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DCA conclude la fase di startup al 46% del mercato-cinema e si prepara a gestire la stagione “calda”

Autore: V Parazzoli


Nei primi 4 mesi di piena operatività tra luglio e ottobre, Digital Cinema Advertising, la nuova concessionaria nata dalla joint venture tra The Space Cinema e UCI Cinemas, di cui è a.d. Andrea Stratta, rafforza la propria mission in vista del periodo favorevole a cavallo tra l’ultima parte dell’anno e la prima del prossimo

La sfida di Digital Cinema Advertising - DCA, all’atto della sua creazione, era, e tutt’ora è, “tecnologia e innovazione per riscrivere le regole della comunicazione pubblicitaria al cinema, con l’ambizione di riportare il media ai livelli degli altri Paesi europei”. Per questo, accanto all’innovazione tecnologica, si è formato un team di specialisti del settore e professionisti con diverse esperienze, sotto la guida del d.g. Giuseppe Oliva. Terminato il primo quadrimestre di start-up, la concessionaria nata dalla joint venture tra The Space Cinema e UCI Cinemas è pronta ora al periodo più ricco della stagione cinematografica, confermando e rilanciando gli obiettivi. “Abbiamo creduto nella capacità di offrire agli inserzionisti innovazione nelle proposte commerciali, con la credibilità e l’affidabilità dei due principali Gruppi di editori del settore - commenta Francesco Di Cola, director of marketing & sales di The Space Cinema –. L’andamento positivo di questa prima fase ci ha dimostrato non solo di avere intrapreso la direzione giusta, ma che è possibile rilanciare il mezzo affinché torni a rivestire un ruolo strategico per il mercato pubblicitario”.
DCA e la stagione del grande schermo
A testimoniare il valore del grande schermo, sono i numeri registrati, in termini di presenze, da pellicole come “Cattivissimo Me 3”, “Dunkirk”, “Cars 3”, “Blade Runner 2049”, “IT” e “Thor Ragnarok”, il cui appeal è attestato dagli spettacolari esordi al botteghino. Risultati destinati ad aumentare ulteriormente nei mesi da novembre a febbraio, la stagione con più fermento a livello internazionale. "DCA è il player leader nel settore per qualità della proposta, articolazione di target e dimensione dell'audience raggiungibile con una quota del 46% del mercato-cinema contattabile nel periodo luglio-ottobre 2017, decisamente superiore al 31% (MovieMedia, ndr) e al 22% (Rai Pubblicità) degli altri due operatori (fonte Cinetel) - dichiara Andrea Stratta, a.d. di UCI Cinemas -. E ora è il momento di puntare ancora più in alto, con progetti di comunicazione più ingaggianti per gli spettatori e ancora più efficaci per gli inserzionisti. Sappiamo che c’è del lavoro da fare, ma siamo sicuri di avere l’entusiasmo e le competenze per poter crescere ancora”. Oltre a tecnologia e innovazione, dunque, anche cooperazione e diversificazione si aggiungono alla strategia di DCA che, a oggi, rappresenta un circuito di 85 multiplex - 38 nei primi 50 in Italia - per un totale di 854 schermi e oltre 40 milioni di spettatori complessivi nel 2016. La filosofia operativa è quella di mettere a disposizione un ampio ventaglio di soluzioni fruibili sia sul grande schermo (spot e creatività mirata), sia negli spazi limitrofi alle sale. La mission è di ingaggiare gli appassionati, intrattenendoli con modalità che si ispirano proprio all’immaginario cinematografico.
The Space
Il circuito The Space è stato acquisito da Vue International nel novembre 2014, comprende 36 cinema per un totale di 362 schermi e possiede una quota di mercato del 19,3% [esercizio 2016 – dati Cinetel], attestandosi come il secondo circuito italiano per dimensioni. La mission di The Space Cinema – 36 multiplex in ogni regione italiana e 79mila posti a sedere - è quella di porre al centro del proprio lavoro lo spettatore a cui offrire l’eccellenza sia per quanto riguarda il livello delle proprie strutture cinematografiche sia nell’offerta sempre più ampia di contenuti esclusivi.
UCI Cinemas
Il Gruppo ODEON & UCI è il più importante circuito cinematografico europeo e dal 2016 fa capo ad AMC Entertainment Holdings, leader in America, Europa e nel mondo con oltre 11.000 schermi. In Italia, con il circuito UCI Cinemas, è leader con 49 multisala, 495 schermi e una quota di mercato del 21% [esercizio 2016 – dati Cinetel]. La sua mission è creare particolari esperienze di intrattenimento per ogni ospite, attraverso elevati standard audio e video delle proiezioni, poltrone ultra-comfort e maxi-poltrone, e un’attenzione costante in ogni fase della customer journey: dalle scelte di programmazione alle strategie promozionali e di fidelizzazione, dal servizio al cliente alla progettazione di nuovi servizi e prodotti per tutti gli amanti del cinema.  

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incarichi e gare

Autore: Redazione - 29/04/2024


L’ACI mette a bando 3 milioni di euro per il servizio biennale di ideazione, produzione e pianificazione di nuove campagne pubblicitarie

L’Automobile Club d’Italia ha emesso un bando per l’affidamento del servizio di ideazione e realizzazione di campagne di comunicazione per ACI stessa, del valore di 3 milioni di euro al netto di Iva in 24 mesi a partire dal prossimo mese di febbraio. Termine per il ricevimento delle offerte:30 maggio 2024. Tra i requisiti richiesti ci sono quello di un fatturato globale maturato nel triennio precedente almeno pari a 6 milioni Iva esclusa, e di aver eseguito negli ultimi tre anni di almeno 2 campagne di comunicazione esterne realizzate per pubbliche amministrazioni/privati con un progetto creativo e un piano media articolato su base nazionale, di cui almeno una con un piano media di valore pari o superiore a 1,5 milioni, Iva esclusa . Finalità La finalità delle precedenti campagne è stata di raccontare valori, capacità, funzioni di ACI e di diffonderne la “mission”: rappresentare gli interessi, le ambizioni, le evoluzioni degli automobilisti contemporanei, non più intesi solo come “proprietari di veicoli” ma soprattutto quali cittadini che necessitano di mobilità sostenibile, sicura, individuale e interconnessa con quella collettiva. ACI ha inteso, inoltre, evolvere il suo ruolo, in funzione delle trasformazioni della società, estendendo la sua attenzione a tutte le modalità con cui si compone oggi la mobilità individuale, di cui fruiscono tutti i cittadini non solo gli automobilisti, e integrando il concetto di mobilità sostenibile che deve essere certamente a minor impatto ambientale ma, altresì, anche con sempre maggiore la sicurezza stradale e, soprattutto, accessibile a tutti. ACI intende quindi perseguire questo percorso per i prossimi due anni, sviluppando campagne istituzionali/sociali, con adeguate pianificazioni nazionali, rinnovando le campagne specifiche legate ai servizi/prodotti offerti, proseguendo la comunicazione sui temi della Sicurezza Stradale e della corretta guida che ogni anno avranno un focus specifico, supportando con azioni di comunicazione specifiche le proprie articolate attività, ad iniziare da quelle sportive e associative. Obiettivi Al fine di accrescere awareness, autorevolezza e credibilità sia presso il grande pubblico italiano (protagonisti o fruitori della mobilità) come presso gli influenti di settore e gli interlocutori istituzionali, si reputa necessario che la comunicazione abbia come direzione: 1. Raccontare ACI in un’unica narrazione istituzionale, finalizzata ad ottimizzare e incrementare la corretta reputazione del brand, che successivamente si declina, in modo originale ma sempre riconoscibile, nelle diverse attività di comunicazione che saranno richieste; 2. Diffondere la vision di ACI e i valori del brand per sostenere una nuova consapevolezza, presso i target indicati, del vero e attuale posizionamento di ACI e del suo ruolo attivo nel processo di innovazione del Paese. 3. Promuovere e consolidare la consapevolezza della qualità, efficienza e innovazione dei prodotti e servizi che ACI offre, anche nei confronti di un pubblico meno attiguo al mondo ACI, per semplificare e migliorare le esigenze di mobilità.  

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spot

Autore: V Parazzoli - 09/04/2024


Lorenzo Marini Group firma “Il divino quotidiano” di Amica Chips, con una versione più “rispettosa” in tv e una più trasgressiva sui social

È on air la nuova campagna tv Amica Chips, realizzata, dopo aver vinto la relativa gara, da Lorenzo Marini Group, che propone una comunicazione fuori dagli schemi tradizionali con un linguaggio ironico, forte e trasgressivo, destinato a colpire un target giovane non abituato a messaggi “televisivi tradizionali” ma a stilemi narrativi social. Non a caso, dello spot sono state approntate una versione più “provocante” appunto per i social e una più rispettosa di un target tradizionale per la tv, con planning sempre di Media Club. Il film Le protagoniste dello spot sono delle novizie, riprese in fila sotto al chiostro del monastero mentre si apprestano ad entrare in chiesa. In sottofondo si sente la musica dell’“Ave Maria” di Schubert, eseguita con l’organo che accompagna questo ingresso. Le novizie sono in fila verso l’altare e la prima sta per ricevere la comunione dal prete celebrante…In quel momento si sente il suono della croccantezza della patatina, un “crunch” amplificato in perfetto sincrono con il momento in cui la prima novizia ha ricevuto l’ostia. Le altre in fila, al sentire il “crunch”, sorridono divertite e guardano nella direzione da cui proviene il rumore “appetitoso e goloso” della patatina croccante. La Madre Superiora infatti è seduta in sagrestia e, rilassata in un momento di pausa, sta mangiando con gusto le Amica Chips prendendole da un sacchetto che tiene in mano. Pack shot con le patatine Amica Chips e in super appaiono logo e claim di campagna “Il divino quotidiano”. Obiettivi e target L’obiettivo principale della comunicazione è quello di riaffermare il ruolo da protagonista di Amica Chips in comunicazione, da sempre protagonista di campagne forti e distintive con un tono da leader, per aumentare la percezione del suo valore di marca e consolidare la sua brand awareness. La campagna, che vuole sottolineare l’irresistibilità del prodotto ed esaltare la sua croccantezza superiore, sarà sviluppata con un sistema di comunicazione integrato teso a massimizzare l’impatto e la copertura di un target 18–54 anni, con particolare focus per la parte più giovane (18-35) sui canali digital e social. Un target che, in chiave psicografica viene descritto come composto da persone che nella loro vita ricercano ironia, divertimento e simpatia e che hanno un atteggiamento sociale aperto ed evoluto, con una ricerca continua di uscita dagli schemi convenzionali. Il messaggio vuole esprimere, con forte ironia “british”, un contenuto di prodotto legato al momento dello snack e, attraverso una descrizione iperbolica e provocante, esprimere il valore della croccantezza irresistibile della patatina Amica Chips. Si vuole rappresentare, in modo palese e senza fraintendimenti di tipo religioso, una situazione “chiaramente teatrale e da fiction”, tratta da citazioni del mondo ecclesiastico già abbondantemente trattate nella cinematografia mondiale, nelle rappresentazioni teatrali e nella pubblicità. Lo spot 30” verrà programmato sulle reti Mediaset, Cairo e sulle CTV, oltre che sui canali digitali. Il commento «Le patatine sono una categoria mentale compensativa e divertente – spiega Marini a Dailyonline -.. Hanno bisogno di comunicazioni ironiche, giovani e impattanti. L’area semantica della serietà è noiosa, funziona per prodotti assicurativi o farmaceutici. L’area del divertimento e della giocosità si sposa benissimo invece con questo settore». Credits Direzione creativa: Lorenzo Marini Copywriter: Artemisa Sakaj  Planning strategico e direzione generale: Ezio Campellone Account service: Elma Golloshi Casa di produzione: Film Good Executive producer: Pierangelo Spina Regia: Dario Piana Direttore fotografia: Stefano Morcaldo Producer: Sara Aina Musica: “Ave Maria” di Schubert – esecuzione di Alessandro Magri  

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