Autore: Redazione
28/07/2017

VH1 e Paramount Channel presentano la miniserie in otto puntate “Detschland 83”

I primi due episodi in onda sabato prossimo saranno trasmessi in simulcast dalle 23.10, in prima tv

VH1 e Paramount Channel presentano la miniserie in otto puntate “Detschland 83”

VH1 (canale 67 del Dtt) e Paramount Channel (canale 27 del Dtt), rispettivamente canale musicale e canale di intrattenimento di Viacom International Media Networks Italia, presentano “Deutschland 83”. La miniserie televisiva tedesca, co-prodotta da RTL con Sundance TV in otto puntate e trasmessa per la prima volta negli Stati Uniti nel 2015, dopo essere stata presentata al Festival del Cinema di Berlino, si è aggiudicata il premio della critica nel 2015 al Roma Fiction Fest. I primi due episodi di “Deutschland 83” verranno trasmessi domenica 30 luglio in simulcast sui due canali, dalle ore 23.10. Le puntante successive andranno in onda con due episodi trasmessi ogni domenica su VH1, a partire dalle ore 21.10, e su Paramount Channel in seconda serata, dalle ore 23.10. In piena Guerra fredda Siamo nell’autunno del 1983, in piena Guerra fredda. I missili russi della Germania dell’Est sono puntati verso la parte occidentale, mentre presto i missili americani impiantati nella Germania dell’Ovest punteranno verso oriente. Sotto la minaccia di un conflitto nucleare, il ventiquattrenne Martin Rauch (interpretato dal giovane e talentuoso Jonas Nay) originario dell’Est, viene inviato a Ovest come spia sotto copertura per la Stasi. Nascondendosi dall’esercito rivale, dovrà scoprire i segreti militari della Nato. Il ritmo di “Deutschland 83” è quello della spy story pura, tra doppi giochi pericolosi alternati a momenti introspettivi della vita del protagonista. Inoltre, gli spettatori avranno la sensazione di un vero e proprio tuffo nelle atmosfere degli anni ‘80, grazie a una ricostruzione storica e culturale perfetta e alle location scelte per le riprese, effettuate principalmente a Berlino e dintorni. La colonna sonora Una nota di riguardo, sicuramente, anche per la colonna sonora, che racchiude il meglio della musica degli anni ’80, tedesca e internazionale, rendendo ancora più autentica la sensazione di “viaggio nel tempo”. Oltre alla mitica “Major Tom” di Peter Schilling, scelta come sigla della serie, spiccano tra i pezzi scelti per impreziosire gli episodi e dare loro un connotato sociale e culturale ancora più spiccato “Blue Monday” dei New Order, “China Girl” di David Bowie e, ancora, i Tears for Fears con la loro “Mad World” e “Boys Don’t Cry” dei Cure. A rappresentare il pop tedesco dell’epoca ci sono Nena con la sua “99 Luftballons”, e Joachim Witt con “Goldener Reiter”.