Autore: Redazione
20/10/2017

il Venerdì festeggia i suoi 30 anni ed esce oggi con un allegato di 52 pagine

Sempre in casa GEDI, si procede verso la nomina di Marco Damilano in qualità di direttore del settimanale L’Espresso

il Venerdì festeggia i suoi 30 anni ed esce oggi con un allegato di 52 pagine

Trent’anni di tutto: inchieste, costume, cultura, attualità, moda, sport, politica, economia, scienze, medicina, mondo, vita. Dal 16 ottobre 1987 il Venerdì è un amico fedele di chi vuole leggere, sapere, approfondire. Lo fa curando, da sempre, la scrittura e le immagini, ma soprattutto la scelta degli argomenti. Per festeggiare i suoi trent’anni, il Venerdì esce oggi con un allegato di 52 pagine, ospitando pezzi e interventi delle sue grandi firme: non articoli autocelebrativi - il Venerdì è un giornale discreto, che in genere non ama parlare troppo di sé -, ma racconti di vita e di mestiere: Michele Serra parla della nascita del mito del venerdì come giorno della settimana, porta del week end e della felicità del tempo libero; Natalia Aspesi scrive per la prima volta alla sua rubrica, “Questioni di cuore”; Gianni Mura e Antonio Dipollina raccontano la loro vita a caccia di ristoranti e di programmi tv da recensire; Paola Zanuttini si tuffa nel mestiere e nei ricordi di un inviato speciale; Filippo Ceccarelli seleziona le istantanee di un trentennio folle, Marco Cicala e Riccardo Staglianò intervistano Horus e Corrado Augias, che rivelano come si scoprono i segreti delle stelle e dei libri; Laura Laurenzi ripercorre la storia del costume e della moda. Inoltre, il supplemento ospita gli interventi di altri rubrichisti storici del giornale (Sleiter, Schisa, Maltese, Galateria, Bartezzaghi, Bignardi, Vergassola, Bucchi) e un’intervista di Antonella Barina al suo fondatore, Eugenio Scalfari. Il tutto è corredato da una selezione delle copertine che ci hanno accompagnato in questo lungo e felice viaggio. Sempre in casa GEDI, intanto, si va verso la nomina di Marco Damilano in qualità di direttore del settimanale L’Espresso, di cui finora è stato vice direttore, in sostituzione di Tommaso Cerno, pronto a prendere la condirezione di la Repubblica.