La centrale guidata da Roberto Binaghi, che ha chiuso il 2016 con un amministrato di 583 milioni di euro, ha proseguito nell’azione di new business anche nel corso degli ultimi mesi
L’organizzazione della terza edizione di “Radiocompass”, che è stata presentata ieri a Milano, e alla quale, il 21 novembre, seguirà la seconda di “Huddle”, il format dedicato al confronto nel campo del digitale, dei media, della creatività e del social, confermano il particolare posizionamento di vicinanza alle principali tematiche del mercato anche in quei termini propositivi ed “esplorativi” che caratterizzano Mindshare e la “firma” della centrale di GroupM guidata da Roberto Binaghi.
Tutto questo, come ha spiegato quest’ultimo a DailyMedia a margine dell’evento dedicato al mezzo radiofonico, trova un riscontro anche in termini di business, che ha portato la sigla a chiudere il 2016 con un amministrato certificato Recma di 583 milioni di euro e con una prospettiva di crescita anche nel 2017, sulla spinta di acquisizioni come quelle di Grandi Salumifici Italiani, Costa Crociere e Zuegg, avvenute l’anno scorso ma a regime da gennaio. In questa prima parte del 2017 c’è da segnalare, inoltre, l’allargamento di incarichi da parte di Facebook per la campagna promozionale di Instagram, e altre novità potrebbero arrivare dalle varie gare in cui Mindshare è impegnata e che, «finalmente - fa notare sempre Binaghi -, stanno assumendo gli standard internazionali per i tempi del loro svolgimento e, cioè, con partenza in primavera e chiusure attese per settembre, in modo da avviare la relativa gestione dell’eventuale nuovo cliente in tempi ottimali per l’anno successivo».
L’andamento dei mezzi
In generale, per contro, il mercato continua a mantenersi poco brillante e sempre Binaghi conferma le stime elaborate da GroupM ancora nello scorso novembre, con una previsione di chiusura di questi dodici mesi a non oltre il +1,4%: quindi, decisamente più caute di quelle fornite da Nielsen e che Upa, probabilmente, confermerà a luglio in occasione del suo evento annuale; stime che ipotizzano una crescita degli investimenti tra il +2 e il +3%. La radio, di cui si è ampiamente parlato ieri, tra l’altro, con il suo forecast del +1,5%, è l’unico mezzo per il quale è attesa una chiusura in positivo a fine 2017, insieme a internet, stimata al +7,8%. Gli altri mezzi - come il nostro giornale è in grado di anticipare - sono “dati”, sempre da GroupM, in saldo negativo, con la televisione a -0,3%, la stampa a -3,5%, l’out of home a -1,3% e il cinema “flat”. Nell’immediato, Binaghi ricorda che il primo trimestre non si è chiuso oltre il +1% e che lo stesso risultato si avrà probabilmente alla fine del primo semestre, complice anche un aprile caratterizzato da molti “ponti” che hanno rallentato gli investimenti. Vero anche, comunque, che si tratta di un anno dispari, dopo un 2016 caratterizzato da molti eventi sportivi.