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Sizmek, nel 2018 il 72% dei professionisti italiani integrerà l’AI per ottimizzare e personalizzare le campagne

Autore: Redazione


Secondo i risultati di un’indagine commissionata a Forrester, il 64% degli intervistati teme che il proprio team marketing non abbia le competenze necessarie

I professionisti marketing comprendono la necessità di integrare l’intelligenza artificiale per avere successo nel 2018 e migliorare significativamente il ROI delle proprie campagne. Secondo quanto emerso dall’indagine Forrester commissionata da Sizmek, piattaforma buy-side indipendente che crea coinvolgenti esperienze di advertising, il 79% dei cmo e dei direttori marketing di tutto il mondo (e il 72% di quelli italiani) si aspetta di aumentare l’uso dell’intelligenza artificiale nel marketing nel corso dei prossimi 12 mesi.

La ricerca

La ricerca ha evidenziato come il 60% dei marketer italiani intenda aumentare gli investimenti nelle tecnologie di marketing nel corso del 2018. Le soluzioni su cui punteranno maggiormente i professionisti italiani saranno quelle che consentono alle aziende di ottimizzare le campagne lungo tutto il customer journey: il 90% degli intervistati ha infatti dichiarato di prevedere simili investimenti nei prossimi 12 mesi. Al secondo posto della classifica si trovano le attività di potenziamento delle capacità di personalizzazione (scelte dall’86% degli intervistati), mentre sull’ultimo gradino del podio si trova un aumento dell’implementazione dell’intelligenza artificiale nelle attività di marketing (72%).

L’intelligenza artificiale

Lo studio ha confermato come l’intelligenza artificiale trasformerà la divisione marketing del futuro: consentendo ai marketer di utilizzare appieno la grande quantità di dati di cui sono in possesso, automatizzando l’analisi dei dati e l’elaborazione degli insight, precedentemente non accessibili; permettendo ai marketer di consegnare creatività personalizzate sulla base delle preferenze degli utenti con messaggi più rilevanti; aumentando l’efficacia della media execution ottimizzando le campagne attraverso l’intero customer journey e migliorando le performance e il ROI.

Nuovi talenti

Tuttavia, non tutti i marketer sono pronti per un approccio all’adv basato sull’intelligenza artificiale: mentre il 55% dei professionisti italiani ha una chiara visione di come la propria divisione marketing possa implementare l’AI, il 62% teme che il proprio team non possieda le competenze o l’expertise necessarie per integrare l’intelligenza artificiale e il machine learning. Per questa ragione, quasi 9 responsabili marketing su 10 (86%) intendono reclutare nuovi talenti o accrescere le competenze degli attuali impiegati.

Enrico Quaroni

Enrico Quaroni, managing director Italy di Sizmek, ha commentato: “Queste cifre confermano che l’intelligenza artificiale non è più un optional. I marketer, i brand e le agenzie che avranno successo nel 2018 saranno quelle che implementeranno tecnologie basate sull’AI per ottimizzare le proprie campagne su vasta scala. Tuttavia, la carenza di competenze e conoscenze interne ai team di marketing pone una sfida: le aziende devono selezionare con cura i propri fornitori di machine learning, per consegnare le pubblicità nel momento giusto e con il messaggio corretto migliorando le conversioni e garantendo un “vero” felice anno nuovo”.


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incarichi e gare

Autore: Redazione - 29/04/2024


L’ACI mette a bando 3 milioni di euro per il servizio biennale di ideazione, produzione e pianificazione di nuove campagne pubblicitarie

L’Automobile Club d’Italia ha emesso un bando per l’affidamento del servizio di ideazione e realizzazione di campagne di comunicazione per ACI stessa, del valore di 3 milioni di euro al netto di Iva in 24 mesi a partire dal prossimo mese di febbraio. Termine per il ricevimento delle offerte:30 maggio 2024. Tra i requisiti richiesti ci sono quello di un fatturato globale maturato nel triennio precedente almeno pari a 6 milioni Iva esclusa, e di aver eseguito negli ultimi tre anni di almeno 2 campagne di comunicazione esterne realizzate per pubbliche amministrazioni/privati con un progetto creativo e un piano media articolato su base nazionale, di cui almeno una con un piano media di valore pari o superiore a 1,5 milioni, Iva esclusa . Finalità La finalità delle precedenti campagne è stata di raccontare valori, capacità, funzioni di ACI e di diffonderne la “mission”: rappresentare gli interessi, le ambizioni, le evoluzioni degli automobilisti contemporanei, non più intesi solo come “proprietari di veicoli” ma soprattutto quali cittadini che necessitano di mobilità sostenibile, sicura, individuale e interconnessa con quella collettiva. ACI ha inteso, inoltre, evolvere il suo ruolo, in funzione delle trasformazioni della società, estendendo la sua attenzione a tutte le modalità con cui si compone oggi la mobilità individuale, di cui fruiscono tutti i cittadini non solo gli automobilisti, e integrando il concetto di mobilità sostenibile che deve essere certamente a minor impatto ambientale ma, altresì, anche con sempre maggiore la sicurezza stradale e, soprattutto, accessibile a tutti. ACI intende quindi perseguire questo percorso per i prossimi due anni, sviluppando campagne istituzionali/sociali, con adeguate pianificazioni nazionali, rinnovando le campagne specifiche legate ai servizi/prodotti offerti, proseguendo la comunicazione sui temi della Sicurezza Stradale e della corretta guida che ogni anno avranno un focus specifico, supportando con azioni di comunicazione specifiche le proprie articolate attività, ad iniziare da quelle sportive e associative. Obiettivi Al fine di accrescere awareness, autorevolezza e credibilità sia presso il grande pubblico italiano (protagonisti o fruitori della mobilità) come presso gli influenti di settore e gli interlocutori istituzionali, si reputa necessario che la comunicazione abbia come direzione: 1. Raccontare ACI in un’unica narrazione istituzionale, finalizzata ad ottimizzare e incrementare la corretta reputazione del brand, che successivamente si declina, in modo originale ma sempre riconoscibile, nelle diverse attività di comunicazione che saranno richieste; 2. Diffondere la vision di ACI e i valori del brand per sostenere una nuova consapevolezza, presso i target indicati, del vero e attuale posizionamento di ACI e del suo ruolo attivo nel processo di innovazione del Paese. 3. Promuovere e consolidare la consapevolezza della qualità, efficienza e innovazione dei prodotti e servizi che ACI offre, anche nei confronti di un pubblico meno attiguo al mondo ACI, per semplificare e migliorare le esigenze di mobilità.  

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spot

Autore: V Parazzoli - 09/04/2024


Lorenzo Marini Group firma “Il divino quotidiano” di Amica Chips, con una versione più “rispettosa” in tv e una più trasgressiva sui social

È on air la nuova campagna tv Amica Chips, realizzata, dopo aver vinto la relativa gara, da Lorenzo Marini Group, che propone una comunicazione fuori dagli schemi tradizionali con un linguaggio ironico, forte e trasgressivo, destinato a colpire un target giovane non abituato a messaggi “televisivi tradizionali” ma a stilemi narrativi social. Non a caso, dello spot sono state approntate una versione più “provocante” appunto per i social e una più rispettosa di un target tradizionale per la tv, con planning sempre di Media Club. Il film Le protagoniste dello spot sono delle novizie, riprese in fila sotto al chiostro del monastero mentre si apprestano ad entrare in chiesa. In sottofondo si sente la musica dell’“Ave Maria” di Schubert, eseguita con l’organo che accompagna questo ingresso. Le novizie sono in fila verso l’altare e la prima sta per ricevere la comunione dal prete celebrante…In quel momento si sente il suono della croccantezza della patatina, un “crunch” amplificato in perfetto sincrono con il momento in cui la prima novizia ha ricevuto l’ostia. Le altre in fila, al sentire il “crunch”, sorridono divertite e guardano nella direzione da cui proviene il rumore “appetitoso e goloso” della patatina croccante. La Madre Superiora infatti è seduta in sagrestia e, rilassata in un momento di pausa, sta mangiando con gusto le Amica Chips prendendole da un sacchetto che tiene in mano. Pack shot con le patatine Amica Chips e in super appaiono logo e claim di campagna “Il divino quotidiano”. Obiettivi e target L’obiettivo principale della comunicazione è quello di riaffermare il ruolo da protagonista di Amica Chips in comunicazione, da sempre protagonista di campagne forti e distintive con un tono da leader, per aumentare la percezione del suo valore di marca e consolidare la sua brand awareness. La campagna, che vuole sottolineare l’irresistibilità del prodotto ed esaltare la sua croccantezza superiore, sarà sviluppata con un sistema di comunicazione integrato teso a massimizzare l’impatto e la copertura di un target 18–54 anni, con particolare focus per la parte più giovane (18-35) sui canali digital e social. Un target che, in chiave psicografica viene descritto come composto da persone che nella loro vita ricercano ironia, divertimento e simpatia e che hanno un atteggiamento sociale aperto ed evoluto, con una ricerca continua di uscita dagli schemi convenzionali. Il messaggio vuole esprimere, con forte ironia “british”, un contenuto di prodotto legato al momento dello snack e, attraverso una descrizione iperbolica e provocante, esprimere il valore della croccantezza irresistibile della patatina Amica Chips. Si vuole rappresentare, in modo palese e senza fraintendimenti di tipo religioso, una situazione “chiaramente teatrale e da fiction”, tratta da citazioni del mondo ecclesiastico già abbondantemente trattate nella cinematografia mondiale, nelle rappresentazioni teatrali e nella pubblicità. Lo spot 30” verrà programmato sulle reti Mediaset, Cairo e sulle CTV, oltre che sui canali digitali. Il commento «Le patatine sono una categoria mentale compensativa e divertente – spiega Marini a Dailyonline -.. Hanno bisogno di comunicazioni ironiche, giovani e impattanti. L’area semantica della serietà è noiosa, funziona per prodotti assicurativi o farmaceutici. L’area del divertimento e della giocosità si sposa benissimo invece con questo settore». Credits Direzione creativa: Lorenzo Marini Copywriter: Artemisa Sakaj  Planning strategico e direzione generale: Ezio Campellone Account service: Elma Golloshi Casa di produzione: Film Good Executive producer: Pierangelo Spina Regia: Dario Piana Direttore fotografia: Stefano Morcaldo Producer: Sara Aina Musica: “Ave Maria” di Schubert – esecuzione di Alessandro Magri  

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