Autore: Redazione
06/11/2017

The Vision: a un solo mese dal debutto i numeri premiano il sito

Il core target è saldamente rappresentato dall’audience di età compresa fra i 25 e i 34 anni, pari al 33% dell’intero campione

The Vision: a un solo mese dal debutto i numeri premiano il sito

A poco più di un mese dal lancio della testata giornalistica online Thevision.com, la nuova Media Company Italian destinata al pubblico dei Millennials si confronta con risultati di pubblico e di traffico da record. L’articolo di lancio, intitolato “Perché non c’è nulla di etico nella vita di un vegano”, è il più con- diviso in assoluto in Italia sui social network negli ultimi 12 mesi, con all’attivo più di 470.000 condivisioni (fonte: Buzzsumo.com) e circa 1.200.000 letture della sola versione rilasciata sul sito (fonte: Google Analytics). Il dato non contempla infatti le numerose copie e rielaborazioni del testo che si sono susseguite dopo la sua pubblicazione, da Dagospia a Dissapore fino ad arrivare a traduzioni operate da media esteri. Un’audience millennials Il core target è saldamente rappresentato dall’audience di età compresa fra i 25 e i 34 anni, con il 33% dell’intero campione, seguito dalla fascia 35-45 anni, con il 23%, e da quella 18-24 anni, con il 19%, per un complessivo 75% dell’audience totale, diviso equamente tra “maschile” e “femmi nile”. Il restante 25% è suddiviso in: 45-55 anni al 14%, 55-64 anni all’8% e +65 anni al 3%. Punto di riferimento dei millennials Andrea Rasoli, ceo ed editore di The Vision: “Siamo molto soddisfatti di questo risultato che ci gratifica e che conferma la correttezza delle nostre intuizioni. Il pubblico dei millennials ha fame di contenuti evoluti che parlino di politica e attualità, raccontati anche attraverso la formula del long-form. La forza di The Vision non è solo rappresentata dalla scelta delle aree tematiche che presidia, ma dal taglio con cui le racconta, mantenendo sempre un approccio inclusivo, estremamente comprensibile e apprezzato dalla sua audience. Dopo aver mosso i primi passi crediamo di aver intrapreso il percorso giusto per diventare il media di riferimento dei millennials italiani”.