Autore: Redazione
11/05/2017

National Geographic: da oggi nasce il nuovo ecosistema da offrire al mercato dell’advertising

In concomitanza con l’avvio all’Auditorium di Roma del National Geographic Festival delle Scienze, Alessandro Militi, Vice President Marketing & Sales di Fox Networks Group Italy illustra le strategie per lo storico brand

National Geographic: da oggi nasce il nuovo ecosistema da offrire al mercato dell’advertising

È in corso all’Auditorium Parco della Musica di Roma, da oggi fino a domenica, la nuova edizione del National Geographic Festival delle Scienze. Quattro giorni dedicati al tema del cambiamento voluti da National Geographic e Musica per Roma con un parterre ricco di ospiti internazionali e di contenuti originali offerti da National Geographic, tra cui l’anteprima di “Genius. Einstein” prodotta da Ron Howard che ha aperto il Festival ieri sera. «Una partnership che inaugura un nuovo corso per National Geographic, che promuoveremo presso il mercato pubblicitario come un vero e proprio ecosistema media» spiega Alessandro Militi, Vice President Marketing & Sales di Fox Networks Group Italy. «Il National Geographic è un brand storico, nato 130 anni fa con la National Geographic Society, che si presentava molto parcellizzato tra il magazine, pubblicato dal Gruppo L’Espresso, i nostri canali tv, le mostre, a cui tra due mesi si aggiungerà il nuovo sito.

Con il Festival delle Scienze iniziamo anche noi un processo di cambiamento della percezione del marchio presso gli advertiser». Questo cambio di prospettiva verso una gestione organica del brand si inquadra nel contesto di National Geographic Partners, la joint venture nata un anno fa tra la Society e la 21st Century Fox in base alla quale quest’ultima unisce tutte le attività commerciali, le partnership, il licensing, il merchandising e la distribuzione dei contenuti a marchio National Geographic precedentemente curate dalla Society. Attività che in Italia sono in carico a Fox Networks Group Italy. «Questo ecosistema è un luogo ideale per brand safety ed endorsement in caso di partnership. Spesso non è possibile sapere con certezza in che contesto saranno inquadrati gli spot: la cura di National Geographic per la qualità dei programmi garantisce pianificazioni sicure in un contesto di programmazione unico al mondo. Per quanto riguarda le partnership, nessun altro può mettere sul piatto lo stesso livello di contenuti e lo stesso impegno sociale.

Non a caso gli sponsor del National Geographic Festival delle Scienze, Nissan ed Enel ci hanno scelti alla luce del loro impegno nelle politiche ambientali». Nell’ambito delle attività di National Geographic Partners, la Fox cura anche l’accordo di licensing con il Gruppo L’Espresso (oggi GEDI), che realizza e pubblica il giornale e raccoglie la pubblicità attraverso la concessionaria Manzoni, a cui sarà affidata la raccolta del sito di National Geographic. «Nel nuovo sito – continua Militi – confluiranno tutti i contenuti prodotti a marchio National Geographic. Sarà una piattaforma user friendly venduta in termini adv, branded content, partnership. Da oggi per il National Geographic cerchiamo partner, non solo clienti, in un panorama così frammentato in cui la qualità dei contatti prenderà per forza di cosa il sopravvento sulla quantità». La raccolta dei canali e delle attività sul territorio sono invece in carico a Sky Media, in stretta collaborazione con Fox Networks Group Italy. In termini di audience, «l’ecosistema va valutato ambito per ambito, perché ogni attività sarà contestualizzata ma alla fine offriremo al cliente il concetto di Total Audience. A oggi possiamo dire che il magazine diffonde circa 80mila copie al mese, la famiglia di canali genera quasi 700mila contatti quotidiani e per quanto riguarda il Festival si prevede un’affluenza di 40mila persone».