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InMediato e Serviceplan danno vita a Mediaplus Italia. Con Vittorio Bucci come partner e a.d.

Autore: V Parazzoli


La sigla di Sandra Grifoni, Graziana Fracchia e Paolo Trioni e il Gruppo guidato da Giovanni Ghelardi attivano anche nel nostro mercato la filiale del primo network media indipendente europeo, coinvolgendo anche imprenditorialmente l’ex managing director di PHD, dove è previsto l’ingresso di Alessandro Lacovara

Importante novità in seno alla “Casa della Comunicazione” di Via Solferino dove, ieri, Serviceplan Italia e InMediato hanno presentato la nuova centrale Mediaplus Italia, di cui diventa a.d. Vittorio Bucci. Per quest’ultimo si ufficializza, quindi, l’uscita da PHD, la sigla di OMG alla cui fondazione e al cui sviluppo nel nostro mercato ha contribuito e dove sarà sostituito come managing director da Alessandro Lacovara (proveniente da Wind, di cui era direttore della bu Digital). Bucci sarà anche partner del Gruppo e, quindi, sarà coinvolto anche imprenditorialmente nel compito di guidare il progetto di integrazione del media all’interno della “Casa della Comunicazione”. E sempre Bucci diventa anche a.d. di InMediato, la struttura creata nel 2009 da Graziana Fracchia, Paolo Trioni e Sandra Grifoni che, ora, ne diventa presidente.

In sostanza, quindi, InMediato, che collabora con Serviceplan Italia per il planning, resta operativa a tutti gli effetti sul mercato con le due sedi di Torino e Milano e lancia ora la filiale locale del network del Gruppo tedesco, consolidato leader a livello europeo come centrale indipendente, con un amministrato complessivo di 4,25 miliardi di euro. Di qui il doppio ruolo di Bucci, chiamato a sviluppare da un lato Mediaplus Italia, con la possibilità che gestisca anche clienti internazionali e, dall’altro, InMediato grazie al know-how del network di Serviceplan che, del resto, nei vari Paesi in cui è già presente, lo fa anche con formule analoghe a quelle adottate da noi e, cioè, appunto, con il coinvolgimento anche imprenditoriale dei manager locali. InMediato, per contro, potrà disporre di un partner per assistere i suoi clienti all’estero o, viceversa, quelli stranieri che volessero entrare nel nostro mercato. Nessuna “seconda” sigla, quindi, ma due strutture parallele e molto simili dal punto di vista sia dell’approccio che dei valori, che danno vita a un’alleanza in cui le forze si uniscono per sviluppare un progetto completo, integrato, e orientato al futuro.

“The Data Driven Marketing Agency”

«Il progetto Mediaplus - hanno spiegato ieri in sede di presentazione alla stampa Sandra Grifoni e Vittorio Bucci - si propone come una realtà alternativa rispetto alle soluzioni proposte dai grandi Gruppi internazionali e ha l’ambizione di rispondere in modo significativo alle importanti problematiche di business che le aziende stanno affrontando. Per farlo, la struttura ha scelto un posizionamento forte, ancorato alle opportunità offerte da un approccio strategico ed evoluto: “The Data Driven Marketing Agency”. Oltre il rumore mediatico, infatti, ci sono delle reali opportunità, a patto di essere disposti a cambiare processi, organizzazione, strumenti e cultura. Mediaplus ha l’ambizione di colmare questo gap e supportare le aziende nel loro percorso evolutivo, dotandosi delle tecnologie più adeguate e modificando radicalmente il modello di servizio: l’intero processo diventa azionabile, misurabile e ottimizzabile in tempo reale, con focus sul singolo cliente e approccio totalmente trasparente.  Compiere azioni data driven vuol dire, infatti, integrare e comprendere i dati e azionarli nel planning, garantendo miglioramento qualitativo ed efficienza economica». Lo sviluppo del Gruppo avverrà in coerenza con i valori che contraddistinguono InMediato: indipendenza, trasparenza, elevato standard qualitativo del servizio, innovazione e attenzione al benessere delle persone. Caratteristiche che hanno permesso alla sigla di raggiungere quota 50 milioni di amministrato con 25 addetti, mentre Mediaplus parte con 5 e, tra i primi clienti, Trainline e V-Tac, cui dovrebbe aggiungersi anche il retailer Kik.

Il commento di Ghelardi

«Senza la competenza del media, oggi più che mai, sarebbe impossibile concepire strategie di comunicazione efficaci: la grande proliferazione di nuovi mezzi e la complessità dei dati rendono fondamentale il mettere allo stesso tavolo specialisti media, digitali e creativi» ha commentato Giovanni Ghelardi, a.d. di Serviceplan Italia, salutando l’arrivo di Bucci e lo start-up di Mediaplus. Serviceplan Group Italia nasce a Milano nel 2012 ed è oggi uno dei maggiori Gruppi di comunicazione indipendenti in Italia, con un fatturato 2016 di 15 milioni di euro (350 è quello del Gruppo a livello globale). Nelle “Casa della Comunicazione” di via Solferino operano in maniera integrata 140 professionisti in otto agenzie specializzate in brand strategy and communication, creatività, media, digitale, produzione packaging e design.

Chi è Vittorio Bucci

Vittorio Bucci, 37 anni ad ottobre, vanta una profonda esperienza nel marketing digitale e nella comunicazione integrata. Ha gestito progetti di sviluppo legati al lancio di startup, nuove unit e nuove agenzie in contesti internazionali, maturando una decisa conoscenza degli strumenti di change management e sviluppo strategico dell’impresa.  Le sue esperienze più recenti spaziano da ADVance (poi Netboster Group) a MediaCom (dove è stato a capo della divisione digital di Roma ed ha avviato la unit specializzata in mobile e business development). Da Omnicom Media Group, in cui ha sviluppato la unit OMG.biz, specializzata nello sviluppo di strategie e soluzioni di marketing digitale, a PHD Media (sempre OMG), di cui è stato managing director sin dal 2012.


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Phd

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incarichi e gare

Autore: Redazione - 24/04/2024


KFC Italia sceglie KIWI come nuovo partner per la gestione dei social

Si arricchisce di una collaborazione di grande valore il 2024 di KIWI che, a partire da questo mese, è ufficialmente il nuovo partner per la gestione dei canali social di Kentucky Fried Chicken Italia, l’iconica e leggendaria catena di fast food specializzata in pollo fritto. La unit di Uniting Group, scelta da KFC a seguito di una gara, assume l’ownership dei canali Meta (Facebook e Instagram, con l’obiettivo di aprire anche Threads), LinkedIn e TikTok del brand. “La vittoria parte innanzitutto da una ricerca approfondita sul tone of voice. Abbiamo identificato nell’autenticità, nella schiettezza e nella boldness, che da sempre appartengono al brand, degli ottimi punti di partenza per rivolgerci alla GenZ e ai Millennial che sono il pubblico per eccellenza di KFC. Si tratta di un brand unico e amatissimo in tutto il mondo, con un prodotto e degli asset di comunicazione inconfondibili e potenzialità social ancora parzialmente inespresse in Italia”, afferma Andrea Stanich, Direttore Creativo Esecutivo di KIWI, Part of Uniting Group.  La strategia L’attenzione di KIWI sarà molto concentrata sulla crescita e sul coinvolgimento sempre maggiore della community. Anche i lanci, le promo, le aperture, i servizi e le innovazioni tecnologiche saranno comunicate senza perdere di vista l’intrattenimento. Una gestione del community management informale e diretta contribuirà ad alimentare il dialogo quotidiano con gli utenti. “Una parte rilevante del piano social di KFC - prosegue Federica Pasqual, COO di KIWI e Freshhh, Part of Uniting Group - sarà costituita da contenuti video originali agili e veloci, che ci piace definire ‘snackable’. Oggi più che mai è fondamentale affiancare i nostri brand partner intercettando le opportunità di comunicazione e i trend in modo istantaneo; questo, nel day by day, viene facilitato dalla collaborazione con la unit Freshhh, nata inizialmente come spin-off di KIWI, realtà che può contare, dall’ultimo quarter del 2023, su uno spazio produttivo dedicato”.  Dieci anni di pollo fritto in Italia KFC, società del gruppo Yum! Brands, è leader mondiale nel settore dei ristoranti che servono pollo fritto. Nato oltre 70 anni fa e presente in Italia da 10 anni, il brand ha avuto nel nostro Paese una crescita che l’ha portato oggi a 87 ristoranti in 15 regioni, con l’obiettivo di arrivare a 100 locali entro la fine dell’anno. Il gusto unico del pollo fritto di KFC si deve al Colonnello Sanders, fondatore del brand e inventore dell’Original Recipe, la ricetta che contiene un inimitabile mix segreto di erbe e spezie e che ancora oggi viene preparata come una volta nei ristoranti di Kentucky Fried Chicken. “Cercare ogni giorno di costruire una relazione sincera e coinvolgente con il nostro target di riferimento rappresenta uno degli obiettivi principali per i prossimi anni, forse la chiamerei una missione. La GenZ è la nostra audience, vogliamo rivolgerci loro in maniera diretta e convincente - afferma Marzia Farè, Chief Marketing Officer di KFC in Italia -. La scelta dei temi, dei canali, del linguaggio e il tono di voce da adottare diventano pertanto ogni giorno più cruciali; vorremmo esser riconosciuti come contemporanei e autentici e credo che la collaborazione con KIWI possa davvero esser l’occasione giusta per far un passo ulteriore di crescita in questa direzione. Il team KIWI che ci affiancherà è pieno di energia e voglia di fare, abbiamo le premesse migliori per far bene e divertirci”.

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spot

Autore: V Parazzoli - 09/04/2024


Lorenzo Marini Group firma “Il divino quotidiano” di Amica Chips, con una versione più “rispettosa” in tv e una più trasgressiva sui social

È on air la nuova campagna tv Amica Chips, realizzata, dopo aver vinto la relativa gara, da Lorenzo Marini Group, che propone una comunicazione fuori dagli schemi tradizionali con un linguaggio ironico, forte e trasgressivo, destinato a colpire un target giovane non abituato a messaggi “televisivi tradizionali” ma a stilemi narrativi social. Non a caso, dello spot sono state approntate una versione più “provocante” appunto per i social e una più rispettosa di un target tradizionale per la tv, con planning sempre di Media Club. Il film Le protagoniste dello spot sono delle novizie, riprese in fila sotto al chiostro del monastero mentre si apprestano ad entrare in chiesa. In sottofondo si sente la musica dell’“Ave Maria” di Schubert, eseguita con l’organo che accompagna questo ingresso. Le novizie sono in fila verso l’altare e la prima sta per ricevere la comunione dal prete celebrante…In quel momento si sente il suono della croccantezza della patatina, un “crunch” amplificato in perfetto sincrono con il momento in cui la prima novizia ha ricevuto l’ostia. Le altre in fila, al sentire il “crunch”, sorridono divertite e guardano nella direzione da cui proviene il rumore “appetitoso e goloso” della patatina croccante. La Madre Superiora infatti è seduta in sagrestia e, rilassata in un momento di pausa, sta mangiando con gusto le Amica Chips prendendole da un sacchetto che tiene in mano. Pack shot con le patatine Amica Chips e in super appaiono logo e claim di campagna “Il divino quotidiano”. Obiettivi e target L’obiettivo principale della comunicazione è quello di riaffermare il ruolo da protagonista di Amica Chips in comunicazione, da sempre protagonista di campagne forti e distintive con un tono da leader, per aumentare la percezione del suo valore di marca e consolidare la sua brand awareness. La campagna, che vuole sottolineare l’irresistibilità del prodotto ed esaltare la sua croccantezza superiore, sarà sviluppata con un sistema di comunicazione integrato teso a massimizzare l’impatto e la copertura di un target 18–54 anni, con particolare focus per la parte più giovane (18-35) sui canali digital e social. Un target che, in chiave psicografica viene descritto come composto da persone che nella loro vita ricercano ironia, divertimento e simpatia e che hanno un atteggiamento sociale aperto ed evoluto, con una ricerca continua di uscita dagli schemi convenzionali. Il messaggio vuole esprimere, con forte ironia “british”, un contenuto di prodotto legato al momento dello snack e, attraverso una descrizione iperbolica e provocante, esprimere il valore della croccantezza irresistibile della patatina Amica Chips. Si vuole rappresentare, in modo palese e senza fraintendimenti di tipo religioso, una situazione “chiaramente teatrale e da fiction”, tratta da citazioni del mondo ecclesiastico già abbondantemente trattate nella cinematografia mondiale, nelle rappresentazioni teatrali e nella pubblicità. Lo spot 30” verrà programmato sulle reti Mediaset, Cairo e sulle CTV, oltre che sui canali digitali. Il commento «Le patatine sono una categoria mentale compensativa e divertente – spiega Marini a Dailyonline -.. Hanno bisogno di comunicazioni ironiche, giovani e impattanti. L’area semantica della serietà è noiosa, funziona per prodotti assicurativi o farmaceutici. L’area del divertimento e della giocosità si sposa benissimo invece con questo settore». Credits Direzione creativa: Lorenzo Marini Copywriter: Artemisa Sakaj  Planning strategico e direzione generale: Ezio Campellone Account service: Elma Golloshi Casa di produzione: Film Good Executive producer: Pierangelo Spina Regia: Dario Piana Direttore fotografia: Stefano Morcaldo Producer: Sara Aina Musica: “Ave Maria” di Schubert – esecuzione di Alessandro Magri  

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