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Giglio Group: ricavi e utili in aumento nel primo semestre, presentata richiesta per passare al segmento STAR

Autore: Redazione


Il gruppo multimediale guidato da Alessandro Giglio è già presente nel mercato AIM; i fatturati registrano un incremento pari al 76,3%, il risultato del periodo è quasi triplicato

Primo semestre 2017 molto positivo per Giglio Group, cresciuto del 76,3% nei ricavi che si attestano a quota 27,5 milioni di euro, contro i 15,6 del primo semestre 2016. Il gruppo specializzato in attività multimediali digitali guidato da Alessandro Giglio sta anche lavorando al passaggio dal mercato AIM di Borsa Italiana, dove è già presente, al segmento principale STAR. La domanda di ammissione è stata presentata all’inizio di agosto. Crescono sensibilmente anche gli utili, attestatisi a quota 1,5 milioni di euro contro gli 0,6 milioni del primo semestre 2016. L’ebitda registra un incremento del 5,7% e si attesta a 4,2 milioni. I dati di ebitda e utili sono normalizzati degli oneri non ricorrenti, tra cui 800mila euro di costi di quotazione al mercato principale, per totali 1,3 milioni.

Il presidente e a.d. del Gruppo Alessandro Giglio commenta: “I risultati di questo semestre confermano la forte accelerazione derivante dall’evoluzione del nostro Gruppo verso il nuovo modello di “e-commerce 4.0”, che ci attendiamo consentirà, dal 2018, di iniziare ad esprimere le potenzialità delle nostre linee di business media ed e-commerce con importanti risultati di crescita. La consapevolezza delle forti sinergie tra queste due divisioni, che stanno peraltro singolarmente dimostrando ottime performance, dà vita a un progetto di multicanalità basato sulla correlazione diretta fra vendite e comunicazione, con la possibilità concreta di trasformare i telespettatori in consumatori”.

Nel primo semestre, la divisione Media registra ricavi per 8,5 milioni di euro, in linea con lo stesso periodo dell’anno precedente, mentre nella divisione ecommerce i ricavi si attestano a 19 milioni di euro in crescita del 167,6% sui 7,1 milioni di euro del primo semestre 2016. I fatturati del Gruppo si concentrano per l’86% nell’area euro e UK (87,7% nel primo semestre 2016), per il 9% in Asia (11,4% nel primo semestre 2016) e per il 5% in USA (0,8% nel primo semestre 2016). Il totale dei Costi Operativi, al netto dei costi non ricorrenti, si attesta a 22.1 mln di euro contro gli 11 del 2016  con conseguenza della crescita nel volume d’affari. I principali incrementi sono individuabili nei costi di acquisto di prodotti, costi per servizi e costi del personale, che si arrichisce delle professionalità in conformità con quanto previsto dalla normativa degli emittenti quotati sul segmento STAR.

L’ebitda normalizzato si attesta a 4,2 milioni di euro evidenziando una crescita del 5,7% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente e una marginalità che passa al 15,3% dal 25,6% nel primo semestre del 2016, per effetto del passaggio da un modello strettamente televisivo, basato su ricavi da vendita di spazi pubblicitari, a un modello misto, definito e- commerce 4.0, in cui prevale la componente di ricavo derivante dell’area ecommerce. Al netto di tali voci di costo non ricorrenti l’ebit normalizzato del primo semestre si attesta a 1,7 milioni di euro. Giglio Group ha predisposto i principali dati consolidati di conto economico al 30 giugno 2017 su base pro-forma per rappresentare il consolidamento del Gruppo Evolve acquisito nel mese di aprile 2017, a decorrere dal 1 gennaio 2017.

Tenuto conto di questo consolidamento, i ricavi pro-forma passano a 47,7 milioni di euro, +206% rispetto al primo semestre 2016. L’ebitda pro forma normalizzato è pari a 4,8mln di euro, +21,7; l’utile netto pro forma normalizzato è di 2 milioni di euro, in crescita del +279%. Per quanto riguarda la situazione patrimoniale e finanziaria, il capitale circolante netto è negativo per 2,8 milioni di euro contro i 900mila euro al 21 dicembre 2016.  Le immobilizzazioni materiali sono pari a 6,6 milioni di euro, le immobilizzazioni immateriali sono pari a 21,8 milioni di euro, di cui 11,7 milioni di euro riferibili all’avviamento relativo alle acquisizioni di Giglio Fashion e di Evolve. La posizione finanziaria netta è negativa per 14 milioni di euro, in crescita di 3,8 milioni sul 31 dicembre 2016 per l’acquisizione di Evolve.

Principali eventi del primo semestre e previsioni per i prossimi mesi

Nel periodo preso in considerazione, Giglio Group ha siglato accordi con T-Mobile Netherlands e con Discover Digital per la trasmissione del canale Nautical Channel sulle piattaforme di questi operatori. A livello nazionale ha chiuso accordi del valore complessivo di 2,5 milioni per la trasmissione via satellite di RTL 102.5 TV, Radiofreccia HD, 6MiaTV e Winga TV. Altri accordi coinvolgono Century 21 e Persidera. Con Class Horse TV è stata definita l’acquisizione da parte di Giglio Group di una partecipazione pari al 3% della società Pegaso Srl, cui fa capo il canale televisivo. Giglio Group ha anche definito una joint venture paritetica con Class Editori attraverso l’acquisizione del 50% di Class TV Moda Holding Srl da parte di Giglio Group, finalizzata alla crescita del network televisivo su scala globale. In aprile, Giglio Group ha acquisito il 100% di Evolve Service SA (Gruppo Evolve), società di diritto svizzero da Tessilform SpA a cui fa capo il marchio Patrizia Pepe.

Da maggio Nautical Channel ha debuttato alle Bermuda entrando nella piattaforma World On Wireless Limited Bermuda (WOW), ed è anche l’unico unico canale controllato da un gruppo italiano a essere trasmesso sulla piattaforma Amazon Channel. Sempre a maggio, Giglio Group e Gambero Rosso hanno definito una partnership per la realizzazione e distribuzione del canale tv internazionale di Gambero Rosso. Infine, Giglio Group è approdato in Israele sempre con Nautical Channel attraverso un accordo con la piattaforma OTT Vonetize. L’azienda cresce ulteriormente in Cina attraverso accordi con due marketplace: Secoo e Mei.com, del gruppo Alibaba.

Infine, ad agosto il Gruppo è entrato in Indonesia con l’accordo con il gruppo di pay tv PT Media Nusantara Citra Tbk. Nei prossimi mesi la società ha in programma un piano di investimenti e costi operativi che consentono un rapido sviluppo della propria proposizione di T-commerce, con una unica offerta commerciale per i brand, un sistema integrato con i principali market place nel mondo e una capillare forza distributiva nelle regioni con le maggiori opportunità di diffusione del prodotto “Made in Italy”, quali Asia e America. Dopo Giglio Fashion, società 100% Giglio Group che con la sua piattaforma B2B2C approvvigiona i principali digital retailer del mondo nel fashion - anche in nuove aree geografiche come gli Stati Uniti, il Canada e, la Cina - con l’acquisizione di Evolve, l’e-commerce 4.0 di Giglio Group metterà progressivamente a disposizione degli utenti un ventaglio di brand prestigiosi, ponendosi come operatore di riferimento, unico nel proprio settore e nel proprio genere.


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incarichi e gare

Autore: Redazione - 24/04/2024


KFC Italia sceglie KIWI come nuovo partner per la gestione dei social

Si arricchisce di una collaborazione di grande valore il 2024 di KIWI che, a partire da questo mese, è ufficialmente il nuovo partner per la gestione dei canali social di Kentucky Fried Chicken Italia, l’iconica e leggendaria catena di fast food specializzata in pollo fritto. La unit di Uniting Group, scelta da KFC a seguito di una gara, assume l’ownership dei canali Meta (Facebook e Instagram, con l’obiettivo di aprire anche Threads), LinkedIn e TikTok del brand. “La vittoria parte innanzitutto da una ricerca approfondita sul tone of voice. Abbiamo identificato nell’autenticità, nella schiettezza e nella boldness, che da sempre appartengono al brand, degli ottimi punti di partenza per rivolgerci alla GenZ e ai Millennial che sono il pubblico per eccellenza di KFC. Si tratta di un brand unico e amatissimo in tutto il mondo, con un prodotto e degli asset di comunicazione inconfondibili e potenzialità social ancora parzialmente inespresse in Italia”, afferma Andrea Stanich, Direttore Creativo Esecutivo di KIWI, Part of Uniting Group.  La strategia L’attenzione di KIWI sarà molto concentrata sulla crescita e sul coinvolgimento sempre maggiore della community. Anche i lanci, le promo, le aperture, i servizi e le innovazioni tecnologiche saranno comunicate senza perdere di vista l’intrattenimento. Una gestione del community management informale e diretta contribuirà ad alimentare il dialogo quotidiano con gli utenti. “Una parte rilevante del piano social di KFC - prosegue Federica Pasqual, COO di KIWI e Freshhh, Part of Uniting Group - sarà costituita da contenuti video originali agili e veloci, che ci piace definire ‘snackable’. Oggi più che mai è fondamentale affiancare i nostri brand partner intercettando le opportunità di comunicazione e i trend in modo istantaneo; questo, nel day by day, viene facilitato dalla collaborazione con la unit Freshhh, nata inizialmente come spin-off di KIWI, realtà che può contare, dall’ultimo quarter del 2023, su uno spazio produttivo dedicato”.  Dieci anni di pollo fritto in Italia KFC, società del gruppo Yum! Brands, è leader mondiale nel settore dei ristoranti che servono pollo fritto. Nato oltre 70 anni fa e presente in Italia da 10 anni, il brand ha avuto nel nostro Paese una crescita che l’ha portato oggi a 87 ristoranti in 15 regioni, con l’obiettivo di arrivare a 100 locali entro la fine dell’anno. Il gusto unico del pollo fritto di KFC si deve al Colonnello Sanders, fondatore del brand e inventore dell’Original Recipe, la ricetta che contiene un inimitabile mix segreto di erbe e spezie e che ancora oggi viene preparata come una volta nei ristoranti di Kentucky Fried Chicken. “Cercare ogni giorno di costruire una relazione sincera e coinvolgente con il nostro target di riferimento rappresenta uno degli obiettivi principali per i prossimi anni, forse la chiamerei una missione. La GenZ è la nostra audience, vogliamo rivolgerci loro in maniera diretta e convincente - afferma Marzia Farè, Chief Marketing Officer di KFC in Italia -. La scelta dei temi, dei canali, del linguaggio e il tono di voce da adottare diventano pertanto ogni giorno più cruciali; vorremmo esser riconosciuti come contemporanei e autentici e credo che la collaborazione con KIWI possa davvero esser l’occasione giusta per far un passo ulteriore di crescita in questa direzione. Il team KIWI che ci affiancherà è pieno di energia e voglia di fare, abbiamo le premesse migliori per far bene e divertirci”.

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spot

Autore: V Parazzoli - 09/04/2024


Lorenzo Marini Group firma “Il divino quotidiano” di Amica Chips, con una versione più “rispettosa” in tv e una più trasgressiva sui social

È on air la nuova campagna tv Amica Chips, realizzata, dopo aver vinto la relativa gara, da Lorenzo Marini Group, che propone una comunicazione fuori dagli schemi tradizionali con un linguaggio ironico, forte e trasgressivo, destinato a colpire un target giovane non abituato a messaggi “televisivi tradizionali” ma a stilemi narrativi social. Non a caso, dello spot sono state approntate una versione più “provocante” appunto per i social e una più rispettosa di un target tradizionale per la tv, con planning sempre di Media Club. Il film Le protagoniste dello spot sono delle novizie, riprese in fila sotto al chiostro del monastero mentre si apprestano ad entrare in chiesa. In sottofondo si sente la musica dell’“Ave Maria” di Schubert, eseguita con l’organo che accompagna questo ingresso. Le novizie sono in fila verso l’altare e la prima sta per ricevere la comunione dal prete celebrante…In quel momento si sente il suono della croccantezza della patatina, un “crunch” amplificato in perfetto sincrono con il momento in cui la prima novizia ha ricevuto l’ostia. Le altre in fila, al sentire il “crunch”, sorridono divertite e guardano nella direzione da cui proviene il rumore “appetitoso e goloso” della patatina croccante. La Madre Superiora infatti è seduta in sagrestia e, rilassata in un momento di pausa, sta mangiando con gusto le Amica Chips prendendole da un sacchetto che tiene in mano. Pack shot con le patatine Amica Chips e in super appaiono logo e claim di campagna “Il divino quotidiano”. Obiettivi e target L’obiettivo principale della comunicazione è quello di riaffermare il ruolo da protagonista di Amica Chips in comunicazione, da sempre protagonista di campagne forti e distintive con un tono da leader, per aumentare la percezione del suo valore di marca e consolidare la sua brand awareness. La campagna, che vuole sottolineare l’irresistibilità del prodotto ed esaltare la sua croccantezza superiore, sarà sviluppata con un sistema di comunicazione integrato teso a massimizzare l’impatto e la copertura di un target 18–54 anni, con particolare focus per la parte più giovane (18-35) sui canali digital e social. Un target che, in chiave psicografica viene descritto come composto da persone che nella loro vita ricercano ironia, divertimento e simpatia e che hanno un atteggiamento sociale aperto ed evoluto, con una ricerca continua di uscita dagli schemi convenzionali. Il messaggio vuole esprimere, con forte ironia “british”, un contenuto di prodotto legato al momento dello snack e, attraverso una descrizione iperbolica e provocante, esprimere il valore della croccantezza irresistibile della patatina Amica Chips. Si vuole rappresentare, in modo palese e senza fraintendimenti di tipo religioso, una situazione “chiaramente teatrale e da fiction”, tratta da citazioni del mondo ecclesiastico già abbondantemente trattate nella cinematografia mondiale, nelle rappresentazioni teatrali e nella pubblicità. Lo spot 30” verrà programmato sulle reti Mediaset, Cairo e sulle CTV, oltre che sui canali digitali. Il commento «Le patatine sono una categoria mentale compensativa e divertente – spiega Marini a Dailyonline -.. Hanno bisogno di comunicazioni ironiche, giovani e impattanti. L’area semantica della serietà è noiosa, funziona per prodotti assicurativi o farmaceutici. L’area del divertimento e della giocosità si sposa benissimo invece con questo settore». Credits Direzione creativa: Lorenzo Marini Copywriter: Artemisa Sakaj  Planning strategico e direzione generale: Ezio Campellone Account service: Elma Golloshi Casa di produzione: Film Good Executive producer: Pierangelo Spina Regia: Dario Piana Direttore fotografia: Stefano Morcaldo Producer: Sara Aina Musica: “Ave Maria” di Schubert – esecuzione di Alessandro Magri  

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