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Radio Monitor: nel 2016 il mezzo è in crescita, exploit di Kiss Kiss e R101, RTL 102.5 sempre leader

Autore: S Antonini


Diffusi i dati sugli ascolti nei dodici mesi e secondo semestre, crescono Deejay, 105, Radio 24, Virgin e RadioRai3; ultima release per la ricerca GfK, impegnata con Ipsos nella indagine per TER in probabile partenza nel mese di marzo

Il  2016 è stato un ottimo anno per la radiofonia italiana. Cresciuta sul fronte dei ricavi pubblicitari, con una media nei dodici mesi del 2,3% sul 2015 (dato FCP Assoradio), anche gli ascolti aumentano, passando dai poco più di 35 milioni generati dal mezzo nel giorno medio nel 2015, agli oltre 35,5 milioni dell’anno scorso. Lo dice la ricerca RadioMonitor di GfK relativa ai dati annuali, pubblicata ieri insieme ai dati del secondo semestre 2016.

Questa release RadioMonitor è l’ultima ad essere pubblicata prima della partenza della nuova indagine voluta da TER - Tavolo Editori Radio - prevista tra un mese circa. La realizzano la stessa GfK insieme con Ipsos, coinvolte pariteticamente nella rilevazione CATI che riguarda 120mila casi, suddivisi in due tranche da 60mila l’uno, i cui dati saranno rilasciati con cadenza semestrale. La partenza ritardata della prima tranche comporta che la rilevazione del primo semestre sia condotta in quattro mesi circa fino a metà luglio circa, e dovrebbe essere rilasciata a settembre.

Intanto, i dati annuali di RadioMonitor confermano la leadership di RTL 102.5 con quasi sette milioni di ascoltatori nel giorno medio, in crescita del 2,1% rispetto al 2015. Il trend positivo si verifica anche nel quarto d’ora medio, passando da 634mila ascoltatori a 665mila. “Continua il trend positivo che da qualche anno premia il nostro lavoro - dichiara in una nota il presidente Lorenzo Suraci - RTL 102.5 si conferma la radio degli italiani e il ringraziamento più sentito va ai nostri quasi sette milioni di ascoltatori che si riconoscono nella nostra linea editoriale e nella nostra programmazione musicale”.

Segue, a oltre due milioni di ascoltatori di distanza, Radio Deejay, che si avvicina ai 4,8 milioni nel giorno medio in crescita del 3% sull’anno precedente, performance confermata nel secondo semestre. Per quanto riguarda le altre radio del Gruppo L’Espresso, Capital supera gli 1,6 milioni di ascoltatori con un calo del 2,1%, mentre m2o si posiziona subito alle spalle a quota 1,57 milioni, -6,7% rispetto al 2015. Anche Radio Deejay registra un buon andamento nel quarto d’ora medio, 455mila contro 436mila ascoltatori, vale a dire il 4,4% circa in più rispetto al 2015. “E’ un bel periodo questo - commenta Linus, direttore artistico di Radio Deejay -. Prima le trentamila persone alla Deejay Ten, poi il sold out della festa per i 35 anni e ora la conferma del secondo posto negli ascolti nell’anno 2016: è la forza di un marchio e di uno stile che continuano a rimanere unici e inimitabili”.

La terza radio italiana più ascoltata è Radio 105, con oltre 4,7 milioni di ascoltatori in crescita del 4,6% sul 2015. Anche le altre emittenti RadioMediaset registrano performance positive, prima fra tutte R101 che “vola” con un incremento degli ascolti dell’8,8% (oltre 1,7 milioni di ascoltatori), Virgin a quota 2,4 milioni (+1,7%) e Radio Monte Carlo, sostanzialmente in linea con l’anno scorso a quota 1,2 milioni (-0,5%). L’editore sottolinea la propria posizione di leadership nazionale nel quarto d’ora medio, dove registra una crescita del 16% complessiva. Nello specifico, Radio 105 cresce del 10% sia nei dodici mesi con 712mila ascoltatori, sia nel secondo semestre; R101 ottiene un incremento del quarto d’ora pari al 7% nel secondo semestre, periodo che vede crescere del 10% gli ascolti del giorno medio. Virgin raggiunge i 213mila ascoltatori nel quarto d’ora del secondo semestre (+7%), e con 2,4 milioni sempre nel secondo semestre migliora del 2,4% il rispettivo dato del 2015. Dati questi che per Paolo Salvaderi, amministratore delegato di RadioMediaset, rappresentano un primo punto di partenza per gli sviluppi futuri: “Sono molto felice – commenta - che il lavoro cominciato in questo primo anno insieme ai nostri direttori abbia dato un risultato positivo”.

Per RadioMonitor RDS è sostanzialmente stabile a quota 4,7 milioni di ascoltatori, e mantiene la quarta posizione nel ranking italiano. Commenta Eduardo Montefusco, presidente della radio: “Questo è il semestre più alto di RDS degli ultimi 3 anni, abbiamo un exploit pari al 3,8% dal 1 semestre al secondo 2016, che la porta ad essere la seconda radio in assoluto più ascoltata in Italia nel giorno medio ieri, numeri che dimostrano la capacità di RDS di saper fronteggiare, con una strategia aziendale basata su decisioni rapide e tatticamente efficaci, un mercato fatto di concentrazioni e di investimenti pubblicitari televisivi abnormi effettuati dai nostri competitor. I punti di forza di questo nostro successo imprenditoriale – continua Montefusco - sono da leggere, in particolare, nella maggiore penetrazione sul territorio specialmente nel nord Italia, le partnership e la realizzazione di eventi che consentono di consolidare il brand e dare sviluppo alla piattaforma web e social di RDS e la ricerca di talenti che portano nuove energie in azienda come dimostrato dalla recente prestigiosa certificazione Top Employers appena ricevuta”.

Radio Italia è il quinto network italiano con 4,4 milioni di ascoltatori nel giorno medio, cedendone il 3,1%. Commenta il presidente Mario Volanti: “Il dato RadioMonitor 2016 fotografa Radio Italia stabilmente al 5° posto tra le emittenti nazionali con un risultato che, malgrado il sempre maggior interesse rispetto alla musica italiana da parte dei nostri competitor, è sostanzialmente invariato. Tutto ciò sancisce la solidità del brand e della linea editoriale che da 35 anni proponiamo ai nostri ascoltatori. Nel 2017 ci adopereremo per migliorare ulteriormente la qualità dei nostri programmi e dei grandi eventi che realizzeremo con la collaborazione dei nostri nuovi partner. Da quest’anno infatti la stagione di “RadioItaliaLive” e la doppia edizione di “RadioItaliaLive - Il Concerto”, a Milano il 18 Giugno e a Palermo il 30 Giugno, saranno trasmesse in contemporanea anche su Real Time e Canale NOVE”.

Secondo RadioMonitor RadioRai1 e RadioRai2 seguono, rispettivamente a quota 4,1 milioni e 3 milioni circa, in calo entrambe dell’1,8% rispetto al 2015. Radio 24 guadagna il 2,9% degli ascolti e supera i 2 milioni di ascoltatori, posizionandosi al nono posto del ranking. L’editore sottolinea la buona performance anche del quarto d’ora medio, in crescita del 7%, e alcune delle iniziative che hanno caratterizzato il percorso di crescita dell’emittente durante l’anno, dal lancio del nuovo logo e del nuovo payoff - “Libera la voglia di fare” – nonché della nuova app, e il buon andamento della raccolta pubblicitaria.

“Siamo particolarmente soddisfatti della costante crescita di ascoltatori che conferma la fedeltà al nostro modo di fare informazione e intrattenimento. Un risultato raggiunto grazie ad una redazione e una squadra di conduttori che informano e intrattengono con competenza e passione” commenta in una nota il Direttore di Radio 24 Roberto Napoletano. Tra le emittenti con le performance migliori c’è anche Radio Kiss Kiss, alle spalle di Radio 24 con oltre 1,9 milioni di ascoltatori e in crescita del 6,4%. RadioRai3 è la penultima radio italiana, a quota oltre 1,4 milioni in crescita dell’1,8%, seguita da Radio Monte Carlo che chiude la classifica. 


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incarichi e gare

Autore: Redazione - 24/04/2024


KFC Italia sceglie KIWI come nuovo partner per la gestione dei social

Si arricchisce di una collaborazione di grande valore il 2024 di KIWI che, a partire da questo mese, è ufficialmente il nuovo partner per la gestione dei canali social di Kentucky Fried Chicken Italia, l’iconica e leggendaria catena di fast food specializzata in pollo fritto. La unit di Uniting Group, scelta da KFC a seguito di una gara, assume l’ownership dei canali Meta (Facebook e Instagram, con l’obiettivo di aprire anche Threads), LinkedIn e TikTok del brand. “La vittoria parte innanzitutto da una ricerca approfondita sul tone of voice. Abbiamo identificato nell’autenticità, nella schiettezza e nella boldness, che da sempre appartengono al brand, degli ottimi punti di partenza per rivolgerci alla GenZ e ai Millennial che sono il pubblico per eccellenza di KFC. Si tratta di un brand unico e amatissimo in tutto il mondo, con un prodotto e degli asset di comunicazione inconfondibili e potenzialità social ancora parzialmente inespresse in Italia”, afferma Andrea Stanich, Direttore Creativo Esecutivo di KIWI, Part of Uniting Group.  La strategia L’attenzione di KIWI sarà molto concentrata sulla crescita e sul coinvolgimento sempre maggiore della community. Anche i lanci, le promo, le aperture, i servizi e le innovazioni tecnologiche saranno comunicate senza perdere di vista l’intrattenimento. Una gestione del community management informale e diretta contribuirà ad alimentare il dialogo quotidiano con gli utenti. “Una parte rilevante del piano social di KFC - prosegue Federica Pasqual, COO di KIWI e Freshhh, Part of Uniting Group - sarà costituita da contenuti video originali agili e veloci, che ci piace definire ‘snackable’. Oggi più che mai è fondamentale affiancare i nostri brand partner intercettando le opportunità di comunicazione e i trend in modo istantaneo; questo, nel day by day, viene facilitato dalla collaborazione con la unit Freshhh, nata inizialmente come spin-off di KIWI, realtà che può contare, dall’ultimo quarter del 2023, su uno spazio produttivo dedicato”.  Dieci anni di pollo fritto in Italia KFC, società del gruppo Yum! Brands, è leader mondiale nel settore dei ristoranti che servono pollo fritto. Nato oltre 70 anni fa e presente in Italia da 10 anni, il brand ha avuto nel nostro Paese una crescita che l’ha portato oggi a 87 ristoranti in 15 regioni, con l’obiettivo di arrivare a 100 locali entro la fine dell’anno. Il gusto unico del pollo fritto di KFC si deve al Colonnello Sanders, fondatore del brand e inventore dell’Original Recipe, la ricetta che contiene un inimitabile mix segreto di erbe e spezie e che ancora oggi viene preparata come una volta nei ristoranti di Kentucky Fried Chicken. “Cercare ogni giorno di costruire una relazione sincera e coinvolgente con il nostro target di riferimento rappresenta uno degli obiettivi principali per i prossimi anni, forse la chiamerei una missione. La GenZ è la nostra audience, vogliamo rivolgerci loro in maniera diretta e convincente - afferma Marzia Farè, Chief Marketing Officer di KFC in Italia -. La scelta dei temi, dei canali, del linguaggio e il tono di voce da adottare diventano pertanto ogni giorno più cruciali; vorremmo esser riconosciuti come contemporanei e autentici e credo che la collaborazione con KIWI possa davvero esser l’occasione giusta per far un passo ulteriore di crescita in questa direzione. Il team KIWI che ci affiancherà è pieno di energia e voglia di fare, abbiamo le premesse migliori per far bene e divertirci”.

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spot

Autore: V Parazzoli - 09/04/2024


Lorenzo Marini Group firma “Il divino quotidiano” di Amica Chips, con una versione più “rispettosa” in tv e una più trasgressiva sui social

È on air la nuova campagna tv Amica Chips, realizzata, dopo aver vinto la relativa gara, da Lorenzo Marini Group, che propone una comunicazione fuori dagli schemi tradizionali con un linguaggio ironico, forte e trasgressivo, destinato a colpire un target giovane non abituato a messaggi “televisivi tradizionali” ma a stilemi narrativi social. Non a caso, dello spot sono state approntate una versione più “provocante” appunto per i social e una più rispettosa di un target tradizionale per la tv, con planning sempre di Media Club. Il film Le protagoniste dello spot sono delle novizie, riprese in fila sotto al chiostro del monastero mentre si apprestano ad entrare in chiesa. In sottofondo si sente la musica dell’“Ave Maria” di Schubert, eseguita con l’organo che accompagna questo ingresso. Le novizie sono in fila verso l’altare e la prima sta per ricevere la comunione dal prete celebrante…In quel momento si sente il suono della croccantezza della patatina, un “crunch” amplificato in perfetto sincrono con il momento in cui la prima novizia ha ricevuto l’ostia. Le altre in fila, al sentire il “crunch”, sorridono divertite e guardano nella direzione da cui proviene il rumore “appetitoso e goloso” della patatina croccante. La Madre Superiora infatti è seduta in sagrestia e, rilassata in un momento di pausa, sta mangiando con gusto le Amica Chips prendendole da un sacchetto che tiene in mano. Pack shot con le patatine Amica Chips e in super appaiono logo e claim di campagna “Il divino quotidiano”. Obiettivi e target L’obiettivo principale della comunicazione è quello di riaffermare il ruolo da protagonista di Amica Chips in comunicazione, da sempre protagonista di campagne forti e distintive con un tono da leader, per aumentare la percezione del suo valore di marca e consolidare la sua brand awareness. La campagna, che vuole sottolineare l’irresistibilità del prodotto ed esaltare la sua croccantezza superiore, sarà sviluppata con un sistema di comunicazione integrato teso a massimizzare l’impatto e la copertura di un target 18–54 anni, con particolare focus per la parte più giovane (18-35) sui canali digital e social. Un target che, in chiave psicografica viene descritto come composto da persone che nella loro vita ricercano ironia, divertimento e simpatia e che hanno un atteggiamento sociale aperto ed evoluto, con una ricerca continua di uscita dagli schemi convenzionali. Il messaggio vuole esprimere, con forte ironia “british”, un contenuto di prodotto legato al momento dello snack e, attraverso una descrizione iperbolica e provocante, esprimere il valore della croccantezza irresistibile della patatina Amica Chips. Si vuole rappresentare, in modo palese e senza fraintendimenti di tipo religioso, una situazione “chiaramente teatrale e da fiction”, tratta da citazioni del mondo ecclesiastico già abbondantemente trattate nella cinematografia mondiale, nelle rappresentazioni teatrali e nella pubblicità. Lo spot 30” verrà programmato sulle reti Mediaset, Cairo e sulle CTV, oltre che sui canali digitali. Il commento «Le patatine sono una categoria mentale compensativa e divertente – spiega Marini a Dailyonline -.. Hanno bisogno di comunicazioni ironiche, giovani e impattanti. L’area semantica della serietà è noiosa, funziona per prodotti assicurativi o farmaceutici. L’area del divertimento e della giocosità si sposa benissimo invece con questo settore». Credits Direzione creativa: Lorenzo Marini Copywriter: Artemisa Sakaj  Planning strategico e direzione generale: Ezio Campellone Account service: Elma Golloshi Casa di produzione: Film Good Executive producer: Pierangelo Spina Regia: Dario Piana Direttore fotografia: Stefano Morcaldo Producer: Sara Aina Musica: “Ave Maria” di Schubert – esecuzione di Alessandro Magri  

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