Autore: Redazione
16/02/2017

Il mercato pubblicitario riscopre l’efficacia della pubblicità nei cinema, che cresce del 6,9% nel 2016

Il mercato pubblicitario riscopre l’efficacia della pubblicità nei cinema, che cresce del 6,9% nel 2016

Secondo i dati raccolti circa le performance del mercato degli investimenti pubblicitari del 2016, includendo la porzione di web attualmente non monitorata (principalmente search e social), il periodo appena chiuso attesterebbe la crescita del 3,6%, come da più parti previsto e auspicato. Considerando anche il risultato positivo di dicembre di cui sono stati raccolti da poco i dati, si tratta del terzo semestre consecutivo di crescita: un continuo andamento positivo in linea con le crescite dei mesi precedenti dà segnali di consolidamento e di stabilità per il futuro e può fare guardare con maggiore serenità al consolidamento del mercato pubblicitario dell’anno che verrà. I dati relativi ai primi mesi del 2017 saranno fondamentali per valutare se il trend di medio periodo proseguirà nel migliore dei modi. Considerando la crescita moderata del mercato pubblicitario tipica degli anni dispari, pensiamo che nel 2017 un risultato intorno al 2% possa essere considerato un punto di atterraggio realistico, ma i risultati del primo trimestre potrebbero riservare sorprese circa lo stato dell’industria. Ad ogni modo, si tratta senza dubbio di dati confortanti che secondo Lorenzo Sassoli de Bianchi, presidente di UPA – Utenti Pubblicità Associati, dimostrano che il mercato della comunicazione ha «voglia di crescere». In riferimento ai media utilizzati per gli investimenti pubblicitari, dagli ultimi dati rilevati emerge che la tv chiude con una crescita del +5,4% anche se con qualche perdita relativa ai singoli mesi monitorati; ancora ombre sulla stampa con quotidiani e periodici che chiudono a -6,7% e -4%; l’intero universo del web advertising, considerando il totale degli 11 mesi, chiude a +8%; si confermano gli andamenti positivi di radio (+2,3%) e cinema. Buone notizie anche per quanto riguarda la pubblicità al cinema e la salute del medium stesso con un segno che si conferma positivo nel singolo mese, attestando la crescita del periodo cumulato a 6,9%. Immaginare anche per il prossimo anno una crescita degli investimenti pubblicitari sull’esercizio cinematografico sembra altamente possibile. Le concessionarie pubblicitarie hanno visto crescere del 26% il numero dei nuovi inserzionisti che hanno utilizzato il cinema per le loro campagne pubblicitarie. I più alti tassi di crescita per gli investimenti al cinema sono stati registrati per auto, cibo, finanza e commercio al dettaglio, mentre si stanno aprendo nuovi importanti scenari anche per quanto riguarda il settore del lusso. Rispetto al 2015, nel 2016 lo spot pubblicitario lanciato subito prima dell’inizio del film – il più ambito – ha visto un’impennata di profitti pari al 244%. Le spese pubblicitarie per il cinema hanno visto come detto sopra un +6,9% di crescita globalmente nel 2016, mentre dovrebbero crescere del 5% nel 2017. Moviemedia, la concessionaria leader in Italia per l’offerta di schermi e spettatori e per la variegata offerta che propone agli investitori pubblicitari, conferma che il mercato della pubblicità al cinema è in crescita continua già dallo scorso anno, spingendo anche gli investimenti, in aumento a doppia cifra e sembra essere molto ottimista anche in chiave 2107. Un fenomeno che non parla solo italiano, ma che appare essere internazionale come mostrano i risultati emersi dalla raccolta dei dati oltralpe e oltreoceano e che vedono la tendenza alla pubblicità sul grande schermo in forte crescita anche in Gran Bretagna e in Francia; stime incoraggianti provengono anche da oltreoceano con il mercato pubblicitario statunitense dovrebbe registrare il dato di crescita più alto dal 2010. I primi dati rilevati a cavallo tra la fine del 2016 e gli inizi del nuovo anno circa la pubblicità al cinema sembrano prevedere un proseguimento della tendenza positiva anche nel 2017, anno in cui il cinema parte con una previsione del 5,1% di crescita per la pubblicità al cinema, controcorrente rispetto ad altri media come i quotidiani, i periodici e la radio. Segnali più che positivi quindi dall’Europa e dagli USA sulla potenza mediatica e sul fascino del mezzo cinema quale forte e sempre innovativo strumento di comunicazione.