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La Rai punta sui palinsesti autunnali per raggiungere nel 2017 un obiettivo di raccolta del +2%, a 680 milioni di euro

Autore: A Rocca


A fronte di un andamento negativo nel primo semestre, la concessionaria guidata da Fabrizio Piscopo spera di controbilanciare con una crescita del 3% nel secondo. Fabio Fazio passa a Rai1, in prima serata di domenica e in seconda serata al lunedì. A Cristina Parodi la conduzione di “Domenica In”. Si lavora su una serata con Roberto Benigni e sulla conduzione di Sanremo

Una delle svolte principali nei palinsesti autunnali che la Rai ha presentato ieri, a Milano, riguarda il day time. Lo ha detto il nuovo direttore generale Mario Orfeo, spiegando che le reti cambieranno il loro modo di  raccontare l’Italia e il mondo sul fronte della società e della politica, del costume e degli spettacoli, allontanandosi dalla spettacolarizzazione urlata della cronaca fine a se stessa. «Affronteremo gli argomenti con un’ottica diversa e squadre nuove - ha precisato Orfeo -. Le reti collaboreranno con le testate giornalistiche e viceversa. Vorrei che questo diventi sistema, una nuova forma di racconto in cui il telespettatore si possa riconoscere fino in fondo».

I numeri della Rai

La Rai parla ogni giorno a 36 milioni di italiani, di cui il 39,4% in prime time, 1,5 milioni di utenti registrati su RaiPlay app, oltre 16 milioni di fan sui social, oltre 8.100 ore di intrattenimento, 49 fiction in prima visione, oltre 4.500 ore di produzione, 100 ore di animazione prodotta, più di 11.500 ore di film, 22.600 ore d’informazione e approfondimento, oltre 18.200 ore di sport, 24.300 ore di cultura in tv, 3.200 ore di musica, 255 milioni di media views su RayPlay. «La Rai primeggia in tutto: negli ascolti, nella qualità e nel necessario passaggio a media company», ha aggiunto il direttore generale.

Andamento della concessionaria

Si chiude con un andamento tra il -1 e -2% l’andamento della raccolta di Rai Pubblicità nel primo semestre. Lo ha detto ieri l’a.d. Fabrizio Piscopo a margine dell’evento di presentazione dei palinsesti autunnali, precisando che questo «comporta il fatto che nella seconda parte dell’anno la concessionaria dovrà crescere del 3% per centrare l’obiettivo di incremento del 2%, per un totale di 680 milioni. Sarebbe una crescita rispetto ai 670 milioni che la concessionaria si è posta come base di partenza, al netto degli eventi sportivi del 2016 che avevano portato a un fatturato di 702 milioni, in crescita dell’8% sul 2015.

«Questa prima parte dell’anno in ritardo - ha spiegato Piscopo - è dovuta a diversi fattori. In primis, al fatto che la concessionaria non può più vendere spot sul betting finché l’AgCom non delibererà in senso favorevole a questo. Il betting vale 50 milioni ed è un segmento in crescita, da cui Rai Pubblicità si aspettava di fatturare sei milioni durante l’anno in corso. Ne abbiamo già persi tre. In secondo luogo, altri 4 milioni in meno nel primo semestre sono legati al fatto che non va più in onda The Voice, che l’anno scorso ne aveva totalizzati più del doppio. Infine, ci sono stati problemi d’impaginazione, per esempio è stato tolto un break a Report».

Complessivamente, quindi, la concessionaria deve fare a meno, nel primo semestre, di un totale di 10 milioni. In un sistema che ha un affollamento contenuto per legge al 4%, in mancanza di eventi l’andamento risente ancora di più di quello generale degli investimenti. L’unico evento finora in positivo è stato il concerto di Vasco Rossi, che ha prodotto 2 milioni di euro di raccolta.

Il mercato, in generale, è giudicato da Piscopo “flat”, mentre ci si aspettava che fosse “più brillante”. Le centrali media hanno un consensus del +2% per l’anno in corso e questo porterà la concessionaria a spingere sull’offerta nel secondo semestre, senza toccare, però, le tariffe, applicando logiche di sconti, ma aumentando la gestione dei ricavi dei singoli break. «Maggio è andato abbastanza bene, giugno un po’ meno e luglio è da vedere», ha detto ancora Piscopo, precisando che il mercato è “volatile” e “senza eventi”.

In dettaglio, Rai4 «è andata molto bene, realizzando nei primi sei mesi il +40% in termini di fatturato. Rai News, nel periodo, si è attestata a +40% negli ascolti e a +25% circa nella raccolta. Le reti tematiche valgono 80 milioni nel 2016 e sono in crescita di circa il 9% nel primo semestre. Bene il digital, a +3% circa nei sei mesi, grazie anche a RaiPlay». Sempre sul fronte digital, la concessionaria si aspetta una crescita più forte nell’ultimo trimestre dell’anno. Il digital vale circa 10 milioni nel 2016 e l’obiettivo è di raggiungerne circa 15 nel 2017. La radio, nel primo semestre, è a +5%, con un obiettivo di circa 40 milioni nel 2017 (in giugno è cresciuta a doppia cifra). Il cinema vale 6 milioni all’anno e nel primo semestre 2017 ha avuto una crescita del 33% a perimetro omogeneo. Infine, è attesa la nomina del nuovo direttore generale della concessionaria dopo il ritorno di Luciano Flussi a direttore delle risorse umane.

Principali novità di palinsesto

Fabio Fazio passa a Rai1 in prima serata di domenica e in seconda serata al lunedì. Cristina Parodi va al timone di “Domenica in”. Il programma “La vita è una figata”, affidato alla campionessa paralimpica di scherma Bebe Vio, andrà in onda la domenica alle 17:45 dal primo ottobre. Fiorella Mannoia, affiancata nella conduzione da un personaggio diverso dello spettacolo in ogni puntata, il 23 e il 30 settembre condurrà “1,2,3 Fiorella”, raccontando la sua esperienza di donna e il cambiamento della figura femminile negli ultimi decenni attraverso le canzoni. Su Rai2 arriva “Camera cafè” con Luca e Paolo, che conducono anche “Quelli che…”, torna Mika, su Rai 3 ci saranno un programma della BBC e uno nuovo condotto da Michela Murgia, oltre a due fiction dedicate a Fabrizio De Andrè e Nino Manfredi, interpretato da Elio Germano. Sono, queste, quindi, alcune delle novità dei palinsesti della Rai per l’autunno del 2017.

Rai1

Fazio, dunque, trasloca da Rai3 alla rete ammiraglia con il suo “Che tempo che fa”, da domenica 24 settembre, e con “Che fuori tempo che fa”, il lunedì in seconda serata. Fazio, a margine della presentazione dei palinsesti, ha sottolineato come sia amareggiato dopo le aspre polemiche che lo hanno investito a seguito dell’annuncio del compenso che gli è stato offerto per non lasciare la Rai: «Mi dispiace che qui si debba parlare di polemiche che sono di inusuale violenza. Quando si invocano sommosse popolari e kalasnikov da giornali e esponenti delle istituzioni, c’è qualcosa che non va - ha detto il conduttore -. Avevo un impegno altrove che partiva dalla mezzanotte del 23 giugno. Non ho mai parlato di La7. Se ho cercato di resistere fino a quella data è perché conosco il valore della Rai», ha aggiunto, ricordando che uno spot da 15 secondi durante la sua trasmissione viene venduto mediamente a 40 mila euro e che in ogni puntata sono previsti 16 minuti di pubblicità. «La produzione di una serata di “Che tempo che fa” costa in media 450 mila euro, il 50% in meno dell’ammontare medio di una serata di intrattenimento su Rai1, a fronte di un beneficio economico sulla pubblicità maggiore. La Rai ha solo da guadagnarci», ha commentato Orfeo al termine dell’evento per tacitare la polemica.

La Rai è anche impegnata per riportare su Rai1 il premio Oscar Roberto Benigni per delle speciali serate evento: «Il lavoro è già avviato», ha detto il direttore di rete Andrea Fabiano. Nessun addio, invece, a Massimo Giletti dopo le indiscrezioni dei giorni scorsi in seguito alla cancellazione del suo programma “L’Arena”: «A Giletti abbiamo offerto il sabato sera di Rai Uno perché ci piacerebbe un trittico di intrattenimento del fine settimana con Conti-Giletti-Fazio. Gli abbiamo anche offerto 12 grandi eventi musicali e di ripetere l’esperienza dei reportage estivi dai fronti internazionali dove si trovano contingenti italiani. Siamo fiduciosi, ci auguriamo che accetti e resti con noi», ha detto Orfeo.

Trattative in corso anche per la riconferma di Alberto Angela: il conduttore tornerà in autunno con “Passaggio a Nord Ovest” e “Ulisse”. Fabiano ha infine spiegato che i “pacchi” di “Affari tuoi” e Flavio Insinna riposeranno per un po’, per poi tornare in prossime stagioni. «Insinna è una persona che in Rai ha fatto tanto e con noi il rapporto proseguirà». Per quanto riguarda il prossimo Festival di Sanremo, «siamo già al lavoro e annunceremo qualcosa nelle prossime settimane», ha concluso Fabiano.

Rai2

«Rai2 è tornata al centro della scena, passando, in dieci mesi, da 160 mila a 1 milione e 400 mila fan sulla sua pagina Facebook», ha detto il direttore di rete Ilaria Dallatana. Su Twitter, gli iscritti sono passati da 130 mila a 195 mila, mentre su Instagram, da agosto 2016, gli utenti sono 31 mila. Le principali novità della rete riguardano i comici Luca e Paolo, che hanno il timone di “Quelli che …”, la domenica pomeriggio, e “Camera cafè - il mondo nuovo” , in prima serata dall’11 settembre, dal lunedì al venerdì, alle 21.

Sulla seconda rete torna “Stasera casa Mika”, il programma in quattro puntate dal 24 ottobre in prima serata affidato al cantante anglo-libanese. Ad Amadeus è affidato, invece, il programma “Stasera tutto è possibile”, in prima serata il martedì. Costantino Della Gherardesca è confermato alla conduzione di “Pechino express” e da gennaio, ha annunciato il direttore di rete, farà «un viaggio in cui si sposerà e non solo una volta». Su Rai2, infine, torna Renzo Arbore con uno speciale di sette giorni dedicato a “Indietro tutta”, il suo storico programma di cui si celebrano i trent’anni.

Rai3

Rai3 si conferma al terzo posto nella classifica delle reti generaliste con il 6,78% in prime time e il 6,61% nel totale giornata. La rete ha accelerato al massimo la costruzione di una narrazione digital/social parallela e integrativa. Nel primo semestre 2017 la pagina Facebook di Rai3 ha il “page performence index” più alto di tutte le pagine Rai. I fan sono passati da 152 mila a 374 mila. Un pubblico composto principalmente da donne under 45. Twitter conta 218 mila follower (+10%) e RaiPlay 14,8 milioni di media views da ottobre a maggio. La “narrazione integrata” continuerà a essere il focus della rete diretta da Daria Bignardi. La scrittrice Michela Murgia avrà, infatti, un nuovo programma culturale il sabato, dalle 18 alle 19. Dalle 20:10, dopo “Blob”, andrà in onda il programma della BBC “Opinione pubblica”, e da novembre sarà lanciato un nuovo programma, “Andiamo a governare”, in cui si racconta cosa accadrebbe se i servizi offerti dal Governo in cambio delle tasse fossero sospesi, con l’auto gestione della strada di un quartiere. Il sabato ci sarà anche il ritorno di Franca Leosini con “Storie maledette”, accolta alla presentazione da un lungo applauso.

Sul fronte dell’informazione, Orfeo ha precisato: «Quest’anno ci saranno 189 ore di informazione in più rispetto all’anno precedente. I tg Rai restano la voce più autorevole e seguita del Paese. Il Tg1 delle 20 è in crescita, in controtendenza sia sul fronte dello share sia degli ascolti». Mentre per quanto riguarda la fiction, il d.g. ha ricordato che il primo semestre ha registrato un record sul fronte degli ascolti, i migliori degli ultimi dieci anni.

Rai4

Angelo Teodoli, direttore di Rai Gold, ha parlato del percorso di innovazione intrapreso un anno fa da Rai4 che ha portato a risultati «eccellenti in termini di ascolto nel primo semestre 2017: +50% sul totale individui e +35% sui 15-44enni. A maggio e giugno siamo l’ottava rete nazionale». Tra le produzioni originali si segnalano: “Social House”, con i The Show, in prima serata, e “Kudos - Tutto passa dal web”, in seconda serata a partire dal 14 settembre.


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incarichi e gare

Autore: Redazione - 24/04/2024


KFC Italia sceglie KIWI come nuovo partner per la gestione dei social

Si arricchisce di una collaborazione di grande valore il 2024 di KIWI che, a partire da questo mese, è ufficialmente il nuovo partner per la gestione dei canali social di Kentucky Fried Chicken Italia, l’iconica e leggendaria catena di fast food specializzata in pollo fritto. La unit di Uniting Group, scelta da KFC a seguito di una gara, assume l’ownership dei canali Meta (Facebook e Instagram, con l’obiettivo di aprire anche Threads), LinkedIn e TikTok del brand. “La vittoria parte innanzitutto da una ricerca approfondita sul tone of voice. Abbiamo identificato nell’autenticità, nella schiettezza e nella boldness, che da sempre appartengono al brand, degli ottimi punti di partenza per rivolgerci alla GenZ e ai Millennial che sono il pubblico per eccellenza di KFC. Si tratta di un brand unico e amatissimo in tutto il mondo, con un prodotto e degli asset di comunicazione inconfondibili e potenzialità social ancora parzialmente inespresse in Italia”, afferma Andrea Stanich, Direttore Creativo Esecutivo di KIWI, Part of Uniting Group.  La strategia L’attenzione di KIWI sarà molto concentrata sulla crescita e sul coinvolgimento sempre maggiore della community. Anche i lanci, le promo, le aperture, i servizi e le innovazioni tecnologiche saranno comunicate senza perdere di vista l’intrattenimento. Una gestione del community management informale e diretta contribuirà ad alimentare il dialogo quotidiano con gli utenti. “Una parte rilevante del piano social di KFC - prosegue Federica Pasqual, COO di KIWI e Freshhh, Part of Uniting Group - sarà costituita da contenuti video originali agili e veloci, che ci piace definire ‘snackable’. Oggi più che mai è fondamentale affiancare i nostri brand partner intercettando le opportunità di comunicazione e i trend in modo istantaneo; questo, nel day by day, viene facilitato dalla collaborazione con la unit Freshhh, nata inizialmente come spin-off di KIWI, realtà che può contare, dall’ultimo quarter del 2023, su uno spazio produttivo dedicato”.  Dieci anni di pollo fritto in Italia KFC, società del gruppo Yum! Brands, è leader mondiale nel settore dei ristoranti che servono pollo fritto. Nato oltre 70 anni fa e presente in Italia da 10 anni, il brand ha avuto nel nostro Paese una crescita che l’ha portato oggi a 87 ristoranti in 15 regioni, con l’obiettivo di arrivare a 100 locali entro la fine dell’anno. Il gusto unico del pollo fritto di KFC si deve al Colonnello Sanders, fondatore del brand e inventore dell’Original Recipe, la ricetta che contiene un inimitabile mix segreto di erbe e spezie e che ancora oggi viene preparata come una volta nei ristoranti di Kentucky Fried Chicken. “Cercare ogni giorno di costruire una relazione sincera e coinvolgente con il nostro target di riferimento rappresenta uno degli obiettivi principali per i prossimi anni, forse la chiamerei una missione. La GenZ è la nostra audience, vogliamo rivolgerci loro in maniera diretta e convincente - afferma Marzia Farè, Chief Marketing Officer di KFC in Italia -. La scelta dei temi, dei canali, del linguaggio e il tono di voce da adottare diventano pertanto ogni giorno più cruciali; vorremmo esser riconosciuti come contemporanei e autentici e credo che la collaborazione con KIWI possa davvero esser l’occasione giusta per far un passo ulteriore di crescita in questa direzione. Il team KIWI che ci affiancherà è pieno di energia e voglia di fare, abbiamo le premesse migliori per far bene e divertirci”.

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spot

Autore: V Parazzoli - 09/04/2024


Lorenzo Marini Group firma “Il divino quotidiano” di Amica Chips, con una versione più “rispettosa” in tv e una più trasgressiva sui social

È on air la nuova campagna tv Amica Chips, realizzata, dopo aver vinto la relativa gara, da Lorenzo Marini Group, che propone una comunicazione fuori dagli schemi tradizionali con un linguaggio ironico, forte e trasgressivo, destinato a colpire un target giovane non abituato a messaggi “televisivi tradizionali” ma a stilemi narrativi social. Non a caso, dello spot sono state approntate una versione più “provocante” appunto per i social e una più rispettosa di un target tradizionale per la tv, con planning sempre di Media Club. Il film Le protagoniste dello spot sono delle novizie, riprese in fila sotto al chiostro del monastero mentre si apprestano ad entrare in chiesa. In sottofondo si sente la musica dell’“Ave Maria” di Schubert, eseguita con l’organo che accompagna questo ingresso. Le novizie sono in fila verso l’altare e la prima sta per ricevere la comunione dal prete celebrante…In quel momento si sente il suono della croccantezza della patatina, un “crunch” amplificato in perfetto sincrono con il momento in cui la prima novizia ha ricevuto l’ostia. Le altre in fila, al sentire il “crunch”, sorridono divertite e guardano nella direzione da cui proviene il rumore “appetitoso e goloso” della patatina croccante. La Madre Superiora infatti è seduta in sagrestia e, rilassata in un momento di pausa, sta mangiando con gusto le Amica Chips prendendole da un sacchetto che tiene in mano. Pack shot con le patatine Amica Chips e in super appaiono logo e claim di campagna “Il divino quotidiano”. Obiettivi e target L’obiettivo principale della comunicazione è quello di riaffermare il ruolo da protagonista di Amica Chips in comunicazione, da sempre protagonista di campagne forti e distintive con un tono da leader, per aumentare la percezione del suo valore di marca e consolidare la sua brand awareness. La campagna, che vuole sottolineare l’irresistibilità del prodotto ed esaltare la sua croccantezza superiore, sarà sviluppata con un sistema di comunicazione integrato teso a massimizzare l’impatto e la copertura di un target 18–54 anni, con particolare focus per la parte più giovane (18-35) sui canali digital e social. Un target che, in chiave psicografica viene descritto come composto da persone che nella loro vita ricercano ironia, divertimento e simpatia e che hanno un atteggiamento sociale aperto ed evoluto, con una ricerca continua di uscita dagli schemi convenzionali. Il messaggio vuole esprimere, con forte ironia “british”, un contenuto di prodotto legato al momento dello snack e, attraverso una descrizione iperbolica e provocante, esprimere il valore della croccantezza irresistibile della patatina Amica Chips. Si vuole rappresentare, in modo palese e senza fraintendimenti di tipo religioso, una situazione “chiaramente teatrale e da fiction”, tratta da citazioni del mondo ecclesiastico già abbondantemente trattate nella cinematografia mondiale, nelle rappresentazioni teatrali e nella pubblicità. Lo spot 30” verrà programmato sulle reti Mediaset, Cairo e sulle CTV, oltre che sui canali digitali. Il commento «Le patatine sono una categoria mentale compensativa e divertente – spiega Marini a Dailyonline -.. Hanno bisogno di comunicazioni ironiche, giovani e impattanti. L’area semantica della serietà è noiosa, funziona per prodotti assicurativi o farmaceutici. L’area del divertimento e della giocosità si sposa benissimo invece con questo settore». Credits Direzione creativa: Lorenzo Marini Copywriter: Artemisa Sakaj  Planning strategico e direzione generale: Ezio Campellone Account service: Elma Golloshi Casa di produzione: Film Good Executive producer: Pierangelo Spina Regia: Dario Piana Direttore fotografia: Stefano Morcaldo Producer: Sara Aina Musica: “Ave Maria” di Schubert – esecuzione di Alessandro Magri  

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