Il primo a marzo, Domus Innovation Issue, con la curatela scientifica di Carlo Ratti e il contributo fotografico di Oliviero Toscani
Domus Innovation Issue
Domus Innovation Issue rappresenta un’indagine sui grandi mutamenti in corso nei campi dell’architettura e del design. All’origine di questi cambiamenti vi è un fenomeno straordinario: la progressiva penetrazione delle tecnologie digitali nell’ambiente fisico. Internet si sta tramutando nel cosiddetto Internet delle Cose, iniziando a pervadere l’ambito per eccellenza dell’architettura: lo spazio.
L’universo digitale sta così contribuendo a una radicale ridefinizione di cosa significhi progettare - e vivere - le nostre città, le nostre case e i nostri oggetti. Curata da Carlo Ratti - architetto italiano e direttore del Senseable City Laboratory del MIT di Boston - la struttura editoriale si dimostra razionale e di facile fruibilità: ciascuna delle quattro sezioni presenta un’intervista d’autore e due case history. Firmati Oliviero Toscani i ritratti dei protagonisti, realizzati in esclusiva per Domus. Il fascicolo si articola in quattro capitoli, seguendo nel suo corso la “filiera del progetto”. Indaga le nuove tecnologie e come le stesse stiano contribuendo a nuovi modi di concepire le tecniche di progettazione, l’utilizzo dei materiali, i metodi di produzione, e le interazioni uomo-macchina.
Tra centinaia di laboratori, spin-off e startup distribuiti sull’intero territorio di Cambridge, nell’area metropolitana di Boston, il MIT non è un luogo di facile accesso o navigazione. È allora in esclusiva per i lettori di Domus che Ratti ci guida alla scoperta di un ecosistema dell’innovazione unico al mondo. Allegato gratuito al numero di Domus di marzo (92 pagine e formato uguale a quello del mensile) arriverà in edicola nel prossimo fine settimana. Con accesso diretto dalla homepage e da mobile, lo speciale online presenterà dei contenuti testuali e fotografici esclusivi: tramite un “voting wall” gli utenti saranno inoltre invitati ad esprimere, e condividere sui social, la propria preferenza andando a scegliere le innovazioni che connoteranno fortemente la vita di tutti e la professione di designer.