzano i profili firmati VEKA, un brand che è la sintesi della tecnologia tedesca e dell’artigianalità Made in Italy. All‘interno del piano di comunicazione l’idea è stata poi declinata nella campagna multisoggetto OOH e DOOH, in cui gli infissi si presentano come la cornice perfetta e inaspettata per mostrare le viste più iconiche del nostro Paese. Attraverso questa strategia comunicativa, VEKA ha iniziato a rivolgersi in maniera diretta e trasparente al consumatore finale, per mostrare senza mezzi termini la qualità e la longevità dei propri prodotti; oggi la multinazionale è pronta per compiere un ulteriore e importante passo, rendendo ogni Premium Partner, oltre che un garante della costante qualità con cui VEKA si mostra alle persone, un vero brand ambassador dal punto di vista valoriale e professionale. Si tratta infatti di un marchio di fabbrica che, sin dalle sue origini, ha saputo collocare e diffondere nel mondo del design la propria value proposition, imperniata prima di tutto su Made in Italy, artigianalità e tailor made, gli stessi valori condivisi da tutti i partner VEKA. I commenti “Essere scelti e riconfermati dai clienti per guidare la loro comunicazione a 360° è per noi sempre un onore, ancor prima che un onere - spiega Claudio Capovilla, Presidente Gruppo Icat -, soprattutto nelle fasi salienti dell’evoluzione di un marchio che sono le più delicate e importanti sotto molteplici punti di vista. Per questo abbiamo pensato di partire dall’essenza di questo brand, indiscusso protagonista nel mondo dei serramenti, e del suo bagaglio valoriale, per sfrondare l’approccio comunicativo rendendolo essenziale e diretto. Siamo partiti da qui per elaborare il nuovo logo, rinnovare l’imprinting grafico e conferire freschezza agli stilemi narrativi, che andremo poi ad adattare a tutti gli strumenti di comunicazione online e offline”. Graziano Meneghetti, Direttore Commerciale VEKA Italia, aggiunge: “Il momento di svolta che stiamo vivendo all’interno del mondo VEKA testimonia il fervore che ha sempre caratterizzato il brand sin dalle sue origini e che fa parte del nostro DNA, perché la nostra è un’azienda in continua evoluzione, capace non soltanto di plasmarsi in base alle mutevoli esigenze del mercato ma anche di diventare un vero e proprio leader del cambiamento. Una capacità di innovazione che trova espressione in una fitta rete di partner altamente professionali con cui condividere i valori che ci identificano. Un network d’eccellenza che, da oggi, diventa ‘Veka Premium Partner’ su tutto il territorio nazionale. Stiamo progettando un futuro ricco di novità, di cui questa rappresenta soltanto l’inizio”.  

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spot

Autore: V Parazzoli - 09/04/2024


Lorenzo Marini Group firma “Il divino quotidiano” di Amica Chips, con una versione più “rispettosa” in tv e una più trasgressiva sui social

È on air la nuova campagna tv Amica Chips, realizzata, dopo aver vinto la relativa gara, da Lorenzo Marini Group, che propone una comunicazione fuori dagli schemi tradizionali con un linguaggio ironico, forte e trasgressivo, destinato a colpire un target giovane non abituato a messaggi “televisivi tradizionali” ma a stilemi narrativi social. Non a caso, dello spot sono state approntate una versione più “provocante” appunto per i social e una più rispettosa di un target tradizionale per la tv, con planning sempre di Media Club. Il film Le protagoniste dello spot sono delle novizie, riprese in fila sotto al chiostro del monastero mentre si apprestano ad entrare in chiesa. In sottofondo si sente la musica dell’“Ave Maria” di Schubert, eseguita con l’organo che accompagna questo ingresso. Le novizie sono in fila verso l’altare e la prima sta per ricevere la comunione dal prete celebrante…In quel momento si sente il suono della croccantezza della patatina, un “crunch” amplificato in perfetto sincrono con il momento in cui la prima novizia ha ricevuto l’ostia. Le altre in fila, al sentire il “crunch”, sorridono divertite e guardano nella direzione da cui proviene il rumore “appetitoso e goloso” della patatina croccante. La Madre Superiora infatti è seduta in sagrestia e, rilassata in un momento di pausa, sta mangiando con gusto le Amica Chips prendendole da un sacchetto che tiene in mano. Pack shot con le patatine Amica Chips e in super appaiono logo e claim di campagna “Il divino quotidiano”. Obiettivi e target L’obiettivo principale della comunicazione è quello di riaffermare il ruolo da protagonista di Amica Chips in comunicazione, da sempre protagonista di campagne forti e distintive con un tono da leader, per aumentare la percezione del suo valore di marca e consolidare la sua brand awareness. La campagna, che vuole sottolineare l’irresistibilità del prodotto ed esaltare la sua croccantezza superiore, sarà sviluppata con un sistema di comunicazione integrato teso a massimizzare l’impatto e la copertura di un target 18–54 anni, con particolare focus per la parte più giovane (18-35) sui canali digital e social. Un target che, in chiave psicografica viene descritto come composto da persone che nella loro vita ricercano ironia, divertimento e simpatia e che hanno un atteggiamento sociale aperto ed evoluto, con una ricerca continua di uscita dagli schemi convenzionali. Il messaggio vuole esprimere, con forte ironia “british”, un contenuto di prodotto legato al momento dello snack e, attraverso una descrizione iperbolica e provocante, esprimere il valore della croccantezza irresistibile della patatina Amica Chips. Si vuole rappresentare, in modo palese e senza fraintendimenti di tipo religioso, una situazione “chiaramente teatrale e da fiction”, tratta da citazioni del mondo ecclesiastico già abbondantemente trattate nella cinematografia mondiale, nelle rappresentazioni teatrali e nella pubblicità. Lo spot 30” verrà programmato sulle reti Mediaset, Cairo e sulle CTV, oltre che sui canali digitali. Il commento «Le patatine sono una categoria mentale compensativa e divertente – spiega Marini a Dailyonline -.. Hanno bisogno di comunicazioni ironiche, giovani e impattanti. L’area semantica della serietà è noiosa, funziona per prodotti assicurativi o farmaceutici. L’area del divertimento e della giocosità si sposa benissimo invece con questo settore». Credits Direzione creativa: Lorenzo Marini Copywriter: Artemisa Sakaj  Planning strategico e direzione generale: Ezio Campellone Account service: Elma Golloshi Casa di produzione: Film Good Executive producer: Pierangelo Spina Regia: Dario Piana Direttore fotografia: Stefano Morcaldo Producer: Sara Aina Musica: “Ave Maria” di Schubert – esecuzione di Alessandro Magri  

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