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PRS: con Silver Production rilancia 7Gold e il “Processo di Biscardi”, dall’11 settembre

Autore: S Antonini


La newco, partecipata a metà dall’azienda di Alfredo Bernardini de Pace e dalla syndication, incaricata per i palinsesti; lo storico programma condotto da Giorgia Palmas con Elena Barolo

Il processo di Biscardi senza Aldo: è la sfida lanciata da 7Gold per la nuova stagione televisiva al via il prossimo lunedì 11 settembre, con il supporto della concessionaria PRS che si fa partner di produzione. Il palinsesto è infatti realizzato dalla Silver Production, nuova società di produzione partecipata in parti uguali dall’azienda di Alfredo Bernardini de Pace e dalla syndication che fa capo a Luigi Ferretti (Sestarete), Giorgio Tacchino (Telecity) e Giorgio Galante (Telepadova).

«Sono convinto che il tradizionale rapporto tra tv e concessionaria sia obsoleto. Oggi è necessario concepire i programmi a quattro mani anche perché i fruitori televisivi non sono solamente gli spettatori, ma anche gli investitori pubblicitari. La Silver Production nasce con questo scopo» dice Federico Silvestri, amministratore delegato delle varie “anime” che compongono PRS Mediagroup, nonché presidente e amministratore della newco. La Silver Production è nata otto mesi fa e se al momento è dedicata alla televisione, la sua missione è produrre contenuti anche per la radio e per il web, senza escludere la possibilità di vendere contenuti a terzi.

La “nuova” 7Gold

Il rilancio del “Processo di Biscardi” fa da calcio d’inizio per la nuova fase della syndication, sottolineata da un restyling grafico di rete ideato e realizzato da AGR. Le trasmissioni, a 16:9, sono realizzate negli studi di Assago appositamente rinnovati. Il palinsesto della syndication, in onda dalle 18 a dopo mezzanotte, si rivolge a un target di appassionati di sport senza però dimenticare il 30% di pubblico femminile che segue la programmazione di 7Gold e sempre più spesso è attento ai temi sportivi. «La rete è dedicata allo sport e a contenuti coerenti - spiega Silvestri -. Produrremo format sportivi per la fascia pomeridiana e attingeremo alla ricca library a nostra disposizione». Film, ma anche comicità con l’esclusiva di “Benny Hill”, documentari e intrattenimento con lo show del venerdì “Meraviglioso”.  L’offerta commerciale sarà molto attenta alle esigenze degli investitori, con attenzione al product placement e alle iniziative speciali. «Abbiamo anche attivato il log file per la rilevazione degli spot. 7Gold è gode di una omogenea copertura nazionale, con uno share medio dello 0,5% ma picchi fino al 2%. E’ una realtà che ha numeri importanti ma necessitava di un riposizionamento».

Il rilancio del “Processo”

Al centro della programmazione c’è il “Processo di Biscardi”, in onda tutti i lunedì con una sola interruzione per la Nazionale. Alla conduzione è stata chiamata Giorgia Palmas, che per l’occasione si riunisce con la sua ex collega “velina” Elena Barolo, a cui è stata affidata la mezz’ora introduttiva al programma e la cura della parte social e web. Barolo, infatti, condurrà l’“Anteprima Processo”, contenitore di 30 minuti che anticipa gli argomenti del “Processo” in onda dalle 20:45 alle 21:15. Seguira poi il “Web Cafè”, lo spazio che attraverso gli account social crea interazioni con il pubblico a casa.

«Aldo ha scelto di fare un passo indietro per questa iniziativa che ha condiviso completamente - spiega Antonella Biscardi, che insieme al fratello Maurizio firma il programma garantendo così la continuità autoriale -. Il nuovo “Processo di Biscardi” recupera la tradizione ma si mette anche al passo con i tempi». Le novità: il volto femminile alla conduzione, le interviste di Antonella Biscardi “Un calcio da Vip”, e la tecnologia che interviene nella mediazione con il pubblico. La tradizione è rappresentata dai tre studi – Milano, Roma e Napoli -, la “scheda” di Carlo Nesti e il “Var dello sport”, curato da Maurizio Biscardi, al posto del “Moviolone”.

Il gruppo PRS

Per quanto riguarda i ricavi, Silvestri segnala un primo semestre molto positivo, «ma nutro qualche preoccupazione per il secondo, dato che negli ultimi dieci anni alla positività  del primo è sempre seguita un po’ di negatività nel secondo. Nonostante questo gli andamenti del terzo trimestre sono buoni, sia per la tv, sia per la radio». PRS Mediagroup ha puntato sulla diversificazione. Come concessionaria con i marchi PRS e CNR è presente nel mercato tv, radio e out of home (con Avip). Ha un accordo con Feltrinelli per la raccolta delle attività instore e nei ristoranti a marchio RED. Come editore pubblica i magazine Ok Salute, Astra, Domenica Quiz. Per la Rai realizza i magazine de “La vita in diretta” e “L’Eredità”. Per Mondadori realizza Sorrisi e canzoni enigmistica. Con AGR si occupa di produrre contenuti.


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Tv

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incarichi e gare

Autore: Redazione - 24/04/2024


KFC Italia sceglie KIWI come nuovo partner per la gestione dei social

Si arricchisce di una collaborazione di grande valore il 2024 di KIWI che, a partire da questo mese, è ufficialmente il nuovo partner per la gestione dei canali social di Kentucky Fried Chicken Italia, l’iconica e leggendaria catena di fast food specializzata in pollo fritto. La unit di Uniting Group, scelta da KFC a seguito di una gara, assume l’ownership dei canali Meta (Facebook e Instagram, con l’obiettivo di aprire anche Threads), LinkedIn e TikTok del brand. “La vittoria parte innanzitutto da una ricerca approfondita sul tone of voice. Abbiamo identificato nell’autenticità, nella schiettezza e nella boldness, che da sempre appartengono al brand, degli ottimi punti di partenza per rivolgerci alla GenZ e ai Millennial che sono il pubblico per eccellenza di KFC. Si tratta di un brand unico e amatissimo in tutto il mondo, con un prodotto e degli asset di comunicazione inconfondibili e potenzialità social ancora parzialmente inespresse in Italia”, afferma Andrea Stanich, Direttore Creativo Esecutivo di KIWI, Part of Uniting Group.  La strategia L’attenzione di KIWI sarà molto concentrata sulla crescita e sul coinvolgimento sempre maggiore della community. Anche i lanci, le promo, le aperture, i servizi e le innovazioni tecnologiche saranno comunicate senza perdere di vista l’intrattenimento. Una gestione del community management informale e diretta contribuirà ad alimentare il dialogo quotidiano con gli utenti. “Una parte rilevante del piano social di KFC - prosegue Federica Pasqual, COO di KIWI e Freshhh, Part of Uniting Group - sarà costituita da contenuti video originali agili e veloci, che ci piace definire ‘snackable’. Oggi più che mai è fondamentale affiancare i nostri brand partner intercettando le opportunità di comunicazione e i trend in modo istantaneo; questo, nel day by day, viene facilitato dalla collaborazione con la unit Freshhh, nata inizialmente come spin-off di KIWI, realtà che può contare, dall’ultimo quarter del 2023, su uno spazio produttivo dedicato”.  Dieci anni di pollo fritto in Italia KFC, società del gruppo Yum! Brands, è leader mondiale nel settore dei ristoranti che servono pollo fritto. Nato oltre 70 anni fa e presente in Italia da 10 anni, il brand ha avuto nel nostro Paese una crescita che l’ha portato oggi a 87 ristoranti in 15 regioni, con l’obiettivo di arrivare a 100 locali entro la fine dell’anno. Il gusto unico del pollo fritto di KFC si deve al Colonnello Sanders, fondatore del brand e inventore dell’Original Recipe, la ricetta che contiene un inimitabile mix segreto di erbe e spezie e che ancora oggi viene preparata come una volta nei ristoranti di Kentucky Fried Chicken. “Cercare ogni giorno di costruire una relazione sincera e coinvolgente con il nostro target di riferimento rappresenta uno degli obiettivi principali per i prossimi anni, forse la chiamerei una missione. La GenZ è la nostra audience, vogliamo rivolgerci loro in maniera diretta e convincente - afferma Marzia Farè, Chief Marketing Officer di KFC in Italia -. La scelta dei temi, dei canali, del linguaggio e il tono di voce da adottare diventano pertanto ogni giorno più cruciali; vorremmo esser riconosciuti come contemporanei e autentici e credo che la collaborazione con KIWI possa davvero esser l’occasione giusta per far un passo ulteriore di crescita in questa direzione. Il team KIWI che ci affiancherà è pieno di energia e voglia di fare, abbiamo le premesse migliori per far bene e divertirci”.

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spot

Autore: V Parazzoli - 09/04/2024


Lorenzo Marini Group firma “Il divino quotidiano” di Amica Chips, con una versione più “rispettosa” in tv e una più trasgressiva sui social

È on air la nuova campagna tv Amica Chips, realizzata, dopo aver vinto la relativa gara, da Lorenzo Marini Group, che propone una comunicazione fuori dagli schemi tradizionali con un linguaggio ironico, forte e trasgressivo, destinato a colpire un target giovane non abituato a messaggi “televisivi tradizionali” ma a stilemi narrativi social. Non a caso, dello spot sono state approntate una versione più “provocante” appunto per i social e una più rispettosa di un target tradizionale per la tv, con planning sempre di Media Club. Il film Le protagoniste dello spot sono delle novizie, riprese in fila sotto al chiostro del monastero mentre si apprestano ad entrare in chiesa. In sottofondo si sente la musica dell’“Ave Maria” di Schubert, eseguita con l’organo che accompagna questo ingresso. Le novizie sono in fila verso l’altare e la prima sta per ricevere la comunione dal prete celebrante…In quel momento si sente il suono della croccantezza della patatina, un “crunch” amplificato in perfetto sincrono con il momento in cui la prima novizia ha ricevuto l’ostia. Le altre in fila, al sentire il “crunch”, sorridono divertite e guardano nella direzione da cui proviene il rumore “appetitoso e goloso” della patatina croccante. La Madre Superiora infatti è seduta in sagrestia e, rilassata in un momento di pausa, sta mangiando con gusto le Amica Chips prendendole da un sacchetto che tiene in mano. Pack shot con le patatine Amica Chips e in super appaiono logo e claim di campagna “Il divino quotidiano”. Obiettivi e target L’obiettivo principale della comunicazione è quello di riaffermare il ruolo da protagonista di Amica Chips in comunicazione, da sempre protagonista di campagne forti e distintive con un tono da leader, per aumentare la percezione del suo valore di marca e consolidare la sua brand awareness. La campagna, che vuole sottolineare l’irresistibilità del prodotto ed esaltare la sua croccantezza superiore, sarà sviluppata con un sistema di comunicazione integrato teso a massimizzare l’impatto e la copertura di un target 18–54 anni, con particolare focus per la parte più giovane (18-35) sui canali digital e social. Un target che, in chiave psicografica viene descritto come composto da persone che nella loro vita ricercano ironia, divertimento e simpatia e che hanno un atteggiamento sociale aperto ed evoluto, con una ricerca continua di uscita dagli schemi convenzionali. Il messaggio vuole esprimere, con forte ironia “british”, un contenuto di prodotto legato al momento dello snack e, attraverso una descrizione iperbolica e provocante, esprimere il valore della croccantezza irresistibile della patatina Amica Chips. Si vuole rappresentare, in modo palese e senza fraintendimenti di tipo religioso, una situazione “chiaramente teatrale e da fiction”, tratta da citazioni del mondo ecclesiastico già abbondantemente trattate nella cinematografia mondiale, nelle rappresentazioni teatrali e nella pubblicità. Lo spot 30” verrà programmato sulle reti Mediaset, Cairo e sulle CTV, oltre che sui canali digitali. Il commento «Le patatine sono una categoria mentale compensativa e divertente – spiega Marini a Dailyonline -.. Hanno bisogno di comunicazioni ironiche, giovani e impattanti. L’area semantica della serietà è noiosa, funziona per prodotti assicurativi o farmaceutici. L’area del divertimento e della giocosità si sposa benissimo invece con questo settore». Credits Direzione creativa: Lorenzo Marini Copywriter: Artemisa Sakaj  Planning strategico e direzione generale: Ezio Campellone Account service: Elma Golloshi Casa di produzione: Film Good Executive producer: Pierangelo Spina Regia: Dario Piana Direttore fotografia: Stefano Morcaldo Producer: Sara Aina Musica: “Ave Maria” di Schubert – esecuzione di Alessandro Magri  

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