Autore: Redazione
06/07/2017

Poligrafici Editoriale riporta in edicola Il Telegrafo: saranno 25.000 le copie gratuite per il lancio di sabato

Il Gruppo guidato da Andrea Riffeser Monti ripropone lo storico quotidiano livornese di sua proprietà, ora diretto da Francesco Carrassi, a diciassette anni dall’ultima interruzione

Poligrafici Editoriale riporta in edicola Il Telegrafo: saranno 25.000 le copie gratuite per il lancio di sabato

A distanza di diciassette anni dall’ultima sospensione, Poligrafici Editoriale riporta in edicola ll Telegrafo. La storica testata della città di Livorno verrà rilanciata a partire da sabato 8 luglio, sotto la direzione di Francesco Carrassi, che è, e continua a essere, il direttore de La Nazione. Il quotidiano fondato dal garibaldino Giuseppe Bandi nel 1877 vuole proporsi di nuovo come un punto di riferimento dell’informazione di questa area fondamentale per la Toscana. Un’informazione capillare, puntuale e approfondita. Con uno spirito propositivo, verso tutte le eccellenze che questa città e questa provincia possono esprimere, e critico rispetto a quanto non va, come i livornesi vorrebbero.

Nelle edicole della città, quindi, La Nazione avrà solo l’edizione nazionale, mentre QN sarà all’interno del nuovo quotidiano che, per il giorno d’esordio, sarà distribuito gratuitamente in 25.000 copie. A partire dal giorno dopo e per due mesi sarà promozionato a 1 euro, prima di passare a 1,20. La tiratura iniziale sarà di 6.000 copie, con il sostegno di una campagna su tv e radio locali integrata da eventi territoriali. La raccolta è a cura di SpeeD. Dopo la guerra, il quotidiano era uscito tra il 1977 e il 1979 e, poi, tra il 1987 e, appunto, il 1990. “La rinascita di un giornale stampato antico e prestigioso come Il Telegrafo - spiega l’editore Andrea Riffeser Monti - è insieme un atto di coraggio e di fiducia. Coraggio perché il quotidiano cercherà il suo spazio con quella dignità che la testata merita; fiducia perché ci rivolgiamo a un territorio e a una città che hanno esigenza di informare ben oltre i propri confini, raccontare e raccontarsi”.