Autore: Redazione
06/07/2017

Mondadori si avvia a una raccolta in positivo nel primo semestre, grazie al digitale. Spy ancora a 0,50 euro

I dati puntuali verranno forniti il 27 luglio, in occasione dell’approvazione della semestrale, ma per l'a.d. la prima metà d'anno è "bella"

Mondadori si avvia a una raccolta in positivo nel primo semestre, grazie al digitale. Spy ancora a 0,50 euro

dati puntuali verranno forniti il 27 luglio, in occasione dell’approvazione della semestrale, ma Ernesto Mauri, che ne è amministratore delegato, definisce “bella” la prima metà dell’anno di Mondadori, così come ha anticipato alla stampa ieri, in occasione dell’incontro Upa. Il risultato alla fine dello scorso mese dovrebbe, infatti, consolidare quello del +15% circa dei primi cinque mesi per quanto riguarda la raccolta (stampa+digital), ovviamente a perimetro non omogeneo. I periodici, in realtà, dovrebbero chiudere a -5,2% (e, quindi, meglio del settore che, nei primi cinque mesi, secondo gli FCP diffusi ieri, è in calo del 6,1%) e il digitale al +1,8%, così come aveva preannunciato qualche giorno fa Davide Mondo, a.d. di Mediamond.

Di sicuro, Mauri, intanto, si è dichiarato soddisfatto del riposizionamento di Chi, che lascia ampi spazi di manovra sul mass market all’appena lanciato Spy. Il quale, infatti, nel secondo numero, ha un inserito di 45 pagine e una diffusione in crescita rispetto alle 300.000 del primo, che ha avuto 56 pagine di pubblicità. Per consolidarne le vendite, anche il terzo numero andrà in edicola in cut price a 0,50 euro. Bene anche GialloZafferano, che viaggia nell’ordine delle 200.000 copie. «Facciamo tutto per avere numeri tali da consentire una distribuzione del dividendo, poi deciderà l’azionista», ha concluso Mauri.