Autore: Redazione
14/09/2017

Social school: in partenza la seconda fase del progetto su Facebook

Al via oggi la campagna informativa realizzata dalla piattaforma social e Skuola.net per sensibilizzare e informare i giovani studenti sulla sicurezza online

Social school: in partenza la seconda fase del progetto su Facebook

In occasione del rientro tra i banchi di scuola, parte la seconda fase del progetto Social School, promosso da Facebook Italia e Skuola.net con il supporto scientifico dell’Osservatorio Nazionale Adolescenza. Avviato ad aprile 2017, si inserisce tra le iniziative promosse da “Generazioni Connesse”, il Safer Internet Centre italiano coordinato dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, Direzione Generale per lo Studente, l’integrazione e la Partecipazione. Il tema Basandosi sui risultati raccolti nella prima parte del progetto, Skuola.net – la più grande scuola virtuale italiana – insieme a Facebook, darà il via a una campagna informativa che, utilizzando video, infografiche, meme e gif, accompagnerà i giovani alla scoperta degli strumenti messi a disposizione da Facebook per salvaguardare la propria sicurezza online. I contenuti realizzati saranno visibili sul sito e sulla pagina Facebook di Skuola.net Tematiche e lacune da colmare La prima fase, rappresentata da una ricerca commissionata da Facebook e condotta da Skuola.net e Osservatorio Nazionale Adolescenza ha, infatti, permesso di individuare le tematiche più sensibili e le lacune da colmare. Il coinvolgimento di 3130 studenti di scuole medie, superiori e università ha permesso di testare la loro conoscenza sugli strumenti messi a disposizione da Facebook a tutela della loro sicurezza. La fotografia che ne è emersa e che il 41% dei ragazzi intervistati non ha mai letto gli Standard della Comunità di Facebook, il 70% non ha mai visitato le pagine dedicate al Centro per la Sicurezza di Facebook, e il 42% non era a conoscenza dell’esistenza. È però pari al 95% degli intervistati la percentuale di coloro che dichiarano di conoscere la funzione che consente di bloccare altri utenti. Via alla seconda fase Questi risultati hanno permesso di passare alla seconda fase del progetto Social School e di costruire la campagna informativa. Obiettivo primario sarà quello di comunicare agli adolescenti, attraverso gli strumenti e linguaggi che utilizzano quotidianamente, quali siano i pericoli legati a una scarsa conoscenza delle impostazioni di privacy e di aiutarli a comprendere i benefici degli strumenti che Facebook mette a disposizione per salvaguardare la loro vita online. Attività al centro della campagna La sicurezza sui social: un percorso alla scoperta del Centro per la Sicurezza Facebook con prove da superare per risolvere i falsi miti sui social network. Avranno così modo di testare le proprie conoscenze e le possibilità che offre loro Facebook in termini di strumenti, normative e risorse. La Privacy su Facebook: la gestione privacy e la visibilità dei propri contenuti sul Social Network meritano un racconto approfondito e i giovani saranno accompagnate da icone Facebook, una guida “step-by-step” per modificare le proprie impostazioni e controllare chi può vedere i post, le informazioni del profilo, e le impostazioni per le app alle quali ci si è collegati tramite Facebook. Controllo dei Tag: immagini, post, video: tutti possono essere taggati e tutti possono taggare, ma può capitare che il contenuto nel quale si è stati taggati non sia di nostro gradimento. Sensibilizzare i giovani al Controllo dei TAG e a verificare i contenuti visibili sul proprio profilo, vuol dire renderli maggiormente consapevoli del potere che loro stessi possono esercitare sul profilo. Segnalazione Contenuti: Facebook incoraggia le persone che usano la piattaforma a segnalare i contenuti che reputano violare gli Standard della Comunità. In questo modo tutti possono contribuire alla sicurezza di Facebook. Standard della Comunità: un corto animato racconterà gli Standard della Comunità, regole di comportamento condivise che, chi si iscrive a Facebook, si impegna a rispettare a garanzia e rispetto dell’equilibrio tra libertà di espressione e tutela della sicurezza.