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Con il corto di Paolo Sorrentino parte il progetto “Campari Red Diaries” di JWT Milano e Filmmaster Productions

Autore: V Parazzoli


È stato presentato ieri a Roma il video di 13’ del regista, cui seguiranno 12 short movie dedicati ad altrettanti bartender girati da Ivan Olita, che diventa un talento in esclusiva per la casa di produzione di cui è executive producer Debora Magnavacca

Paolo Sorrentino firma “Killer in Red”, il corto di 13’ al centro del progetto “Campari Red Diaries”, che segna la rivoluzione ed evoluzione del celebre Calendario Campari e che è già visibile sui canali social del Gruppo. L’obiettivo è rappresentare i cocktail come piccole storie d’arte, e i dodici video-racconti – uno per mese - narrano di bartender, le loro esperienze e le loro creazioni. Il progetto, ideato da JWT Milano, inclusa la storia originale “Killer in Red” di cui Sorrentino firma anche la sceneggiatura, è stato presentato ieri a Roma. La realizzazione è di Filmmaster Productions.

Campari

Il corto di Campari

Clive Owen, come è noto, è il protagonista dello short movie, un noir ambientato in un esclusivo locale che racconta di Floyd, un celebre bartender nei primi anni Ottanta, mentre immagina la storia che sta dietro alla creazione del cocktail il cui nome è stato usato come titolo del video. Il film si sviluppa su due piani temporali, ritraendo l’energia che caratterizzava lo spirito di allora con un cast di oltre 170 attori e l’uso di costumi originali del periodo.

La leggenda narra che Floyd avesse un talento nel leggere la mente dei clienti e servire quindi il cocktail perfetto per il carattere di ciascuno. Nel corso della storia, questo presunto talento permette a Floyd di conoscere la “Signora in rosso”, interpretata dall’attrice franco-svizzera Caroline Tillette. Più il corto prosegue, più il pubblico inizia a sospettare che la “Signora in rosso” sia assai più complicata di quanto Floyd avrebbe mai creduto. Il finale aperto lascia allo spettatore il compito di trarre le proprie conclusioni, in linea con la filosofia di Campari secondo cui ogni cocktail racconta una storia narrata dal bartender che l’ha creata.

Le video-storie

Le dodici video-storie di cocktail e dei loro creatori che fanno parte del progetto sono state realizzate dal regista italiano emergente Ivan Olita, un talento di appena 25 anni di cui DailyMedia è in grado di anticipare che ha appena firmato un’esclusiva con Filmmaster Productions stessa. Gli spettatori vengono guidati nella creazione di ogni cocktail Campari, ponendo al centro la cultura della mixology nelle sue numerose declinazioni.

Ciascuna di queste storie coglie la personalità dei bartender in maniera intima, e gli spettatori vengono coinvolti proprio come quando scelgono un cocktail. Per confermare il nuovo carattere del Calendario Campari lanciato dalla campagna “Red Diaries”, i protagonisti di “Killer in Red” e i bartender su cui sono basate le dodici storie di cocktail sono immortalati nel Calendario Campari “Red Diaries” firmato dal fotografo argentino Ale Burset. Come in passato, ne sono state stampate soltanto 9.999 copie, che non andranno in vendita, ma saranno distribuite in tutto il mondo agli amici di Campari come ricordo.

Le parole di Bob Kunze-Concewitz

“È con grande entusiasmo che lanciamo a Roma questa campagna davvero unica che ci permette di tornare a sorprendere e deliziare gli appassionati di Campari in tutto il mondo portando il marchio in un territorio inesplorato – ha commentato Bob Kunze-Concewitz, chief executive officer del Gruppo Campari -. L’utilizzo del film come veicolo di comunicazione ci ha permesso di ritrarre l’estro poliedrico necessario per la creazione dei cocktail e, al tempo stesso, di continuare a porci nuove sfide per far diventare sempre di più il nostro iconico brand un celebre marchio globale contemporaneo. La campagna di quest’anno adotta un nuovo mezzo di comunicazione senza spezzare i legami con il Calendario. È proprio questo il nostro approccio: innovare senza mai dimenticare la nostra tradizione. Sono molto fiero del risultato, che attribuisco ai tanti professionisti con cui abbiamo avuto la fortuna di collaborare, da Sorrentino a Owen e da Burset e Olita, ciascuno dei quali ha lasciato il proprio segno non solo all’interno del progetto, ma nella storia del brand”.

Campari 13

Il commento di Clive Owen

A proposito del corto, Owen ha detto: “Mi è piaciuto il fatto che fosse un corto con una vera storia e non uno spot pubblicitario, e mi ha attirato molto il fatto che a girarlo fosse Sorrentino. Penso che lui, con la sua immaginazione visionaria, sia uno dei migliori registi in circolazione”. Aggiunge il regista: “Sono orgoglioso di aver partecipato a questo progetto per gli artisti incredibili che hanno avuto il privilegio di collaborare con il marchio in passato e, ora, il mio nome è pronunciato insieme a quello di Depero, Fellini e altri, forse immeritatamente. Inoltre, questo progetto, almeno per come l’ha inteso Campari, è insolito, e io amo i progetti pionieristici”.

Deboea Magnavacca di Filmmaster Productions

Per l’agenzia di WPP hanno lavorato, con il dce Sergio Rodriguez, l’art Francesco Basile  e il copy Cristiano Nardò. Per la cdp, Debora Magnavacca, executive producer, e Nicole Lord, producer. «Ringrazio Campari e JWT per averci coinvolto in questo bellissimo progetto firmato da un talento come Sorrentino, che è stato suggerito proprio da Filmmaster Productions – aggiunge Debora Magnavacca a DailyMedia -. Da quando sono entrata in Filmmaster Productions, un anno fa, è partito questo progetto che è stato, non solo per me personalmente, un’esperienza unica, in tutto e per tutto analoga alla realizzazione di un film, grazie anche all’altissima professionalità di Sorrentino, e che solo Filmmaster Productions poteva realizzare».


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Wpp

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incarichi e gare

Autore: Redazione - 24/04/2024


KFC Italia sceglie KIWI come nuovo partner per la gestione dei social

Si arricchisce di una collaborazione di grande valore il 2024 di KIWI che, a partire da questo mese, è ufficialmente il nuovo partner per la gestione dei canali social di Kentucky Fried Chicken Italia, l’iconica e leggendaria catena di fast food specializzata in pollo fritto. La unit di Uniting Group, scelta da KFC a seguito di una gara, assume l’ownership dei canali Meta (Facebook e Instagram, con l’obiettivo di aprire anche Threads), LinkedIn e TikTok del brand. “La vittoria parte innanzitutto da una ricerca approfondita sul tone of voice. Abbiamo identificato nell’autenticità, nella schiettezza e nella boldness, che da sempre appartengono al brand, degli ottimi punti di partenza per rivolgerci alla GenZ e ai Millennial che sono il pubblico per eccellenza di KFC. Si tratta di un brand unico e amatissimo in tutto il mondo, con un prodotto e degli asset di comunicazione inconfondibili e potenzialità social ancora parzialmente inespresse in Italia”, afferma Andrea Stanich, Direttore Creativo Esecutivo di KIWI, Part of Uniting Group.  La strategia L’attenzione di KIWI sarà molto concentrata sulla crescita e sul coinvolgimento sempre maggiore della community. Anche i lanci, le promo, le aperture, i servizi e le innovazioni tecnologiche saranno comunicate senza perdere di vista l’intrattenimento. Una gestione del community management informale e diretta contribuirà ad alimentare il dialogo quotidiano con gli utenti. “Una parte rilevante del piano social di KFC - prosegue Federica Pasqual, COO di KIWI e Freshhh, Part of Uniting Group - sarà costituita da contenuti video originali agili e veloci, che ci piace definire ‘snackable’. Oggi più che mai è fondamentale affiancare i nostri brand partner intercettando le opportunità di comunicazione e i trend in modo istantaneo; questo, nel day by day, viene facilitato dalla collaborazione con la unit Freshhh, nata inizialmente come spin-off di KIWI, realtà che può contare, dall’ultimo quarter del 2023, su uno spazio produttivo dedicato”.  Dieci anni di pollo fritto in Italia KFC, società del gruppo Yum! Brands, è leader mondiale nel settore dei ristoranti che servono pollo fritto. Nato oltre 70 anni fa e presente in Italia da 10 anni, il brand ha avuto nel nostro Paese una crescita che l’ha portato oggi a 87 ristoranti in 15 regioni, con l’obiettivo di arrivare a 100 locali entro la fine dell’anno. Il gusto unico del pollo fritto di KFC si deve al Colonnello Sanders, fondatore del brand e inventore dell’Original Recipe, la ricetta che contiene un inimitabile mix segreto di erbe e spezie e che ancora oggi viene preparata come una volta nei ristoranti di Kentucky Fried Chicken. “Cercare ogni giorno di costruire una relazione sincera e coinvolgente con il nostro target di riferimento rappresenta uno degli obiettivi principali per i prossimi anni, forse la chiamerei una missione. La GenZ è la nostra audience, vogliamo rivolgerci loro in maniera diretta e convincente - afferma Marzia Farè, Chief Marketing Officer di KFC in Italia -. La scelta dei temi, dei canali, del linguaggio e il tono di voce da adottare diventano pertanto ogni giorno più cruciali; vorremmo esser riconosciuti come contemporanei e autentici e credo che la collaborazione con KIWI possa davvero esser l’occasione giusta per far un passo ulteriore di crescita in questa direzione. Il team KIWI che ci affiancherà è pieno di energia e voglia di fare, abbiamo le premesse migliori per far bene e divertirci”.

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spot

Autore: V Parazzoli - 09/04/2024


Lorenzo Marini Group firma “Il divino quotidiano” di Amica Chips, con una versione più “rispettosa” in tv e una più trasgressiva sui social

È on air la nuova campagna tv Amica Chips, realizzata, dopo aver vinto la relativa gara, da Lorenzo Marini Group, che propone una comunicazione fuori dagli schemi tradizionali con un linguaggio ironico, forte e trasgressivo, destinato a colpire un target giovane non abituato a messaggi “televisivi tradizionali” ma a stilemi narrativi social. Non a caso, dello spot sono state approntate una versione più “provocante” appunto per i social e una più rispettosa di un target tradizionale per la tv, con planning sempre di Media Club. Il film Le protagoniste dello spot sono delle novizie, riprese in fila sotto al chiostro del monastero mentre si apprestano ad entrare in chiesa. In sottofondo si sente la musica dell’“Ave Maria” di Schubert, eseguita con l’organo che accompagna questo ingresso. Le novizie sono in fila verso l’altare e la prima sta per ricevere la comunione dal prete celebrante…In quel momento si sente il suono della croccantezza della patatina, un “crunch” amplificato in perfetto sincrono con il momento in cui la prima novizia ha ricevuto l’ostia. Le altre in fila, al sentire il “crunch”, sorridono divertite e guardano nella direzione da cui proviene il rumore “appetitoso e goloso” della patatina croccante. La Madre Superiora infatti è seduta in sagrestia e, rilassata in un momento di pausa, sta mangiando con gusto le Amica Chips prendendole da un sacchetto che tiene in mano. Pack shot con le patatine Amica Chips e in super appaiono logo e claim di campagna “Il divino quotidiano”. Obiettivi e target L’obiettivo principale della comunicazione è quello di riaffermare il ruolo da protagonista di Amica Chips in comunicazione, da sempre protagonista di campagne forti e distintive con un tono da leader, per aumentare la percezione del suo valore di marca e consolidare la sua brand awareness. La campagna, che vuole sottolineare l’irresistibilità del prodotto ed esaltare la sua croccantezza superiore, sarà sviluppata con un sistema di comunicazione integrato teso a massimizzare l’impatto e la copertura di un target 18–54 anni, con particolare focus per la parte più giovane (18-35) sui canali digital e social. Un target che, in chiave psicografica viene descritto come composto da persone che nella loro vita ricercano ironia, divertimento e simpatia e che hanno un atteggiamento sociale aperto ed evoluto, con una ricerca continua di uscita dagli schemi convenzionali. Il messaggio vuole esprimere, con forte ironia “british”, un contenuto di prodotto legato al momento dello snack e, attraverso una descrizione iperbolica e provocante, esprimere il valore della croccantezza irresistibile della patatina Amica Chips. Si vuole rappresentare, in modo palese e senza fraintendimenti di tipo religioso, una situazione “chiaramente teatrale e da fiction”, tratta da citazioni del mondo ecclesiastico già abbondantemente trattate nella cinematografia mondiale, nelle rappresentazioni teatrali e nella pubblicità. Lo spot 30” verrà programmato sulle reti Mediaset, Cairo e sulle CTV, oltre che sui canali digitali. Il commento «Le patatine sono una categoria mentale compensativa e divertente – spiega Marini a Dailyonline -.. Hanno bisogno di comunicazioni ironiche, giovani e impattanti. L’area semantica della serietà è noiosa, funziona per prodotti assicurativi o farmaceutici. L’area del divertimento e della giocosità si sposa benissimo invece con questo settore». Credits Direzione creativa: Lorenzo Marini Copywriter: Artemisa Sakaj  Planning strategico e direzione generale: Ezio Campellone Account service: Elma Golloshi Casa di produzione: Film Good Executive producer: Pierangelo Spina Regia: Dario Piana Direttore fotografia: Stefano Morcaldo Producer: Sara Aina Musica: “Ave Maria” di Schubert – esecuzione di Alessandro Magri  

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