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Rai: oltre 9 milioni di euro di investimento nei bandi dedicati ai monitoraggi elettorali, alle ricerche quali-quantitative e alle rilevazioni dei contenuti

Autore: V Parazzoli


L’appalto riservato ai sondaggi politici è di 5,4 milioni, mentre quello finalizzato a vari studi di mercato assomma a 1,9 milioni di euro. Cares, Geca Italia e Knowmark sono le società ammesse per l’analisi delle “scalettature” anche dei braodcaster concorrenti

La Rai ha emesso due bandi di gara nell’area delle ricerche di mercato. Il primo è relativo all’affidamento di servizi di monitoraggio degli eventi elettorali per varie tipologie di consultazioni, comprensive di eventuali turni di ballottaggio. L’importo massimo dell’accordo è di 5.394.000 euro per 24 mesi. Tra i livelli minimi di capacità richiesti, c’è quello di aver correttamente eseguito e completato, in occasione di uno o più degli eventi elettorali svolti in Italia nel periodo dal 2013 al 2016, in favore di emittenti televisive su scala nazionale, almeno un servizio di exit-poll e uno di proiezioni elettorali. Termine per il ricevimento delle domande di partecipazione: 2 ottobre 2017, con apertura delle offerte il giorno seguente.

Quattro lotti per web e radiotelevisione

Il secondo riguarda servizi di studi e ricerche di mercato nei settori web e radiotelevisivo, suddiviso in 4 lotti, tutti della durata anch’essi di 24 mesi, con - in questo caso - un’opzione di proroga di altri 12. Il valore totale stimato complessivo è di 1.893.000 euro.

Quattro lotti differenti

Il lotto 1 è relativo a una piattaforma qualitativa tradizionale. L’importo complessivo è pari a 663.000 euro, di cui 442.000 per i primi 24 mesi di affidamento e ulteriori 221.000 in caso di esercizio di opzione di rinnovo per ulteriori 12. Base d’asta: 39.000 euro per ciascuna ricerca. Il lotto 2 - mix di piattaforma qualitativa tradizionale e online (sincrona e asincrona) -  ha un valore di 560.000 euro, di cui 373.333 per i primi 24 mesi e ulteriori 186.667 euro per eventuale rinnovo per ulteriori 12. Base d’asta: 35.000 euro per ciascuna ricerca. Il lotto 3 è relativo a ricerche quanti-qualitative. L’importo complessivo dell’appalto è pari a 490.000 euro, di cui 326.666 per i primi 24 mesi e ulteriori 163.334 per gli ulteriori 12. Base d’asta: 35.000 euro per ciascuna ricerca. Il lotto 4, infine, riguarda ricerche qualitative con approccio creativo. L’importo complessivo dell’appalto è pari a 180.000 euro, di cui 120.000 per i primi 24 mesi e ulteriori 60.000 in caso di rinnovo per ulteriori 12. Base d’asta: 30.000 euro per ciascuna ricerca.

Termini temporali

Termine per il ricevimento delle domande di partecipazione: 28 settembre 2017, con apertura delle offerte il giorno seguente. Gli operatori interessati potranno partecipare a più lotti, ma potranno aggiudicarsene al massimo 2, al fine di poter garantire il servizio su una pluralità di incarichi contemporanei in ragione delle diverse metodologie adottate e garantire la dotazione di tecniche di indagine complementari in grado di soddisfare tutte le esigenze conoscitive che si presenteranno nel corso dei prossimi anni.

Cares, Geca e Knowmark per le “scalettature”

Per quanto concerne, infine, il bando d’appalto per il servizio di rilevazione dei contenuti dei programmi televisivi trasmessi sui canali Rai e su quelli della concorrenza, denominato “scalettatura”, necessario per consentire la realizzazione di analisi di prodotto mirate sull’offerta televisiva del gruppo pubblico e di quelli privati, le tre società che si erano candidate - e, cioè, Cares, Geca Italia e Knowmark - sono state tutte ammesse.

Tre anni di durata

L’appalto ha una durata di 36 mesi, per un importo a base di gara di 1.320.000 euro. È prevista un’opzione di rinnovo per ulteriori 12 mesi, per un importo stimato di altri 440.000 euro. Il valore complessivo stimato dell’appalto per 48 mesi è pari, quindi, a 1.760.000 euro.


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incarichi e gare

Autore: Redazione - 29/04/2024


L’ACI mette a bando 3 milioni di euro per il servizio biennale di ideazione, produzione e pianificazione di nuove campagne pubblicitarie

L’Automobile Club d’Italia ha emesso un bando per l’affidamento del servizio di ideazione e realizzazione di campagne di comunicazione per ACI stessa, del valore di 3 milioni di euro al netto di Iva in 24 mesi a partire dal prossimo mese di febbraio. Termine per il ricevimento delle offerte:30 maggio 2024. Tra i requisiti richiesti ci sono quello di un fatturato globale maturato nel triennio precedente almeno pari a 6 milioni Iva esclusa, e di aver eseguito negli ultimi tre anni di almeno 2 campagne di comunicazione esterne realizzate per pubbliche amministrazioni/privati con un progetto creativo e un piano media articolato su base nazionale, di cui almeno una con un piano media di valore pari o superiore a 1,5 milioni, Iva esclusa . Finalità La finalità delle precedenti campagne è stata di raccontare valori, capacità, funzioni di ACI e di diffonderne la “mission”: rappresentare gli interessi, le ambizioni, le evoluzioni degli automobilisti contemporanei, non più intesi solo come “proprietari di veicoli” ma soprattutto quali cittadini che necessitano di mobilità sostenibile, sicura, individuale e interconnessa con quella collettiva. ACI ha inteso, inoltre, evolvere il suo ruolo, in funzione delle trasformazioni della società, estendendo la sua attenzione a tutte le modalità con cui si compone oggi la mobilità individuale, di cui fruiscono tutti i cittadini non solo gli automobilisti, e integrando il concetto di mobilità sostenibile che deve essere certamente a minor impatto ambientale ma, altresì, anche con sempre maggiore la sicurezza stradale e, soprattutto, accessibile a tutti. ACI intende quindi perseguire questo percorso per i prossimi due anni, sviluppando campagne istituzionali/sociali, con adeguate pianificazioni nazionali, rinnovando le campagne specifiche legate ai servizi/prodotti offerti, proseguendo la comunicazione sui temi della Sicurezza Stradale e della corretta guida che ogni anno avranno un focus specifico, supportando con azioni di comunicazione specifiche le proprie articolate attività, ad iniziare da quelle sportive e associative. Obiettivi Al fine di accrescere awareness, autorevolezza e credibilità sia presso il grande pubblico italiano (protagonisti o fruitori della mobilità) come presso gli influenti di settore e gli interlocutori istituzionali, si reputa necessario che la comunicazione abbia come direzione: 1. Raccontare ACI in un’unica narrazione istituzionale, finalizzata ad ottimizzare e incrementare la corretta reputazione del brand, che successivamente si declina, in modo originale ma sempre riconoscibile, nelle diverse attività di comunicazione che saranno richieste; 2. Diffondere la vision di ACI e i valori del brand per sostenere una nuova consapevolezza, presso i target indicati, del vero e attuale posizionamento di ACI e del suo ruolo attivo nel processo di innovazione del Paese. 3. Promuovere e consolidare la consapevolezza della qualità, efficienza e innovazione dei prodotti e servizi che ACI offre, anche nei confronti di un pubblico meno attiguo al mondo ACI, per semplificare e migliorare le esigenze di mobilità.  

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spot

Autore: V Parazzoli - 09/04/2024


Lorenzo Marini Group firma “Il divino quotidiano” di Amica Chips, con una versione più “rispettosa” in tv e una più trasgressiva sui social

È on air la nuova campagna tv Amica Chips, realizzata, dopo aver vinto la relativa gara, da Lorenzo Marini Group, che propone una comunicazione fuori dagli schemi tradizionali con un linguaggio ironico, forte e trasgressivo, destinato a colpire un target giovane non abituato a messaggi “televisivi tradizionali” ma a stilemi narrativi social. Non a caso, dello spot sono state approntate una versione più “provocante” appunto per i social e una più rispettosa di un target tradizionale per la tv, con planning sempre di Media Club. Il film Le protagoniste dello spot sono delle novizie, riprese in fila sotto al chiostro del monastero mentre si apprestano ad entrare in chiesa. In sottofondo si sente la musica dell’“Ave Maria” di Schubert, eseguita con l’organo che accompagna questo ingresso. Le novizie sono in fila verso l’altare e la prima sta per ricevere la comunione dal prete celebrante…In quel momento si sente il suono della croccantezza della patatina, un “crunch” amplificato in perfetto sincrono con il momento in cui la prima novizia ha ricevuto l’ostia. Le altre in fila, al sentire il “crunch”, sorridono divertite e guardano nella direzione da cui proviene il rumore “appetitoso e goloso” della patatina croccante. La Madre Superiora infatti è seduta in sagrestia e, rilassata in un momento di pausa, sta mangiando con gusto le Amica Chips prendendole da un sacchetto che tiene in mano. Pack shot con le patatine Amica Chips e in super appaiono logo e claim di campagna “Il divino quotidiano”. Obiettivi e target L’obiettivo principale della comunicazione è quello di riaffermare il ruolo da protagonista di Amica Chips in comunicazione, da sempre protagonista di campagne forti e distintive con un tono da leader, per aumentare la percezione del suo valore di marca e consolidare la sua brand awareness. La campagna, che vuole sottolineare l’irresistibilità del prodotto ed esaltare la sua croccantezza superiore, sarà sviluppata con un sistema di comunicazione integrato teso a massimizzare l’impatto e la copertura di un target 18–54 anni, con particolare focus per la parte più giovane (18-35) sui canali digital e social. Un target che, in chiave psicografica viene descritto come composto da persone che nella loro vita ricercano ironia, divertimento e simpatia e che hanno un atteggiamento sociale aperto ed evoluto, con una ricerca continua di uscita dagli schemi convenzionali. Il messaggio vuole esprimere, con forte ironia “british”, un contenuto di prodotto legato al momento dello snack e, attraverso una descrizione iperbolica e provocante, esprimere il valore della croccantezza irresistibile della patatina Amica Chips. Si vuole rappresentare, in modo palese e senza fraintendimenti di tipo religioso, una situazione “chiaramente teatrale e da fiction”, tratta da citazioni del mondo ecclesiastico già abbondantemente trattate nella cinematografia mondiale, nelle rappresentazioni teatrali e nella pubblicità. Lo spot 30” verrà programmato sulle reti Mediaset, Cairo e sulle CTV, oltre che sui canali digitali. Il commento «Le patatine sono una categoria mentale compensativa e divertente – spiega Marini a Dailyonline -.. Hanno bisogno di comunicazioni ironiche, giovani e impattanti. L’area semantica della serietà è noiosa, funziona per prodotti assicurativi o farmaceutici. L’area del divertimento e della giocosità si sposa benissimo invece con questo settore». Credits Direzione creativa: Lorenzo Marini Copywriter: Artemisa Sakaj  Planning strategico e direzione generale: Ezio Campellone Account service: Elma Golloshi Casa di produzione: Film Good Executive producer: Pierangelo Spina Regia: Dario Piana Direttore fotografia: Stefano Morcaldo Producer: Sara Aina Musica: “Ave Maria” di Schubert – esecuzione di Alessandro Magri  

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