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Wired Italia: +17% nell’adv 2017 e miglior magazine agli Spd Awards

Autore: A Rocca


La raccolta del brand di Condé Nast per quest’anno è in crescita del 10% nel digitale, del 36% negli eventi e del 25% nel cartaceo

Wired Italia è una piattaforma vincente. Su più fronti. Ultimo, ma solo in ordine di tempo, è il riconoscimento arrivato durante la premiazione degli Spd Awards (Society of Publication Designers) a New York, dove il brand di Condé Nast Italia è stato incoronato miglior magazine del mondo davanti al New York Times Magazine, Wired US, Avaunt Magazine, Bon Appétit, The California Sunday Magazine e il New York Magazine.

Wired Italia si è portato a casa anche due medaglie d’oro nelle categorie: “Miglior magazine per genere Science and Technology” e miglior “Design Section”. E due argenti in “Best design”, per il numero di settembre 2016 sulla Bellezza, e in “Illustrated Stories” per il lavoro “Un giorno di ordinaria distopia” dell’artista Simon Stalenhag, incluso nel numero dedicato al Tempo uscito a maggio 2016.

«Siamo orgogliosi di questi riconoscimenti che giungono a coronamento di un percorso fatto con convinzione su un progetto editoriale innovativo in tutti i campi nel panorama italiano. Wired Italia è un brand digitale per origine e focalizzazione dei contenuti, ma i premi che ci sono stati conferiti sottolineano la diversificazione proposta. Posso dire che siamo riusciti a costruire un ecosistema perfetto fondato su tre pilastri: il sito da circa 6 milioni di utenti unici e una total fanbase aggiornata al 2 maggio di 1.326.496 individui; Wired Next Fest, il più grande evento italiano dedicato alla cultura dell’innovazione; il bookazine tematico monografico, che abbina le modalità del magazine al quelle del libro da collezione», dichiara a DailyMedia Stefania Vismara,Group Publisher L'Uomo Vogue e GQ presso Condé Nast Italy. Quest’anno il primo numero del semestre è dedicato alla visione del futuro attraverso le immagini. Una collezione di immagini fotografiche che è diventata anche una mostra, Wow - Immagini dal futuro, organizzata in collaborazione con Mini, dal 20 aprile al 18 maggio alla Triennale di Milano e dal 22 maggio al 25 giugno al Maxxi di Roma.

I numeri di Wired Italia

«Wired Italia sta riscuotendo un’attenzione straordinaria sul parterre degli inserzionisti - ha aggiunto Vismara -. Allargare l’attenzione no solo alla tecnologia, ma in generale all’innovazione ci ha permesso di avere maggiore affinità con tutti settori merceologici. Per quest’anno abbiamo previsto una crescita del 17% total brand sul 2016, così suddivisa: +10% dal digitale; +36% dagli eventi; +25% dal magazine. Rispetto agli obiettivi che ci siamo posti per il 2017 siamo già a un +10%. Il bookazine ha una media di 40 mila copie e una readership di 300 mila lettori».

Sul fronte di Wired Next Fest, i numeri sono altrettanto incoraggianti: le edizioni del 2016 hanno avuto 190 mila visitatori (130 mila a Milano e 60 mila a Firenze). «Un incremento notevole rispetto ai 30 mila della prima edizione di cinque anni fa a Milano. Rispetto al 2015 abbiamo avuto un 80% di presenze in più. E anche i partner hanno vissuto di una visibilità straordinaria con 60 mila presenze all’area espositiva nel 2016. Sempre l’anno scorso un milione e 100 mila utenti hanno seguito gli eventi in streaming su Facebook Live. E la visibilità sui media ha superato i 55 milioni di lettori. Per l’edizione 2017 ci aspettiamo una crecita dei visitatori compresa tra il 20 e il 30%.

Wired Next Fest

Wired Next Fest 2017 è la quinta edizione del più importante festival italiano dell’innovazione. Tanti i partner di prestigio previsti dal 26 al 28 maggio ai Giardini Indro Montanelli di Milano e dal  30 settembre al 1° ottobre seconda edizione a Palazzo Vecchio a Firenze. Il festival realizzato in collaborazione con Audi, avrà come main partner BNL - Gruppo BNP Paribas, Enel, Ferrovie dello Stato Italiane, Huawei, Nastro Azzurro, Sky, Vodafone e come partner istituzionale Regione Lombardia. «Il primo dei tre giorni - ha precisato Vismara - è stato pensato per un pubblico business. Oltre al villaggio digitale aperto a tutti, nella struttura principale, quest’anno realizzata con un nuovo design di forte impatto, si svilupperanno su due palchi una serie di conferenze per un doppio palinsesto di contenuti. Il tema principale sarà quello dell’intelligenza artificiale».


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Sky

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incarichi e gare

Autore: Redazione - 24/04/2024


KFC Italia sceglie KIWI come nuovo partner per la gestione dei social

Si arricchisce di una collaborazione di grande valore il 2024 di KIWI che, a partire da questo mese, è ufficialmente il nuovo partner per la gestione dei canali social di Kentucky Fried Chicken Italia, l’iconica e leggendaria catena di fast food specializzata in pollo fritto. La unit di Uniting Group, scelta da KFC a seguito di una gara, assume l’ownership dei canali Meta (Facebook e Instagram, con l’obiettivo di aprire anche Threads), LinkedIn e TikTok del brand. “La vittoria parte innanzitutto da una ricerca approfondita sul tone of voice. Abbiamo identificato nell’autenticità, nella schiettezza e nella boldness, che da sempre appartengono al brand, degli ottimi punti di partenza per rivolgerci alla GenZ e ai Millennial che sono il pubblico per eccellenza di KFC. Si tratta di un brand unico e amatissimo in tutto il mondo, con un prodotto e degli asset di comunicazione inconfondibili e potenzialità social ancora parzialmente inespresse in Italia”, afferma Andrea Stanich, Direttore Creativo Esecutivo di KIWI, Part of Uniting Group.  La strategia L’attenzione di KIWI sarà molto concentrata sulla crescita e sul coinvolgimento sempre maggiore della community. Anche i lanci, le promo, le aperture, i servizi e le innovazioni tecnologiche saranno comunicate senza perdere di vista l’intrattenimento. Una gestione del community management informale e diretta contribuirà ad alimentare il dialogo quotidiano con gli utenti. “Una parte rilevante del piano social di KFC - prosegue Federica Pasqual, COO di KIWI e Freshhh, Part of Uniting Group - sarà costituita da contenuti video originali agili e veloci, che ci piace definire ‘snackable’. Oggi più che mai è fondamentale affiancare i nostri brand partner intercettando le opportunità di comunicazione e i trend in modo istantaneo; questo, nel day by day, viene facilitato dalla collaborazione con la unit Freshhh, nata inizialmente come spin-off di KIWI, realtà che può contare, dall’ultimo quarter del 2023, su uno spazio produttivo dedicato”.  Dieci anni di pollo fritto in Italia KFC, società del gruppo Yum! Brands, è leader mondiale nel settore dei ristoranti che servono pollo fritto. Nato oltre 70 anni fa e presente in Italia da 10 anni, il brand ha avuto nel nostro Paese una crescita che l’ha portato oggi a 87 ristoranti in 15 regioni, con l’obiettivo di arrivare a 100 locali entro la fine dell’anno. Il gusto unico del pollo fritto di KFC si deve al Colonnello Sanders, fondatore del brand e inventore dell’Original Recipe, la ricetta che contiene un inimitabile mix segreto di erbe e spezie e che ancora oggi viene preparata come una volta nei ristoranti di Kentucky Fried Chicken. “Cercare ogni giorno di costruire una relazione sincera e coinvolgente con il nostro target di riferimento rappresenta uno degli obiettivi principali per i prossimi anni, forse la chiamerei una missione. La GenZ è la nostra audience, vogliamo rivolgerci loro in maniera diretta e convincente - afferma Marzia Farè, Chief Marketing Officer di KFC in Italia -. La scelta dei temi, dei canali, del linguaggio e il tono di voce da adottare diventano pertanto ogni giorno più cruciali; vorremmo esser riconosciuti come contemporanei e autentici e credo che la collaborazione con KIWI possa davvero esser l’occasione giusta per far un passo ulteriore di crescita in questa direzione. Il team KIWI che ci affiancherà è pieno di energia e voglia di fare, abbiamo le premesse migliori per far bene e divertirci”.

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spot

Autore: V Parazzoli - 09/04/2024


Lorenzo Marini Group firma “Il divino quotidiano” di Amica Chips, con una versione più “rispettosa” in tv e una più trasgressiva sui social

È on air la nuova campagna tv Amica Chips, realizzata, dopo aver vinto la relativa gara, da Lorenzo Marini Group, che propone una comunicazione fuori dagli schemi tradizionali con un linguaggio ironico, forte e trasgressivo, destinato a colpire un target giovane non abituato a messaggi “televisivi tradizionali” ma a stilemi narrativi social. Non a caso, dello spot sono state approntate una versione più “provocante” appunto per i social e una più rispettosa di un target tradizionale per la tv, con planning sempre di Media Club. Il film Le protagoniste dello spot sono delle novizie, riprese in fila sotto al chiostro del monastero mentre si apprestano ad entrare in chiesa. In sottofondo si sente la musica dell’“Ave Maria” di Schubert, eseguita con l’organo che accompagna questo ingresso. Le novizie sono in fila verso l’altare e la prima sta per ricevere la comunione dal prete celebrante…In quel momento si sente il suono della croccantezza della patatina, un “crunch” amplificato in perfetto sincrono con il momento in cui la prima novizia ha ricevuto l’ostia. Le altre in fila, al sentire il “crunch”, sorridono divertite e guardano nella direzione da cui proviene il rumore “appetitoso e goloso” della patatina croccante. La Madre Superiora infatti è seduta in sagrestia e, rilassata in un momento di pausa, sta mangiando con gusto le Amica Chips prendendole da un sacchetto che tiene in mano. Pack shot con le patatine Amica Chips e in super appaiono logo e claim di campagna “Il divino quotidiano”. Obiettivi e target L’obiettivo principale della comunicazione è quello di riaffermare il ruolo da protagonista di Amica Chips in comunicazione, da sempre protagonista di campagne forti e distintive con un tono da leader, per aumentare la percezione del suo valore di marca e consolidare la sua brand awareness. La campagna, che vuole sottolineare l’irresistibilità del prodotto ed esaltare la sua croccantezza superiore, sarà sviluppata con un sistema di comunicazione integrato teso a massimizzare l’impatto e la copertura di un target 18–54 anni, con particolare focus per la parte più giovane (18-35) sui canali digital e social. Un target che, in chiave psicografica viene descritto come composto da persone che nella loro vita ricercano ironia, divertimento e simpatia e che hanno un atteggiamento sociale aperto ed evoluto, con una ricerca continua di uscita dagli schemi convenzionali. Il messaggio vuole esprimere, con forte ironia “british”, un contenuto di prodotto legato al momento dello snack e, attraverso una descrizione iperbolica e provocante, esprimere il valore della croccantezza irresistibile della patatina Amica Chips. Si vuole rappresentare, in modo palese e senza fraintendimenti di tipo religioso, una situazione “chiaramente teatrale e da fiction”, tratta da citazioni del mondo ecclesiastico già abbondantemente trattate nella cinematografia mondiale, nelle rappresentazioni teatrali e nella pubblicità. Lo spot 30” verrà programmato sulle reti Mediaset, Cairo e sulle CTV, oltre che sui canali digitali. Il commento «Le patatine sono una categoria mentale compensativa e divertente – spiega Marini a Dailyonline -.. Hanno bisogno di comunicazioni ironiche, giovani e impattanti. L’area semantica della serietà è noiosa, funziona per prodotti assicurativi o farmaceutici. L’area del divertimento e della giocosità si sposa benissimo invece con questo settore». Credits Direzione creativa: Lorenzo Marini Copywriter: Artemisa Sakaj  Planning strategico e direzione generale: Ezio Campellone Account service: Elma Golloshi Casa di produzione: Film Good Executive producer: Pierangelo Spina Regia: Dario Piana Direttore fotografia: Stefano Morcaldo Producer: Sara Aina Musica: “Ave Maria” di Schubert – esecuzione di Alessandro Magri  

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