Autore: Redazione
20/02/2017

Rai: Beppe Fiorello porta in tv i “Fantasmi di Portopalo”, oggi e domani

Rai: Beppe Fiorello porta in tv i “Fantasmi di Portopalo”, oggi e domani

Un film civile per raccontare una delle più grandi tragedie del mare dimenticate: il naufragio di Portopalo, in Sicilia, in cui nel 1996 trovarono la morte 283 migranti. I pescatori che trovarono nelle reti scarpe, abiti e i corpi, non parlarono. Solo nel 2001 uno di loro, Salvo Lupo, ruppe il silenzio. Il relitto della nave è ancora in fondo al mare. La storia è diventata una fiction, “I Fantasmi di Portopalo”, in onda oggi e domani su Rai1, diretta da Alessandro Angelini con Giuseppe Fiorello nei panni di Salvo (nel film Saro Ferro) e Giuseppe Battiston in quelli del giornalista; nel cast Roberta Caronia e Angela Curri. “Ho comprato i diritti del libro e per anni ha cercato di realizzare il film” spiega Fiorello, (anche sceneggiatore con Angelini, Salvatore Basile, Paolo Logli e Alessandro Pondi).  “Un pescatore sa che in mare esiste una sola legge, quella del soccorso. Qui per lungo tempo, per sopravvivere, perché con un’inchiesta le autorità avrebbero chiuso la zona di pesca, scelsero di non parlare, di non raccontare cosa succedeva quando tiravano su le reti. Quando abbiamo girato sul peschereccio la scena dei corpi finiti nelle reti che venivano rigettati in mare, c’era un silenzio irreale. I pescatori che ci accompagnavano avevano le lacrime agli occhi”. “La miniserie” dice il direttore di RaiFiction Tinny Andreatta “si inserisce nel filone che racconta i grandi cittadini del nostro tempo, uomini comuni che si sono battuti con un forte impegno civile: come già Boris Giuliano e Roberto Mancini. Questa storia racconta una responsabilità individuale, quella di un cittadino che si batte per la verità, era una storia da raccontare. Una storia civile, di persone che hanno fatto una scelta etica nella loro vita”. Coprodotto da Rai Fiction-Picomedia, in collaborazione con Iblafilm, liberamente ispiratto dall’omonimo libro di Bellu, “I fantasmi di Portopalo”, che ha il patrocinio dell’Unhcr, racconta la tragedia dei migranti e la ricerca della verità, è tutto realmente accaduto, ma nella storia è stato inserito un elemento di fantasia, la figura di un sopravvissuto.