Autore: Redazione
02/11/2017

Urban Vision e Addendo con Infinity per il restauro del cult “Borotalco”, firmato Carlo Verdone

Un importante progetto culturale che ha anche il merito di ristabilire le condizioni chimiche originarie del negativo del film del regista romano

Urban Vision e Addendo con Infinity per il restauro del cult “Borotalco”, firmato Carlo Verdone

A trentacinque anni dall’uscita nelle sale dell’opera terza di Carlo Verdone, Urban Vision e Addendo celebrano, insieme a Infinity, “Borotalco”, film manifesto del cinema del regista romano degli anni ottanta. Addendo, creative company di Urban Vision, si è occupata, in collaborazione con Infinity, di identificare la pellicola più adatta per questo tipo di operazione e curarne il restauro con Cinecittà digital factory. Un importante progetto culturale che, oltre al merito di ristabilire le condizioni chimiche originarie del negativo del film, ha anche quello di riproporre all’attenzione del grande pubblico un patrimonio nazionale che altrimenti rischierebbe di andare perduto. Dopo la prima nazionale, il film sarà infatti a disposizione del grande pubblico sul portale Infinity. Un’unica linea di racconto “Borotalco” è il primo film di Carlo Verdone non a episodi, con una sola linea di racconto in cui l’attore e regista recita, per la prima volta, nei panni di un unico personaggio. Cointerpretato con Eleonora Giorgi, è diventato un cult grazie anche allo spazio dato a fenomenali comprimari come Angelo Infanti nei panni del viveur Manuel Fantoni, Mario Brega in quelli del “quasi-suocero” minaccioso e ossessionato dalle olive greche offerte nella sua salumeria e alla colonna sonora curata da Lucio Dalla e gli Stadio. Ieri la pellicola restaurata è stata presentata presso l’Auditorium Parco della Musica, nella Sala Petrassi, alla presenza di Carlo Verdone, Eleonora Giorgi e degli Stadio.