Autore: Redazione
08/06/2017

Nuovi scenari per il futuro metropolitano del cinema: l’esperienza milanese del gruppo Anteo

Nuovi scenari per il futuro metropolitano del cinema: l’esperienza milanese del gruppo Anteo

Il cinema sta cambiando e con esso gli spettatori e l’approccio strategico che gli imprenditori del settore cinematografico devono avere oggi nei confronti delle sale cinematografiche. Un approccio che non prevede più solo un attento discernimento delle pellicole da proporre, ma anche un’attenta analisi del territorio in cui si è inseriti e dei cittadini che vi abitano e richiedono alle sale cinematografiche servizi sempre più completi e polivalenti. Molti imprenditori del settore si stanno già attivando per stare al passo con questo trend. Un caso esemplare è quello del gruppo Anteo spa, guidato dal produttore e amministratore delegato di Anteo Spa Lionello Cerri, da più di 30 anni impegnato nel mondo del cinema milanese e che continua a investire nel cinema e nel grande schermo nella zona di Milano e dintorni. Il gruppo dimostra infatti di avere già da qualche anno un’idea di fruizione cinematografica differente, fuori dagli spazi e dagli schemi canonici previsti dalle tradizionali sale cinematografiche, e che a Milano ha cercato di sdoganare ormai da tempo. Cerri, che diede alla luce lo storico cinema Anteo nel 1979, ha grandi progetti per il futuro del cinema milanese. A settembre verrà infatti ampliata la sede storica dell’Anteo di via Milazzo, dove verrà inaugurato il nuovo Palazzo del cinema con al suo interno nove schermi, una sala cinema-ristorante, e ancora bar, libreria, nursery e molto altro. Un progetto reso possibile grazie a un investimento che si aggira attorno ai quattro milioni di euro e che amplia la capienza da 700 a ben 1250 spettatori, duplicando il valore delle presenze attualmente stimate intorno ai 300 mila annuali. Il gruppo Anteo approderà a partire da novembre anche all’interno del nuovissimo centro commerciale di CityLife, inserendo nel futuristico complesso ben 7 sale per un totale di 1200 posti a sedere. Oltre a queste due new entry, Cerri gestisce già da tempo con successo anche altre realtà storiche del milanese, come il centrale cinema Ariosto e numerose sale della provincia di Monza e Cremona, tutte periodicamente aggiornate e ristrutturate. Un impero cinematografico che, con passione, impegno e intuito per gli affari, ha totalizzato solo per Anteo nel 2016 un ricavo finale pari a 5,7 milioni di euro. Purtroppo qualche pezzo di questo incredibile impero cinematografico è stato ceduto, la chiusura a gennaio del centralissimo cinema Apollo per fare spazio a un nuovo negozio Apple ha sollevato non poche proteste, ma Cerri non si è lasciato scoraggiare, rilanciando con nuovi progetti e consolidando quelli già rodati e di successo come le arene all’aperto che compongono la rassegna estiva Arianteo. La rassegna estiva milanese, iniziata questa settimana e che si concluderà a settembre, quest’anno cambia alcune delle sue location presenti in punti nevralgici della città di Milano e propone ottimo cinema a prezzi vantaggiosi affiancato da coinvolgente musica dal vivo e buon cibo. Ci saranno i titoli di richiamo della stagione cinematografica, 20 le anteprime in calendario e anche proiezioni in contemporanea con le sale al chiuso. Chiostro dell’Incoronata, con due sale, audio in cuffia wireless e posto assegnato, CityLife, Palazzo Reale, UmanitAria, e, novità di quest’anno, La Fabbrica del Vapore: queste le arene all’aperto organizzate da Arianteo. Una presenza quella del gruppo Anteo molto forte in città e che si rinnova di anno in anno al passo con le esigenze espresse dai cittadini e dagli appassionati di cinema, un tipo di pubblico che è possibile conoscere - secondo Cerri - solo attraverso il contatto diretto e una profonda radicalizzazione territoriale che permette di definire il pubblico target che frequenta una determinata zona della città e definire così il tipo di cinema che si vuole offrire, sia per quanto riguarda le pellicole da proporre sia i servizi collaterali e polivalenti da prevedere in sala e nelle strutture adiacenti; o ancora l’offerta di attività customizzate, che prevedano contaminazioni tra le differenti arti e che siano capaci di coinvolgere, creare engagement e diffondere una brand reputation stabile nel tempo, come accade per un vero e proprio brand. Una nuova stagione in arrivo per le sale cinematografiche metropolitane quindi, che diventano veri e propri brand che agiscono in un’ottica di multifunzionalità per rendere protagoniste differenti zone cittadine con molteplici centri di interesse e aggregazione che vedono come principale attrazione il cinema a 360°.